La Mano Rossa del Destino

La Mano Rossa del Destino

L’avventura chiama i PG a contrastare un orda di hobgoblin che sta per invadere la valle dell’Elsir (che poi può essere adattata a qualsiasi ambientazione, io l’ho giocata nei Forgotten Realms).
Il manuale è in brossura, aprendolo scopriamo con poco di disappunto che è in bianco e nero. Con disappunto perché l’assenza del colore rende poca giustizia alla buona qualità delle illustrazioni. Credo sia la prima volta che alla 25edition scelgono di stampare un manuale di D&D in modo differente rispetto all’edizione originale americana. Avranno avuto i loro buoni motivi economici e considerando il buon lavoro che sempre svolgono meglio avere questa avventura così, piuttosto che non averla per niente.
In copertina il livello indicato è il 5°, mentre poi all’interno il livello di partenza è il 6° fino ad arrivare al termine dell’avventura con personaggi di 12°.
I manuali Necessari sono: il Manuale del Giocatore, la Guida del Dungeon Master e il Manuale dei Mostri, gli autori ci informano che il manuale ‘Heroes of Battle’, dato il tema dell’avventura, potrebbe essere utile, ma non indispensabile, per ottenere un’esperienza di gioco ancora di più completa. Peccato che quest’ultimo volume non esista in edizione italiana.
Si assume che gli incontri/scontri siano giocati utilizzando dei battlemaps e delle miniature, infatti sono allegati 3 diversi battlemaps da utilizzare nel corso dell’avventura.

Si entra nel clima dell’avventura con un breve racconto, si passa poi alle informazioni tecniche del background in cui si svolgeranno le vicende, la spiegazione a grandi linee degli eventi dell’avventura e di quello che i PG si troveranno ad affrontare e infine ci viene fornito qualche aggancio per coinvolgere i personaggi nell’avventura. Normale amministrazione.

Si passa poi a informazioni più importanti e interessanti. La prima è la timeline che elenca gli eventi principali dell’avventura e il giorno in cui accadranno, in questo modo il master tiene costantemente sotto controllo la situazione degli avvenimenti.
Molto interessante è la spiegazione del comportamento dei nemici nei confronti dei PG, che nello svilupparsi dell’avvenutra, si evolverà sempre più.
Si passa poi alla geografia della zona, indicando i punti interessanti dell’area in cui si svolge la vicenda, presentando una bella mappa e descrizioni più o meno dettagliate a seconda dell’importanza del sito in questione.

L’avventura è suddivisa in più PARTI e ognuna viene descritta in maniera molto particolareggiata:
Ogni Parte è poi suddivisa in ‘incontri’, che possono essere scontri con dei nemici, discussioni con PNG, viaggi, trappole o altro, e sono organizzati allo stesso modo:

-Breve descrizione dell’incontro
-Timeline: quando avviene (in che giorno)
-Visibilità:
-Creature: le creature o png che partecipano allo scontro
-Testo da leggere ai giocatori
-Spiegazioni di quello che succede, reazione dei png, informazioni che i png possono avere, insomma tutto quello il Master deve sapere sull’incontro.
-Eventuali tesori
-Eventuali riconoscimenti in esperienza

Una cosa che mi è molto piaciuta è che alla fine di ogni incontro (non proprio tutti però la maggior parte) c’è un box che spiega gli eventuali sviluppi della storia a seconda di ciò che hanno fatto i giocatori.

Alla fine del manuale sono riportati tutte le schede dei Png e dei mostri, con le relative abilità, talenti e armi non presenti nei 3 manuali base necessari.

Il libro è organizzato molto bene, tante descrizioni, informazioni dettagliate(sopratutto sui tempi di percorrenza), molto utile la suddivisione in incontri sopratutto perchè, per quanto riguarda i combattimenti, è descritto più o meno tutto quello che i mostri/png fanno round per round, questo toglie durante la concitazione del combattimento un po’ di lavoro al master.
L’unica pecca, forse, (che poi pecca potrebbe non essere) è che alcuni incontri hanno parvenza di una successione di ‘stanze’ dove si incontra il mostro di turno e poi si passa alla stanza successiva, però questi casi sono pochissimi.

AVVENTURA
L’avventura ha un andamento graduale (ovviamente) però, e questo mi è piacuto, a seconda delle azioni dei PG e dei loro successi o insuccessi, alcuni incontri successivi potrebbero diventare più o meno difficili, questo introduce un buon grado di realismo e una sensazione di azione/reazione al quello che i giocatori fanno.

Il climax aumenta sempre di più, e diventa sempre più epico fino ad arrivare all’imponente scontro finale, il bello però è che i Pg si troveranno a fare molte cose diverse tra loro per sconfiggere l’armata di hobgoblin e in alcuni punti sembra di essere dentro alle epiche battaglie del Signore degli Anelli, film dal quale secondo me gli autori hanno attinto un po’ di situazioni.

Conclusioni
Avventura da giocare se si sta cercando qualcosa di ben fatto e che tenga Master e giocatori impegnati per molti livelli. Credo si sia capito che si tratta di una di quelle avventure in cui il flusso di eventi viene influenzato dalle azioni dei giocatori ma, se questi non fanno nulla, i giorni scorrono e le cose accadono anche senza di loro. Bella l’atmosfera epica e sfondo militare e positivo che non si riduca tutta ad una serie di combattimenti ma ci sia del buon gioco di ruolo. L’unico limite sta nella parte grafica, il colore avrebbe dato quel tocco in più; certo, si sarebbe trattato solo di un guadagno estetico ma anche l’occhio vuole la sua parte.

voto: 7,5