Conto alla rovescia per i Reami
La Magia nei Forgotten Realms
di Rich Baker
Traduzione a cura dello staff Traduttori de Il 5°Clone, traduzione autorizzata ma NON ufficiale
La serie di articoli Design & Development è presente sul sito web di D&D fin dal Settembre del 2005 e da allora ne è stata un elemento fisso. Con l’avvicinarsi della 4a Edizione, e con i nostri creativi e sviluppatori concentrati sulla nuova edizione, questa serie di articoli sarà la fonte principale di informazioni riguardo alla 4a Edizione. Non solo vi forniremo indiscrezioni sui contenuti, ma tratteremo anche il “come” e il “perché”.
Tenete a mente che il gioco è ancora in uno stadio non definitivo, e che stiamo ancora lavorando per perfezionarlo. State dando uno sguardo dietro le quinte a un gioco in corso di perfezionamento, quindi divertitevi, e sentitevi liberi di mandare i vostri pareri a: dndinsider@wizards.com.
I termini tecnici qui usati e le loro traduzioni potrebbero non corrispondere a quelle del prodotto italiano.
La magia e gli elementi fantastici abbondano nei Forgotten Realms. Segreti arcani vengono sussurrati a quanti hanno orecchie per sentirli nel lungo movimento dei continenti, nel rapido fluire delle acque, in ogni respiro di bestie grandi e piccole e attraverso il soffio del vento. La magia grezza è la sostanza selvaggia della creazione stessa, la volontà muta e irragionevole del principio, che pervade ogni particella di materia e scorre all’interno di ogni manifestazione di energia dell’intero mondo.
Maghi, warlock, chierici, stregoni, bardi, paladini, e persino ladri, guerrieri, ranger e gli altri avventurieri fanno appello alla loro stessa essenza magica per lanciare possenti incantesimi, stringere patti con entità enigmatiche, guarire danni, difendere dai malvagi, o portare a termine atti di valore che trascendono la mera comprensione mortale.
Anche pericolosi mostri fanno ricorso a magie spaventose per portare a termine i loro malevoli fini. Le aberrazioni generate da antiche magie ribollono sopra e sotto la terra, affamate sia di carne che di conoscenze, aspettando l’opportunità di alimentarsi. I draghi nel cui sangue scorre la magia hanno capacità talmente potenti che gli dei e i primordiali temono di affrontare il più antico di questi possenti esseri. I non morti sostentano la loro mente e proteggono i loro cadaveri dalla putrefazione attraverso potenti rituali necromantici, specialmente i lich, la cui perenne ricerca di conoscenza arcana ha spinto non pochi di loro ad interferire con i disegni divini.
Effettivamente, la magia è così generosa in Abeir-Toril che anche la terra si erge con panorami fantastici. Grandi zolle di terra sono sospese nell’aria, sorprendendo tutti quelli che assistono a queste possenti dimostrazioni della gloria della natura.
Infatti, i Reami sono talmente inondati dalla magia che il mondo si dimostrò particolarmente vulnerabile ad una piaga che si alimentava della magia stessa.
L’Anno del Fuoco Blu
“Impara bene la lezione del ciottolo che genera una frana. Similmente un solo tradimento scatenò la Piaga degli Incantesimi, le cui conseguenze ancora danzano e ondeggiano attraverso Toril, e oltre.”
—Elminster di Shadowdale, 1479 CV, Anno dell’Eterno
Un evento magico e terrificante chiamato la Piaga degli Incantesimi afflisse (e ancora affligge) il mondo nel 1385 CV.
Nonostante il nome suo, la Piaga degli Incantesimi era molto più di una malattia. Per prima cosa, non si limitò alla mera carne. Tutte le cose vennero consumate dall’insaziabile fame della Piaga degli Incantesimi: carne, pietra, magia, spazio e forse persino il flusso del tempo venne corrotto. Il mondo di Toril, il suo perduto fratello Abeir, e anche gli stessi piani furono infettati con una piaga di cambiamento.
I più suppongono che la Piaga degli Incantesimi fosse la diretta conseguenza dell’assassinio della dea della magia ad opera del dio Cyric. Alcuni mormorano che la morte di Mystra venne realizzata attraverso le macchinazioni della dea Shar, di cui Cyric fu l’inconsapevole strumento.
