Il Trattato bianco e nero
Editore: WildBoar
Lingua: Italiano
Pagine & Rilegatura: 162 pagine, brossura, flipout b/n
Formato: A4
Prezzo: 25 €
Introduzione
La stregoneria di suo, specie quando non si parla di stregoneria intesa in senso classico, genera un certo interesse, se poi prendiamo questo interesse e lo portiamo nel mondo di exalted, dove la stregoneria è paragonabile alla scoperta dell’atomica e dove i prodigi sono l’elettricità, la prospettiva di avere un manuale che racchiuda in sé sia la stregoneria che la sua controparte, la negromanzia, capirete bene che diventa una prospettiva quantomeno interessante!
Diciamo fin da subito che le aspettative nei confronti di questo manuale erano alte, in primis una traduzione scorrevole e priva, per quanto possibile, di errori, come secondo punto c’è la questione circa l’argomento trattato, argomento che personalmente ho molto a cuore ed infine c’è il problema di avere troppa carne al fuoco. Benissimo, il manuale supera agilmente tutte le aspettative in quanto la traduzione scorre via liscia senza intoppi, qualcosa c’è ma siamo ai minimi storici, gli argomenti trattati sono ben esposti, gli incantesimi sono tanti, i contenuti non annoiano e tutto ha un motivo di esistere (c’è anche il perché il manuale si chiami proprio trattato bianco e nero…), anche l’aspetto grafico delle immagini è gradevole; ma la cosa che più intriga è il metodo di stampa: il trattato bianco presenta un fondo bianco e scritte nere, mentre il trattato nero presenta uno sfondo nero con scritte bianche.
Unica noticina negativa riguarda la rilegatura che ho constatato essere un tantino fragile, per ora non è un’opera a fascicoli e non si sentono rumori strani, ma questo perché ho preventivamente piegato bene la copertina, inutile dire che vi consiglio di fare altrettanto, non si sa mai, è un’operazione semplice e che spesso salva i manuali da una fine prematura. Dopo aver esposto tutto quanto era doveroso esporre circa le impressioni sul manuale, passiamo ad esporre il contenuto dello stesso così vi potrete fare un’idea completa sull’arcano tomo, ma prima di iniziare c’è da dire che i tomi sono speculari in tutto ovvero presentano anche la medesima struttura seppur con nomi diversi, quindi troveremo sempre un’introduzione in cui vengono date le basi per capire il resto e due capitoli in cui vengono descritti rispettivamente tutto il background che ha portato alla nascita di stregoneria/necromazia ed infine un vasto elenco di incantesimi.
Il Trattato Bianco
Introduzione
Il capitolo introduttivo illustra innanzi tutto l’utilità del libro stesso, seguono poi dei chiarimenti alle regole e si conclude il tutto con il glossario dei termini, utile per capire l’argomento principale del resto del libro.
Capitolo Uno: Il mondo della stregoneria
Dopo una breve introduzione il capitolo presenta la storia della stregoneria ovvero come è nato il primo stregone, quali scuole sono poi state fondate, cosa comporta l’appartenere ad una certa scuola di pensiero, quali incantesimi e da quali fonti è possibile studiare la stregoneria oggi ed è possibile farsi un’idea ben precisa della figura degli stregoni e di come la pensano. Da quello che si evince, pare una visione molto (passatemi il termine) “comunista” della faccenda in quanto tentano spesso di mettere in condivisione il loro sapere effettuando anche scambi di studenti tra accademie, nonostante magari tali strutture si trovino in territori ostili tra loro. Infine vengono illustrate le prove a cui è stato sottoposto il primo stregone e vengono spiegate le possibili prove a cui normalmente viene sottoposto uno stregone ai giorni nostri e viene aiutato il narratore ad inventarne di nuove semplicemente spiegando il concetto alla base delle stesse.
Capitolo Due: Il trattato bianco della stregoneria
La parte conclusiva sulla stregoneria tratta un enorme elenco di incantesimi circa tutti e tre i circoli di stregoneria.
Il Trattato Nero
Fa la sua comparsa questo trattato, non che nella passata edizione non esistesse, la Necromanzia ovvero l’arte di trattare con l’essenza necrotica allo stesso modo in cui la stregoneria tratta con l’essenza del mondo dei viventi. A differenza della stregoneria c’è da dire che l’arte oscura è estremamente più specializzata, in altre parole laddove la stregoneria esibisce un’estrema varietà, la negromanzia invece esibisce sicuramente degli effetti più devastanti ma fortemente specializzati.
Introduzione
Il capitolo introduce sostanzialmente gli stessi concetti della sua controparte sulla stregoneria, ma chiaramente con l’occhio di riguardo volto alla negromanzia.
Capitolo Uno: Il mondo della necromanzia
Anche qui troviamo la storia della negromanzia ma si scopre che a scoprirla non fu un unico eccelso ma un pool di eccelsi (il come ve lo lascio gustare), viene posto l’accento sulla natura sacrilega dell’essenza da cui trae forza la negromanzia e cosa comporta armeggiare con fantasmi o peggio. Anche qui vengono illustrate le diverse scuole di pensiero e laddove nella stregoneria troviamo una visione comunista del sapere, qui invece troviamo una visione decisamente più egoistica della cosa, il motivo è legato alla natura stessa della negromanzia. Chiude il capitolo un elenco con ottime spiegazioni circa chi può apprendere la negromanzia, dove la può apprendere ed in che misura; inutile dire che queste poche pagine aprono la mente ad un ventaglio ampissimo di possibilità a livello di trama.
Capitolo Due: Il trattato nero della negromanzia
Finalmente un elenco completo ed esaustivo di tutti i circoli di negromanzia (speculari anch’essi a quelli di stregoneria) con i relativi incantesimi i quali ad esempio permettono addirittura l’evocazione di calca battaglie interamente fatti di materiale organico morto…
In Breve: un manuale sulla stregoneria che ha saputo cogliere e migliorare l’eredità lasciata dal precedente manuale sulla stregoneria, aggiungendo la negromanzia e quindi fornendo nuovi spunti di riflessione e di avventure. L’impressione è che ci si trova innanzi ad un manuale fondamentale.
Voto: 8.5
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