Bentrovati al nuovo appuntamento de Dalla penna alla spada, la nostra settimanale rubrica dedicata alla letteratura fantastica relazionata al gioco di ruolo.
Questa settimana vi presento un romanzo recente, Leviathan di Scott Westerfeld (primo volume di una trilogiasteampunk), che ha “messo in moto gli ingranaggi” della mia fantasia.
Titolo: Leviathan
Autore: Scott Westerfeld
Formato: 400 pagine
Prezzo: 20 euro
Editore: Einaudi
Formato: Questo è un volume che colpisce già solo prendendolo in mano dallo scaffale visto che nonostante le dimensioni ridotte è: PESANTE. Credo che abbiano messo del metallo nella copertina, giusto per renderlo ancora più steampunk. La carta è di tipo lucido e ci sono diverse illustrazioni in stile stampa in bianco e nero, molto caratteristiche.
L’ambientazione: Il romanzo è ambientato in una Prima Guerra Mondiale alternativa; l’Europa è divisa in due fazioni: i Cigolanti (paesi la cui economia è basata sull’industria pesante e che scendono in guerra su camminatori, ovvero macchine da guerra che si spostano su gambe meccaniche invece che su cingoli) e iDarwinisti (i quali sfruttano bestie mutate geneticamente e bio-ingegnerizzate per scopi diversi, dal trasporto alla guerra)
La trama in breve: La storia è vista dagli occhi di due adolescenti, provenienti da ambienti sociali e politici differenti.
Alek, unico erede di una nobile famiglia, in fuga da trame politiche che ancora non comprende pienamente, è destinato ad incontrare Deryn, ragazza londinese che per coronare il suo sogno di entrare nell’aeronautica finge di essere un ragazzo.
Il loro viaggio condurrà entrambi a bordo del Leviathan, gigantesca bestia darwinista, a metà tra balena e dirigibile, al fianco della scienziata/ambasciatrice Nora Barlow .
I personaggi: Entrambi i protagonisti sono giovani e molto idealisti: Alek è cresciuto in un ambiente nobile, tra insegnati privati ed allenamenti di scherma, per cui è determinato a tenere alto il nome della sua famiglia nonostante gli intrighi politici che lo travolgono; Deryn è invece una ragazza indipendente decisa a rischiare e scarificare tutto per il suo sogno.
Molte critiche sono state mosse sulla semplicità di questi due personaggi, che per alcuni sono lo stereotipo classico dell’eroe nobile e dell’eroina indomita.
A me piace invece pensare che questa caratteristica sia stata determinante solo ad inizio volume: pian piano durante la trama si nota una crescita ed una maturazione caratteriale in entrambi i giovani, che spero vivamente continui nei prossimi volumi della trilogia.
Ritmo: Nonostante non sia un romanzo dal ritmo sempre incalzante, non ho trovato punti morti; la trama è abbastanza coinvolgente e unita all’ambientazione atipica permette al lettore di seguire la storia dei due ragazzi appassionandosi alle loro vicende. Fino a questo punto non ci sono stati sensazionali colpi di scena, ma prima di commentare aspetto i prossimi volumi.
L’ambientazione nei giochi di ruolo: Appassionati di steampunk, ammettetelo: già dalla breve descrizione dell’ambientazione avete pensato a come adattarla al gioco di ruolo.
Al momento non credo ci sia nessuna ambientazione simile, quindi è un “terreno fertile” per diversi regolamenti. Non mi sono ancora cimentato nell’impresa di adattamento, ma sarà sicuramente uno dei miei prossimi progetti.
Se qualcuno di voi ha letto il libro e ha già preso la stessa decisione, me lo faccia sapere così potremo scambiarci consigli e opinioni!
Se siete appassionati di steampunk applicato all’ “Alternative History” potreste trovare questo libro molto interessante, ma consiglio Leviathan anche a chiunque voglia leggere un romanzo simpatico e non troppo impegnativo; molte scene e dialoghi sono interessanti e divertenti, regalando diverse ore di buona lettura, sia che siate o non siate appassionati del genere.
Il secondo volume , Behemoth, è già stato pubblicato in lingua originale, mentre a noi lettori italiani non resta che sperare in una veloce traduzione!
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