Questa teoria sostiene che la magia del mondo era stata trattenuta per così tanto tempo nella Trama di Mystra che quando la Trama perse il suo tessitore, la magia travolse spontaneamente e rovinosamente i suoi vincoli. Le aree di magia selvaggia, già fuori delle costrizioni della Trama, esplosero per prime quando i loro confini improvvisamente si dissolsero. Ma, alla fine, poche parti di Toril e dei piani esterni non furono soggetti ad influsso.
La piaga infuriò su tutto con un moto a spirale, lasciando alcuni luoghi completamente intatti (come molte terre settentrionali del Faerûn, incluso il Cormyr e la Costa della Spada), e alterando radicalmente altri (come il Muhorand, l’Unther, e i punti a sud). La piaga passò nei reami dei demoni, degli dei e delle anime perdute dividendo alcuni reami, unendone altri, e in generale seminando il caos.
I reami semi-mitici che erano finiti fuori portata, come la Selva dei Folletti (chiamata Faerie nei giorni antichi), furono riportati indietro. La casa dei demoni precipitò attraverso la cosmologia, sguinzagliando sciami di malvagi prima che l’Abisso trovasse la sua nuova collocazione nel Caos Elementale.
Anche il dimenticato mondo di Abeir bruciò nella Piaga, nonostante fosse stato irraggiungibile e separato da Faerûn per dieci millenni. Nel disastro alcune porzioni del paesaggio di Abeir furono scambiate con aree di Toril. Tali paesaggi inclusero le popolazioni che vi vivevano, e così luoghi come Akanûl e Tymanther giacciono come se fossero rinati sulla faccia di Faerûn. Dall’altra parte del Mare Senza Tracce, un intero continente del reame perduto (chiamato Abeir Ritornato) riapparve sostituendo il continente di Maztica.
La Piaga degli Incantesimi fu direttamente un potente agente di cambiamento, ma diede anche il via a una serie di catastrofi secondarie.
Effetti sulla Trama
Per eoni, l’uso della magia nel Faerûn si era concretizzata attraverso una divinità della magia, nei tempi più recenti Mystra. Ad eccezione di certi maghi Netheresi dei giorni antichi che appresero la verità, la maggioranza credeva che senza tale divinità non ci sarebbe stata la magia. Comunque, con la morte di Mystra e la gelosa Shar impegnata a impedire l’ascensione di una nuova divinità della magia, divenne palese che la magia fosse accessibile senza un dio che la controllasse e disciplinasse. Quando ora un incantatore parla della Trama, sta solo usando un altro termine per indicare la magia.
Effetti sulla Trama d’Ombra
Finché Mystra controllava la Trama, la dea Shar controllava la Trama d’Ombra. Non soddisfatta della sua parte, Shar tramò per avere il controllo di entrambe. Fece male i calcoli, però. Quando Cyric assassinò Mystra, la Trama crollò così totalmente che non solo Shar non riuscì ad afferrare i fili che si disfacevano, ma perse anche il controllo della Trama d’Ombra.
Come la magia persiste senza Mystra, così fa anche l’oscuro potere dell’ombra senza Shar a fare da intermediaria. Potenti necromanti hanno sviluppato i propri metodi unici per accedere alle deboli energie fioche dello Shadowfell.
Effetti sugli Incantatori
Molte delle creature che avevano imparato a lanciare incantesimi e a incanalare la magica con la Trama di Mystra si trovarono indebolite durante la Piaga degli Incantesimi. Alcune non riguadagnarono mai il loro potere. Altre lavorarono per adattarsi al nuovo ambiente magico. Per alcune occorsero molti anni prima di riguadagnare tali facoltà, mentre altre non riottennero mai le loro capacità. Altri ancora intrapresero scorciatoie per riottenere il potere che avevano perso, stringendo discutibili patti con esseri enigmatici per poter di nuovo utilizzare i poteri arcani.
Oggi, gli incantatori accedono alla magia attraverso un’infinità di metodi. Alcuni mormorano incantesimi ed eseguono rituali, altri creano strumenti arcani, e altri ancora pregano per un’intercessione. In realtà, sembra che si possa accedere alla magia in molti più modi rispetto a prima grazie alla scoperta di nuove conoscenze dei poteri arcani, dell’ombra delle fonti primordiali e di altre sorgenti di potere.
