Levity
“Sistema per la Narrazione interattiva ed il gioco di ruolo”
Edito da: Rose And Poison
Lingua: Italiano
Sito web: http://www.levity-rpg.net
Pagine e Rilegatura: 32pp / spillato / tutto colore
Prezzo: 12 euro
Introduzione
Il prodotto che andiamo a recensire questa volta è un prodotto che esce fuori dal classico gioco di ruolo ed entra di diritto nella sfera dei giochi che a quanto pare stanno prendendo tanto piede oltre oceano ovvero i giochi narrativi.
Ma partiamo da una digressione e vediamo se l’ottica in cui inquadrare il prodotto è quella giusta, poichè ritengo che un prodotto di questo tipo se non inquadrato nella giusta ottica rischia di fare un’impressione quantomeno negativa. Sappiamo tutti che il gdr ormai ha ben oltre 20 anni, abbiamo iniziato con gdr derivati praticamente dai giochi con miniature (dnd ad esempio) ed ora siamo giunti ad aver esaminato ed inventato praticamente qualsiasi modo di giocare di ruolo. Questa estrema varietà ha portato alla necessità di esplorare nuovi mercati (vedete il nintendo Wi/Ds come esempio di azzeccata espansione del mercato verso nuovi orizzonti) e, come c’era da aspettarselo, le spinte e le idee provengono sempre dal basso ed è così che nei passati cinque o sei anni hanno iniziato ad affermarsi i gdr cosìdetti narrativi, giochi che a livello di regole sono decisamente semplici e spostano tutta l’attenzione sulle storie o meglio sulla narrazione permettendo in questo modo gente che magari non trovava attraente il gdr proprio perchè pieno di “tutte quelle regole inutili”. Di questo tipo di giochi, a quanto pare, se n’è sentita la spinta anche in italia e viste le circostanze in cui è venuto a trovarsi l’autore di questoprodotto (ovvero aver a che fare con gente che di gdr, vuoi per l’età, vuoi per altri fattori, non possono essere attratti da un gdr classico) si è trovato a dover realizzare un prodotto che puntasse il dito nella direzione narrativista, ma stando attento al suo pubblico ed è così che a distanza di anni i tempi sono maturati ed ora ci ritroviamo ad avere una casa editrice (innovativa di suo) che fa ucire un gioco chiamato Levity che vede la sua terza edizione (le precedenti sono liberamente scaricabili)
Il pubblico a cui si rivolge Levity, leggendo quanto indicato sul manuale stesso, è un pubblico molto eterogeneo che va dal classico giocatore in cerca di qualcosa di alternativo da sperimentare (ma in questo caso non mi sento di prevedere l’impatto di levity visto che ogni giocatore “anziano” è un universo a parte) fino agli animatori, ai maestri (qui mi sento di consigliarlo caldamente, secondo voi un ragazzino apprende di più se studia sterilmente un argomento o se si mette nei panni dei protagonisti della storia?) ecc. Dopo attenta lettura io ho individuato anche un’altra categoria a cui indirizzare questo prodotto, ovvero coloro i quali vogliono un approccio ai sistemi narrativi pur strizzando un occhio ai gdr classici, diciamo giusto per vedere di cosa si tratta.
Quindi in definitiva, io ho inquadrato Levity in quest’ottica, cioè come una testa di ponte tra un classico gioco narrativo ed un normale gdr, spostando il peso decisamente verso i primi, in questo modo si può facilmente capire che levity, visto anche il target a cui si rivolge, è un gioco che funge anche da gioco introduttivo, ovvero il prodotto che molti editori stanno cercando di creare, ci riuscirà? Chi lo sa! Solo il tempo e le vendite potranno dirlo, dal canto nostro noi possiamo solo stare a guardare le mosse che verranno fatte da editori ed autori.
Come si presenta
Il manuale si presenta come un volumetto spillato tutto a colori di 32 pagine, ora, considerato che siamo in italia, una mia critica potrebbe essere questa: ma se il manuale fosse stato bianco e nero, magari con disegni fatti a mano e magari d’effetto, il prezzo non sarebbe potuto essere più contenuto? Prezzo contenuto in genere significa che durante una fiera ad esempio se avanzano i soldi, anche se ho comprato tutto quello che mi interessava, trovo un manualetto di poco costo e me lo prendo al volo senza pensarci troppo (in questo modo io ho fatto diverse scoperte interessantissime…); converrete con me che 12 euro per una manciata di pagine sono un pò troppe, ma vabeh questo è solo un mio piccolo appunto.
