* innanzi tutto, un saluto a Luca Volpino. Per chi non lo conoscesse, è quel losco figuro cui fa capo il marchio editoriale Wildboar… anche se di recente Luca da “cinghiale selvaggio” pare si sia un pò trasformato in “bianconiglio”. Dico bene Luca?
Non voglio fare spoiler per chi non ha ancora letto il romanzo; diciamo che il bianconiglio della Vaporità è tutt’altro che un tenero coniglietto…
* Alice nel paese delle Vaporità è il nuovo recente successo di Francesco Dimitri, puoi raccontare ai nostri lettori in breve il soggetto del romanzo su cui si baserà il nuovo gioco di ruolo?
Ok, a proposito di spoiler: chi non l’ha letto salti tutta questa risposta!
La gran parte del romanzo si svolge in un’Inghilterra alternativa – forse futura, forse passata, forse “accanto”… – in cui tutto il territorio uori da Londra è invaso da un fumo – la Vaporità, appunto – che provoca allucinazioni e mutazioni. Qui agisce Alice Liddell, antropologa londinese ed ex gladiatrice (ebbene sì, il libro è pieno di sorprese…), decisa a essere la prima a scoprire cos’è davvero la Steamland, il territorio della Vaporità.
Allo stesso tempo, nella “nostra” Londra, vediamo Ben, che lavora per un’importante casa editrice ed è affetto dalla Sindrome di Alice (esiste realmente!) riceve frammenti di un manoscritto che descrive le avventure dell’antropologa.
Per il finale, comprate il libro! 🙂
* come dicevamo, questo romanzo si sta trasformando anche in un gioco di ruolo! A che punto siete con i lavori?
A parte qualche rallentamento fisiologico, provocato dal caldo improvviso, direi che siamo a ottimi punti.
* puoi dirci qualcosa sulla realizzazione del manuale? sul formato, pagine, colore, b/n… fotografie o illustrazioni all’interno? Sai… le solite cose che piacciono tanto a noi feticisti del libro.
Ovviamente fino a quando avrò in mano l’impaginazione definitiva tutto questo potrebbe cambiare, ma dovrebbero essere tra le 200 e le 240 pagine. Il manuale sarà principalmente in bianco e nero, con alcune tavole a colori.
* dicci qualcosa del sistema di gioco… chi ci sta lavorando? come funzioneranno le meccaniche? Dalla nostra ultima chiacchierata so che si tratta di un sistema proprio… puoi anticiparci qualcosa?
Si tratta di un sistema ad abilità, con il dado da 10. Pensiamo che la cosa più difficile – ovvero integrare le qualità “mistiche” della Vaporità nel sistema di gioco – sia quello in cui abbiamo avuto maggior successo.
Ovviamente il playtesting continuerà fino all’ultimo secondo possibile ma…
Per quanto riguarda gli autori, sono principalmente le due persone che, un paio d’anni fa, quasi per scherzo, hanno detto: “E se facessimo un GDR su PAN?” (a quei tempi c’era Pan). Ovvero Francesco Dimitri e Luca Volpino.
* molti dei romanzi di Francesco Dimitri (tra cui Alice) parlano di tre mondi che si incontrano: l’incanto, il sogno e la carne… come saranno rappresentati nel gioco e nel sistema di gioco?
Innanzitutto Carne, Incanto e Sogno daranno la “struttura” del regolamento stesso, che sarà organizzato secondo questi tre elementi.
Diciamo che il Sogno sarà la parte che di norma non compete ai giocatori (con le debite eccezioni), ma al master.
* per chi non ha letto il romanzo, ci saranno “problemi” ad entrare nello spirito del mondo descritto da Francesco Dimitri?
Noi speriamo di no – anche perché Francesco segue passo passo la creazione, e niente è ufficiale se non lo approva lui 🙂
* collaborazioni editoriali: alice nel paese delle vaporità diventa un gioco di wildboar… the king un gioco asterion… sta uscendo il romanzo di sine requie… ma già in passato Wild Boar ha prodotto il gioco di ruolo ispirato al mondo di Eymerich, raccontato da Valerio Evangelisti! Significa qualcosa? Si stanno aprendo nuove frontiere, nuovi sbocchi, nuovi interessi e nuovi canali di distribuzione per l’editoria ludica? questa collaborazione con l’editoria narrativa pensi sfocerà in qualcosa di nuovo?
Ora permettimi di vantarmi un po’ – non tanto di me stesso, quanto di Wild Boar.
Mi permetto di vantarmi dell’innovatività che Wild Boar ha sempre portato nel panorama italiano – un’innovazione “vera”, non copiata da altri.
Abbiamo aperto la strada al licensing di romanzieri italiani con Eymerich (e continuiamo con Alice in Steamland), abbiamo aperto la strada all’edizione italiana di giochi storici fondamentali mai tradotti prima con Traveller (e abbiamo intenzione di continuare anche qui…). Abbiamo coscientemente (sì, era tutto pianificato!) “riempito” parti mancanti del panorama ludico italiano: horror alternativo con WitchCraft, manga con Vento dell’Est, noir con Hellywood, fantascienza militare con MecaWar.
Non possiamo che essere contenti che gli editori intelligenti, come Asterion seguano questo trend, secondo noi inevitabile: il futuro del gioco di ruolo si trova sempre più nel suo porsi come contraltare alla narrativa – non come “gioco per creare/rivivere una storia”, ma come “sistema per sviluppare un personaggio in un mondo narrativo che amiamo”.
* Ci sarà una distribuzione del gioco di ruolo anche nel canale delle librerie da affiancare al romanzo?
Sicuramente. Siamo in “trattativa” con alcune categorie medio-piccole di librerie italiane, niente nomi ancora, ma sicuramente riusciremo a coprire gran parte del centro-nord.
Più difficile, purtroppo, come al solito, sarà raggiungere il sud, dove la distribuzione pare meno organizzata. Ma per quella zona contiamo sulle fumetterie…
* Il paese è piccolo e la gente mormora: “sembra” che il progetto legato ai “mondi di Francesco” non si esaurirà con questo gioco… dico bene? puoi dirci qualcosa di più?
Sì, dici bene… e no, non posso dirti di più. Un po’ per scaramanzia, un po’ perché questa katana che mi puntano alla gola è un po’ fastidiosa… 🙂