Effetti sugli Oggetti
La maggior parte degli oggetti magici che contenevano magia in modo permanente come spade, mantelli e stivali magici sfuggirono alla Piaga degli Incantesimi e continuano a funzionare normalmente. L’accesso permanente alla magia venne “installato” in questi oggetti quando furono creati così, anche se venne impiegata la Trama nella loro creazione, la Trama non gioca più alcuna parte nella loro funzionamento continuo. Inoltre, gli oggetti che avevano immagazzinato temporaneamente “cariche” di magia, come bacchette e bastoni creati prima della Piaga degli Incantesimi, non funzionano più. Se tali articoli funzionano ancora, non lo fanno più nello stesso modo.
Il segreto della creazione degli oggetti magici in un mondo post-Trama è stato riscoperto decenni fa. Gli oggetti magici sono più abbondanti che mai, ricercati disperatamente da arditi avventurieri, e misteriosi come non mai.
Effetti sul Paesaggio
Dove la magia è andata completamente perduta, la Piaga degli Incantesimi ha divorato pietra e terra altrettanto facilmente quanto ossa ed incantesimi. Larghe porzioni della superficie di Faerûn sono crollate nel Sottosuolo, svuotando parzialmente il Mare delle Stelle Cadute nel sottostante Mare Splendente (e lasciando una buca delle dimensioni di un continente chiamata Sottovoragine). L’evento ha frammentato molti dei Vecchi Imperi a sud del mare svuotato in un selvaggio panorama di torreggianti altopiani rocciosi, gole smisurate, e picchi che toccano le nuvole (distruggendo inoltre qualsiasi traccia delle terre e dei regni ivi situati). Le terre storiche maggiormente cambiate dalla Piaga degli Incantesimi includono il Mulhorand, l’Unther, il Chondath, parti dell’Aglarond, il Mare delle Stelle Cadute, e lo Shaar. Quello che una volta era chiamato Halruaa esplose e fu distrutto quando tutti gli incantesimi scritti e preparati nella nazione si attivarono simultaneamente. Questa esplosione fu in parte la causa della distruzione del ponte di terra tra il Chult e lo Scintillante Sud, lasciando solo un rarefatto arcipelago.
I tentacoli della Piaga del Cambiamento raggiunsero molti altri angoli di Faerûn, qualche volta direttamente attraverso il paesaggio, altre volte infettando entrambi i lati dei molti portali bidirezionali che una volta collegavano il mondo.
Ancor oggi esistono sacche della Piaga degli Incantesimi ancora attive, per lo più nella Terra del Cambiamento. Indicate come terre malate, ognuna di esse è strana e pericolosa. Non ce ne sono due con esattamente lo stesso panorama o le stesse caratteristiche, ad eccezione del fatto che entrandovi si corre il rischio di essere infettati dalla Piaga degli Incantesimi. Fortunatamente, le rimanenti terre malate possiedono soltanto una piccola parte della forza dimostrata dalla Piaga degli Incantesimi nel suo aspetto iniziale. Queste durature sacche della Piaga degli Incantesimi sono celate in luoghi difficilmente raggiungibili, spesso circondate da tortuosa terra di nessuno. La maggior parte di Faerûn e di Abeir Ritornato è completamente priva da tali sacche, sebbene i cambiati dalla piaga e sfregiati dalla magia possono apparire in qualsiasi terra.
Effetti sulle Creature
Quando l’ondata iniziale della Piaga degli Incantesimi infettava una creatura, un oggetto, o un incantesimo, il bersaglio di solito si dissolveva risplendendo, diventando cenere. Comunque, le creature viventi qualche volta sopravvivevano al tocco della piaga, ma ne venivano alterate, contorte, o fuse con un’altra creatura o anche con una porzione del panorama. L’ondata iniziale della Piaga del Cambiamento non ebbe riguardo per confini o razze, o per la capacità di un’entità cambiata di sopravvivere alla sua nuova forma, ai poteri, e alle limitazioni. I più sfortunati tra questi piagnucolanti superstiti orrendamente cambiati perirono entro alcuni giorni.
