Scritto e Ideato da: Shane Lacy Hensley and Co.;
Edito da: GG Studio;
Pagine: 202;
Tipologia: A5, Colori, Brossura;
Salve a tutti, oggi mi presento a voi in veste di recensore del manuale base di Savage Worlds, o meglio della pietra angolare che serve per poter giocare con le ambientazioni di Deadlands (il mio preferito), Enascentia e l’ultimo arrivato in casa GG Studio: Necessary Evil. Questo manuale era già stato recensito da Kisiugi qui, ma visto che aveva sottomano la versione inglese e pure in formato .pdf, oggi sarò io a illustrarvi quello che ha portato in italia il Team della GG Studio.
Sarà quindi una recensione di approfondimento? Sarà necessario andarsi a rileggere quanto è stato qui scritto precedentemente? No, assolutamente perché questa è la mia personale opinione e recensione, quindi potete tranquillamente leggere anche solo una delle due oppure tutte e due, e farvi una vostra opinione: la scelta, in questo caso, è solo vostra. Basta indugiare andiamo direttamente al sodo dell’articolo.
1. Note generali
Comprato a Lucca Comics & Games 2013, il manuale si presenta in un formato A5, che lo rende facilmente trasportabile: se lo si mette nella tipica “valigetta” da Master, occupa poco spazio e inoltre pesa poco. Quello che però mi ha colpito maggiormente è il rapporto qualità prezzo… Vi dico questo perché questo tomo costa 12.95 €. Ok, è anche vero che se uno vuole giocare alle ambientazioni principali di questa serie la spesa ovviamente aumenta, ma pensate all’impatto sul vostro portafogli, e riflettete sul fatto che il manuale è interamente a colori. L’aspetto a cui tengo maggiormente dare un risalto è il fatto che questo manuale, da solo, vi da le chiavi in mano per costruire e giocare qualsiasi tipo di ambientazione: dal fantasy al futuristico, dall’horror al più classico dei pulp. Non esito quindi a scrivere che messa giù in quest’ottica si tratta di una spesa veramente esigua.
Se poi siete tra coloro che amano utilizzare il tablet (utile risorsa anche nel campo gdr), per avere sottomano tutte le informazioni di gioco a portata di “clic”, allora sappiate che la stessa GG Studio ha messo in vendita questo manuale nel formato .pdf! Questa strategia commerciale viene perfettamente incontro alle esigenze dei Master collezionisti, come lo sono io, che potranno in questo modo comprare la versione cartacea da collezione e poi usare con più tranquillità durante le loro sessioni la versione per tablet. Lo sappiamo tutti che il motivo per cui molti manuali si rovinano prima del tempo sono per colpa delle manine unticce di patatine e merendine dei giocatori…
I disegni che campeggiano il manuale, e tutto il comparto grafico sono molto ben curati e hanno un’ottimo impatto sulla lettura, accompagnando il testo con ottime rappresentazioni visive di quello che il giocatore e il novello Master di Savage Worlds si appresteranno a incontrare. La mia immagine preferita è quella del redneck con la pistola gatling tratto appunto da Deadlands, ma qui son di parte e mi fermo immediatamente (inoltre si sono perfettamente consapevole che con Lockwood si vince facile…). L’impaginazione è ben distribuita e non mi è mai capitato di aver perso il filo del discorso. Inoltre ho apprezzato molto le note a margine nelle quali lo staff dei traduttori e dei curatori italiani hanno spiegato le loro scelte editoriali e anche gli approfondimenti che hanno lasciato qua e là per i vari capitoli.
Purtroppo l’edizione che è uscita a Lucca non è priva di errori o refusi: qua e là ho ne ho individuati alcuni, addirittura un paio di termini lasciati in inglese. Nel complesso però non sono errori tali da rendere incomprensibile il regolamento nella sua interezza, ma l’impressione che si poteva effettuare una lettura di correzione ulteriore purtroppo la danno.
2. Regolamento
All’interno del manuale sono presenti due livelli di regole: il primo è quello base, in cui rientra la creazione del personaggio, come si risolvono le azioni, la gestione degli scontri, e soprattutto come e quando si usano i benny (i gettoni) e infine i poteri e come si possono usare in questo gioco. Poi vi è una parte molto ampia chiamata “Regole Situazionali”, che sono completamente opzionali, si possono utilizzare a vostro piacimento. Volete fare più danni? Volete essere certi di tener conto di ogni singolo fattore in gioco? Il capitolo delle Regole Situazionali è dedicato tanto ai Master più esigenti quanto ai Master che riescono a far divertire il proprio gruppo con veramente poco. Volete sapere quant’è complesso questo regolamento? Eccovi uno tra i migliori riassunti che ho trovato sulla pagina Facebook di Savage Worlds Italia a cura di Davide Mana:
Creazione della scheda:
In una pagina ci sono tutti gli elementi necessari per iniziare a compilare e a creare il vostro alter ego. Cinque punti da distribuire negli attributi, 15 punti da distribuire nelle abilità, un vantaggio gratis se decidete che i vostri pg siano umani, un’altro se prendete uno svantaggio maggiore e un’altro se decidete di prendere ben due svantaggi minori. Il grosso della creazione del personaggio sono appunto gli svantaggi e i vantaggi che suddivisi in base al livello di esperienza del vostro personaggio possono essere acquisiti o alla creazione oppure con i punti mentre si avanza con la storia in quanto hanno dei requisiti che vanno rispettati per poterli selezionare. Cosa molto interessante, e che personalmente ho molto apprezzato, è che all’interno del manuale vengono spiegati anche molto bene come creare e bilanciare razze particolari o che un Master potrebbe voler introdurre nella sua particolare e personalissima ambientazione.
