Articolo di Francesco “Sentrem” Pollio
Parliamo di Bollaverde Live, nella fattispecie dell’evento di gioco di ruolo dal vivo fantasy dal titolo Esilio, svoltosi da giovedì 22 a domenica 25 agosto a Vialfrè, in provincia di Torino.
Sono anni che gioco con questa associazione, ho iniziato proprio con loro a giocare di ruolo dal vivo, e nello spirito del gioco, col passare degli anni, si è venuta a creare una vera e propria fitta rete di amici con i quali riesco poche volte a trovarmi, e ogni volta è entusiasmante.
Ringraziamenti doverosi ai componenti dello staff, fonte inesauribile di sorprese, che si smazzano prima, durante e dopo il live, e comunque riescono a godersi una birretta in compagnia! (Siamo dei Fiori!)
Grazie a tutti i giocatori (ma quanti eravamo?!?) che con le loro performances hanno dato quel tocco di classe in più che non guasta mai.
Parliamo della situazione attuale di gioco.
Dopo quasi un anno di lotte e battaglie contro il generale Kurtz, un Arcano passato a miglior (?) vita prendendo coscienza di sé nella morte e guidando una realtà intera di non morti, fino ad arrivare alla sua capitolazione, le tre realtà rimaste scoprono che il luogo della prossima intersezione è un misto di tutte e tre le realtà messe insieme.
La situazione non è chiara e i contingenti delle varie realtà si prodigano nel trovare il bandolo della matassa, venendo a scoprire che l’intersezione è luogo della leggendaria caduta della città volante degli Efori, distrutta da Belfus, signore degli incubi scomparso dopo quegli avvenimenti.
Nel mentre gli umani si trovano immischiati in una guerra contro alcuni popoli delle montagne, comandati da Ragnar l’Albino, portatore di distruzione e miseria.
Queste le premesse di questo emozionantissimo live.
Andiamo ad analizzare questi 3 giorni e mezzo di gioco, e non solo.
Iniziamo col dire che l’evento estivo di Vialfrè è sempre l’occasione perfetta anche solo per godersi, almeno nei giorni precedenti il live, una sana vacanza in un parco naturale fantastico. Inoltre è un’occasione per ampliare le proprie conoscenze con amici vecchi e nuovi.
Passiamo alle note positive e negative di questo evento.
Di positivo abbiamo:
- Location fantastica! Le Pianezze di Vialfrè offrono come ogni anno enormi spazi utilissimi per i campi di fazione e le battaglie a campo aperto.
- Trame stupende! Capaci di farti parlare per giorni, settimane, mesi, fino all’arrivo del prossimo live, tanta è l’immedesimazione e il pathos che lo staff riesce a creare.
- Costumi eccezionali! Sia lo staff con i loro PNG, sia i giocatori con i loro personaggi, sono riusciti, soprattutto in questo evento, a mostrare una maturità tale da dare a Bollaverde Live l’accesso alla Top 3 dei GRV italiani.
- Etica comportamentale meravigliosa! Lo spirito comune di divertimento e sicurezza vengono portati al primo posto, come il senso per l’ecologia e il rispetto per gli altri.
- Combattimenti epici! Sia negli scontri tra i PG, sia contro i mostri di campagna, la sfida si pone sempre a un livello alto. Ormai Bollaverde con questa campagna riflette un’esperienza di gioco, sia giocato sia gestito, veramente elevata.
Passiamo alle note negative:
- PNG uber power? Probabile svista da parte degli interpreti, però capita fin troppo spesso che i PNG siano insormontabili, a meno che non sia preventivato che questi debbano perire entro il live. Fa eccezione la morte in diretta di un PNG a capo di una fazione dell’ambientazione, morto comunque per mano di altri PNG.
- Chiamate solo per PNG? Nel senso, il giocatore medio, mago, che si prende con soddisfazione determinate abilità, tipo l’incantesimo Contromagia!, si troverà a utilizzarla ben poche volte nella sua vita da PG. Nel caso di scontro con mostroni, o PNG nel caso, vi sarà sempre, almeno nei casi visionati, l’assenza di formule magiche, ma la presenza costante di chiamate grosse, con l’impossibilità di neutralizzarle da parte del mago in questione. È sconfortante. Però lascia spazio al dubbio: attendo con ansia i prossimi live per vedere come si evolvono le cose.
- Scarso controllo nei combattimenti. Questo è in riferimento alla chiamata mostri, per cui molti giocatori mollano il proprio personaggio temporaneamente, per aiutare lo staff con i mostri. Capita troppo spesso che questi giocatori tirino legnate con le armi in lattice, come se non ci fosse un domani. Con relativa distruzione di armi altrui (un mio amico ha dovuto portare a riparare un’ascia nuova di pallino, e un altro è corso in sala regia preoccupato perché con l’attacco di uno di questi mostri l’arma che aveva preso a noleggio si era notevolmente rovinata) e possibili lividi sulla pelle, anche indossando armature o vestiti pesanti. Siamo in un gioco, diamine, e si sta portando avanti la crociata del combattimento interpretato! La prossima volta prendo il tipo/la tipa dai colpi violenti e lo porto in sala regia a calci.
Tirando le somme, posso solamente dire che, dopo un anno di gioco della nuova campagna, Numea si sta mostrando come degna erede della vecchia campagna di Bollaverde.
I giocatori sono carichi, lo staff pure.
È un gioco che consiglio apertamente a tutti coloro che hanno il desiderio di rapportarsi in giochi di ruolo dal vivo dai grandi numeri, sia come partecipazione sia come pollici alzati.
- Giocabilità 8
- Ambientazione 9 (sta migliorando l’apprendimento di come dovrebbero essere interpretate le razze)
- Coinvolgimento 9½
- Voto globale 9–
Per concludere vi consiglio di andare a leggere i tomi di gioco a questo link.
Un saluto a tutti gli Niubbi alla lettura, e anche a tutti gli altri.
Vi auguro chiamate ad Area, preferibilmente con Artefatto!
Alla prossima!
Francesco “Sentrem” Pollio
L’autore di questo articolo
Francesco “Sentrem” Pollio, giovine e baldo larper veneto, sta assurgendo a notorietà per il suo stupefacente canale YouTube Le Avventure di Sentrem e per il suo blog Endemia! – Viaggio alla scoperta del GRV Italiano, visto da uno Niubbo!, da cui è tratta questa recensione, eccezionalmente in collaborazione con Mondo Larp.