Fortunatamente, l’ondata iniziale toccò direttamente relativamente poche parti di Toril e Abeir. Inoltre, non tutte le creature, gli oggetti, o gli incantesimi toccati dalla Piaga degli Incantesimi originale furono condannati, e la loro stessa sopravvivenza indicava l’accettazione del cambiamento. Le creature viventi così colpite sono distinte in due vasti gruppi: cambiati dalla piaga e sfregiati dalla magia.
Cambiati dalla Piaga
Un massiccio cambiamento nel corpo e nella mente marchia una creatura sopravvissuta al contatto con l’ondata originale della Piaga degli Incantesimi durante l’Anno del Fuoco Blu. Tali superstiti sono chiamati Cambiati dalla Piaga. Le mutazioni estreme creano delle potenti mostruosità a partire anche dalla carne più mite. Le creature Cambiate dalla Piaga sono mostri, diventati leggermente folli a causa della malignità della loro trasformazione. Pochi di quella generazione sopravvivono ancora, perché la piaga iniziale era troppo virulenta, e i cambiamenti che portava erano troppo estremi. Quello che conta è che sono passati molti decenni dalla fine della Piaga degli Incantesimi, così la maggior parte delle creature Cambiate dalla Piaga è semplicemente morta. Alcuni orrende mostruosità permangono, tuttavia, nascoste in vari angoli del mondo.
Sfregiati dagli Incantesimi
Gli sfregi degli incantesimi sono un fenomeno attuale, generati quando qualcuno si muove troppo vicino ad una terra malata (un posto in cui la Piaga degli Incantesimi è ancora attiva), sebbene qualche volta gli sfregi affliggano persone che non hanno mai avuto alcun contatto con la magia incontrollata. Alcuni individui, sia eroi sia malvagi, ricevono gli sfregi e imparano a dominare i poteri che essi comportano.
In rare occasioni, uno sfregio appare come un’anomalia fisica, ma più spesso è un marchio intangibile che appare solamente quando il suo proprietario vi si appella. Quando questo accade, è probabile che uno sfregio sembri una fessura frastagliata di fuoco blu che scaturisce dagli avambracci o dalle mani di uno Sfregiato dagli Incantesimi, una corona di fuoco blu che infiamma i capelli della creatura, un fiammeggiante glifo blu sulla fronte della creatura o persino ali di fiamme color cobalto. In molti casi, l’improvvisa manifestazione individuale del fuoco blu è un affidabile indicatore degli Sfregiati dagli Incantesimi.
La magia nell’Anno dell’Eterno
L’antica potenza della vecchia magia si attarda fra le rovine di imperi millenari, nei fatiscenti resti delle torri dei maghi impazziti e nelle camere sotterranee delle antiche razze. Le moderne meraviglie di maghi, warlock, stregoni, chierici, druidi e degli altri incantatori viventi sono presenti risolute come non mai, alterando il mondo attraverso ogni incantesimo lanciato. Senza le restrizioni divine dei secoli precedenti, la magia è effettivamente più presente che mai, e si manifesta non solo attraverso inesplicabili cambiamenti del panorama, degli oggetti e delle creature, ma anche attraverso alcune delle più fantastiche imprese di guerrieri, ladri, ranger e altri eroi. La magia permea davvero tutte le cose. Nonostante tutti i cambi avvenuti dalla morte di Mystra, la magia resta la linfa vitale di Toril.
Riguardo all’autore
Bruce Cordell è un designer di D&D, ma durante i suoi dodici anni nell’industria dei giochi, ha messo mano a miniature, board game, giochi di carte collezionabili, che giochi d20 e altro ancora. Bruce ha su un elenco di sessanta credit a suo nome, incluso il Manuale Completo delle Arti Psioniche, il Liber Mortis, e la Spedizione al Castello di Ravenloft. L’elenco dei suoi lavori include anche tre romanzi sui Fortotten Realms (Signora del Veleno, Scurovisione, e Stardeep), con altri in arrivo.
Tradotto da: DarkSkull [Staff Traduttori 5°Clone] (pubblicato qui)
Revisionato da: Dees
Fonte: Monster: Magic in the Forgotten Realms (richiede il login a D&D Insider, registrazione gratuita)
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