La riuscita delle azioni:
Il Numero Chiave (la difficoltà standard) da superare per capire se un’azione di un vostro alter ego è stata un successo o un misero fallimento deve, col lancio di un dado deve essere uguale o superariore di 4. Come giustamente ci fa notare il post-it creato da Davide Mana, in Savage Worlds ogni attributo o abilità è rappresentato da un differente dado: infatti il grado più basso e rappresentato dal d4 che rappresenta il limite minimo arrivando al d12 che rappresenta l’eccellenza massima. La scala è così composta d4-d6-d8-d10-d12. Quindi se un pg ha l’abilità percezione d8 lancia 1d8 e riesce solo se fa un risultato di 4 o maggiore. Per aumentare le possibilità di riuscita nel regolamento è specificato che ogni tiro, che sia sull’attributo o su un’abilità è accompagnato dal Dado del Destino: 1d6 di colore differente che vi serve per aumentare le possibilità che il vostro tiro superi il Numero Chiave di 4. Sempre il pg di prima in un test di percezione a d8 lancierà quindi 1d6 (il dado del destino) e 1d8 (il dado che ha nel tratto interessato). La difficoltà di 4 vi sembra ancora esorbitante? Ah sappiate che se lanciate i vostri 2 dadi e ottenete il massimo risultato ottenibile, o Asso come viene chiamato in questo caso, potrete rilanciare i dadi e sommando il valore ottenuto.
Esempio: teniamo sempre il tipo che ha percezione d8. Il suo giocatore lancia il d6 e il d8 per vedere cosa nota il suo pg. Se ottiene un 6 col d6 e un 8 col d8, può lanciare nuovamente entrambi i dadi. Nel caso esca un 3 per il d6 e un’altro 8 col d8 può ritirare ancora il d8 fintanto che non ha un risultato differente. Poniamo che al terzo lancio ottenga 6… Avrà due risultati uno lo ottiene sommando il 6 e il 3 del d6 per un misero 9 se confrontato con il 22 ottenuto sommando i risultato ottenuti col d8!
Ovviamente invece un doppio uno, o occhi del serpente, sono un brutto, anzi sono il più brutto tiro che potrete ottenere. Anche in questo caso però c’è la possibilità di migliorare il tiro! Come? In Savage Worlds esistono anche i Benny/Gettoni che possono essere usati per:
– uscire dallo stato di scosso;
– ritirare un qualsiasi test effettuato coi dadi. Attenzione se il secondo tiro dovesse essere più sfortunato potete tranquillamente decidere di tenere il primo risultato ottenuto (si ma che sfiga…). Potrete ritirare qualsiasi lancio di dado, ma non quelli per calcolare l’entità del danno;
– effettuare un test su Vigore per assorbire il danno.
Gestire i conflitti:
Savage Worlds, propone un regolamento molto semplice nella versione base. Per colpire in mischia bisogna ottenere con i propri dadi più del valore di Parata (valore calcolato alla creazione della scheda) del bersaglio, mentre usando armi dalla distanza il Numero Chiave per la gittata corta è pari a 4. Per calcolare il danno inferto la difficoltà da superare è data dalla Robustezza del bersaglio… Ogni incremento che si ottiene per il danno è un punto ferita che viene inflitto al bersaglio. Inoltre se nel colpire il bersaglio ho effettuato un incremento, si ha la possibilità di effettuare il lancio per il danno aumentato di 1d6 che può generare a sua volta un’ulteriore asso e quindi essere ritirato!
Un piccolo appunto. L’iniziativa è gestita con l’estrazione da parte di ogni partecipante al conflitto da una carta azione presa da un mazzo da Poker che contenga anche i Jolly. A molti potrebbe anche non piacere questa meccanica, perché seppur (a mio avviso) perfettamente valida nel contesto di un gioco che usa i Benny, avendola completamente slegata anche dall’attributo di agilità uno potrebbe chiedersi giustamente che differenza ci sia nell’avere 1d8 o 1d4 se poi l’iniziativa è legata all’estrazione di una carta.
Ok questa è la base: semplice, lineare ed estremamente modulare. Volete un gioco di battaglie più dettagliato? Qui entrano in scena le Regole Situazionali, dal prono, all’occultamento. Dagli inseguimenti con i veicoli all’uso perfino delle miniature, che ripeto sono tutte regole che il vostro master può adottare oppure no.
3. Conclusione
Savage Worlds è un ottimo sistema generico per quei master o giocatori che amano inventare, avere molta roba a disposizione, tra regole e modalità di gioco. Si va da una base leggera molto adatta per i novizi, fino addirittura a battaglie skirmish tenendo conto di alleati ed extra che possono tranquillamente entrare in gioco per gli appassionati dei giochi di miniature. Inoltre il manuale base comprende anche avventure e spunti per iniziare a giocare non solo con le ambientazioni che stanno uscendo a oggi, ma incentivano la fantasia del Master con utili spunti.
Vi è pure, una raccolta di avversari che possono essere scagliati contro i vostri giocatori: insomma tutto quello che serve per iniziare a giocare con questa linea editoriale. L’unica pecca che mi sento di sottolineare in chiusura è la scelta di lasciare tutte le gittate e i movimenti espressi nel manuale in cm, e non in metri, ma la conversione è a portata di mano: basta fare una piccola moltiplicazione (a mano o con la calcolatrice…).