Rodney Thompson, JD Wiker
supplemento per d20 Modern e d20 Future
d20 Future Tech è un supplemento che espande le informazioni e aggiunge nuovo materiale a quello già introdotto a suo tempo da d20 Future.
Il manuale è uno dei rari brossurati da 96 pagine ultimamente prodotti dalla WotC (in pratica solo alcuni supplementi per d20 Modern lo sono), interamente a colori, dall’ottimo layout e condito da illustrazioni molto gradevoli, in pratica rispetta (come al solito) gli alti standards a cui siamo abituati quando si tratta di un manuale WotC. Il prezzo di copertina è 19,95$
Come spiegato dagli autori nella breve introduzione del manuale, qui sono contenute informazioni che o per motivi di spazio o perché ideate dopo che d20 Future era già sugli scaffali. In pratica il grosso del manuale è incentrato (e già il nome è indicativo) sull’aggiunta di nuovo materiale. Cinque dei sei capitoli di cui è costituito sono dedicati all’ampliamento di argomenti specifici già trattati in d20 Future (equipaggiamento, astronavi, mecha e robot, più un capitolo per integrare il combattimento tra veicoli di differente tipo, lacuna di d20 Future).
Senza entrare troppo nel dettaglio per quanto riguarda astronavi & co. (dopotutto gli argomenti sono già stati trattati nella rece del d20 Future, quindi rimando a quella) c’è da dire che il materiale introdotto è davvero una valanga (dai pregi e difetti per gli equipaggiamenti, è ad esempio possibile prendere un’arma da fuoco e modificarla perché faccia più danno aumentandone il costo, e magari controbilanciare riducendone la gittata) e i capitoli su astronavi e mecha ne giovano davvero moltissimo. Tralasciando le nuove regolette per le manovre delle astronavi (concentrare gli scudi in un punto specifico della nave, disturbare i sensori avversari ecc.) e copiloti di mecha (riparazioni di emergenza, utilizzare i sensori per migliorare le probabilità di colpire l’avversario ecc.) nonché nuovi “modelli base” (e i template “razziali” per le astronavi – sì, ora ci sono dei template da applicare ai vari modelli di astronave per caratterizzarli secondo la razza che le produce), la quantità di equipaggiamento disponibile è talmente vasta che creare/customizzare i propri mecha e astronavi diventa un vero e proprio gioco nel gioco. Un discorso analogo è applicabile al capitolo sui robot che introduce regole guida (quindi non perfette, ma in ogni caso indicative) per utilizzare qualsiasi tipo di robot come pg (con conseguente aumento di LEP) ed alcuni talenti specifici.
Molto interessante il capitolo “inedito” in cui vengono trattate tutte le tecnologie “di basso profilo”, descritte per dare un tocco di realismo in più alle proprie ambientazioni, dalla pubblicità alle cure mediche ai sistemi di sicurezza sino ai viaggi (per tutti gli argomenti vengono introdotte descrizione e costo del servizio). Davvero un capitoletto interessante da leggere e tutto sommato utile.
Anche il capitolo sul combattimento dedicato al combattimento presenta alcune interessanti caratteristiche non solo integrando mecha e combattimento tra astronavi (in pratica un mecha viene trattato come un’astronave della taglia più piccola) ma anche introducendo manovre come bombardamenti orbitali, abbordaggi ecc.
Commento: in definitiva dal mio punto di vista Future Tech si rivela un manuale interessante, seppur tutt’altro che fondamentale. Il nuovo materiale è davvero molto vario e credo che sia facile introdurlo nelle proprie campagne, è ovvio che se non si usano i “moduli” qui espansi il manuale perde molta della sua utilità, inoltre non è che d20 Future scarseggi quanto a opzioni. In pratica da prendere in (seria) considerazione solo se non ci si accontenta dei contenuti del Future.
Voto: 6,5/10
Questa recensione è comparsa per la prima volta su Gdrzine il 07/05/06
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