La copertina presenta una bell’immagine tutta a colori con tanto di marchio di fabbrica sia di rose and poison che del sistema in questione, mentre sfogliando le pagine si notano immagini più o meno belle, in realtà quello che mi ha colpito è che sulle pagine dispari il fondo pergamenato e contornato da circa metà della pagina in poi da un grigio che forse dovrebbe essere un’ombra, se questo voleva essere l’intento, direi che non ci sono riusciti troppo bene, forse l’effetto complessivo sarebbe stato migliore senza quel grigio…
Narrazione Interattiva?
Prima di proseguire vediamo di fare un attimo di chiarezza su questo termine, premesso che il confine tra gdr classico e narrazione è già di per sè molto labile, qui si assottiglia ulteriormente e purtroppo quei pochi esempi fatti, almeno all’inizio non contribuiscono a far capire di cosa stiamo parlando esattamente, quindi vediamo cosa dice la definizione di Storia Interattiva, cito dal manuale stesso: “è una storia i cui contenuti possono variare in base alle decisioni prese dai giocatori che sono, a tutti gli effetti, i protagonisti”
Ora, non mi sembra una cosa innovativa visto che questo avviene esattamente in ogni buon gdr che si rispetti, certo è, che in ogni caso la cosa dipende anche dal master ma grossomodo in qualsiasi gioco di ruolo tutti i giocatori hanno la possibilità di cambiare la storia con le loro gesta, forse qui si vuole dire che mentre nei gdr classici normalmente il master ha una trama più o meno ben definita e che in ogni caso è lui che decide se come e quanto farla influenzare dai giocatori, in questo tipo di giochi è una prerogativa di fondo il poter iniziare una storia che non si sa come finirà poichè il ventaglio delle possibilità dipenderà strettamente dai giocatori.
Il sistema
Il sistema utilizzato in Levity è decisamente semplice, tanto semplice che usa normali dadi a sei facce (reperibili ovunque) in un numero che varia da 0 a 3 a seconda della modalità con cui giocate di volta in volta, per il resto c’è poco da spiegare, in genere si tirano i dadi e si deve fare alto, fine del sistema.
La scheda del personaggio mi ha colpito parecchio poichè lascia una marea di scelta per qualsiasi setting si voglia fare e a quanto pare molto, anzi moltissimo è legato la background del personaggio ed alle note particolari che lo caratterizzano, questo è un elemento che personalmente trovo molto positivo.
Un’altra cosa che ritengo molto istruttiva e dello stesso peso del regolamento è la presenza di una marea di esempi, ed è grazie a questi che capirete molto di quello che c’è scritto e magari riuscirete anche ad avere un’ispirazione per iniziare a creare qualcosa di vostro, magari dopo aver giocato l’avventura introduttiva presente nel manuale stesso (incredibile quanta roba ci va in un gioco con un sistema molto leggero vero?).
Infine sappiate che ci sono anche diverse modalità di gioco:
– Narrativa interattiva: in cui i personaggi fanno quello che devono con il narratore che descrive quello che accade
– Tutti per uno: in cui tutti i giocatori si ritrovano a gestire un unico personaggio
– Uno per tutti: in cui uno o alcuni giocatori devono gestire più personaggio
– Librogame: in cui il narratore pone i giocatori avanti a scelte fisse, proprio come i vecchi e bellissimi librogame
– Scambio del personaggio: una modalità in cui il giocatore viene “forzato” a dover interpretare un altro personaggio
– Salto del turno: una modalità in cui il narratore forza il giocatore a saltare il turno (una modalità inutile in quanto si passa normalmente da una modalità a questa qui quando ad esempio il personaggio non può muoversi o incappa in cose che lo debilitano…).
Conclusioni:
Nonostante il prezzo elevato direi che il prodotto merita, specie se siete delle persone che con il gioco di ruolo o con il gioco di narrazione non avete mai avuto a che fare e che magari avete a che fare con bambini o con altre persone che con questo tipo di giochi non ha mai avuto a che fare infine una modalità che si presta alla grande all’uso di questo sistema, secondo me, è il play by forum / e-mail…
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