Oggi porto alla vostra attenzione un autore molto conosciuto tra gli appassionati di fumetti americani e letteratura fantastica: Neil Gaiman.
Tra le sue opere ve n’è una molto particolare, American Gods, che mi ha entusiasmato durante la lettura e ha stuzzicato la mia “fantasia ludica”.
Titolo: American Gods
Autore: Neil Gaiman
Formato: 523 pagine
Prezzo: 10,50 euro
Editore: Mondadori
L’ambientazione: Le avventure del protagonista sono ambientate in America, ai giorni nostri; alcuni piccoli capitoli sono invece dedicati agli studi del Signor Ibis e narrano alcune vicende, avvenute in svariate epoche storiche, che si ricollegano al tema principale del romanzo.
La trama in breve: Dopo tre anni si prigione, Shadow torna in libertà ma scopre che sua moglie è morta proprio il giorno prima. Durante il viaggio di ritorno verso casa, riceve un’offerta di lavoro da un enigmatico individuo chiamato Wednesday. Shadow diventerà così la sua guardia del corpo, accompagnando il suo datore di lavoro e apprendendo della guerra che si sta preparando: la guerra tra le divinità antiche, quelle portate dal vecchio mondo, e le divinità moderne, fatte di tentazioni e tecnologia.
Il tema: American Gods ci mostra dèi di vari pantheon costretti a vivere di espedienti in un mondo moderno, che si è quasi dimenticato di loro, relegandoli al ruolo di mere leggende. Al loro posto ora ci sono la tecnologia, i media, i quali vengono indirettamente venerati dal nostro stile di vita. Le stesse divinità parlano con amarezza del loro declino e di come la gente, con l’evolversi della civiltà nel Nuovo Mondo, li abbia lentamente ma inesorabilmente rinnegati.
I personaggi: Posso dire di adorare questo romanzo per due motivi: l’idea originale che sta alla base del racconto e la superba caratterizzazione dei personaggi. Ogni personaggio incontrato durante il racconto, dalle divinità alla più secondaria delle comparse mortali, ha un’ottima profondità, una storia alla spalle e degli scopi che guidano la sua vita. Il protagonista (strano ma vero, è uno dei pochi protagonisti che io abbia apprezzato in un romanzo moderno) durante la storia riesce ad affrontare e superare il suo peggior difetto, prendendo così le redini della sua vita.
Da questo punto di vista Gaiman si rivela (come sempre) un maestro nel trasporre su carta le varie sfaccettature della natura umana.
Spunti per il gioco di ruolo : Questa settimana il mio consiglio ludico va agli anglofoni: leggendo American Gods il primo gdr che balza alla mente è sicuramente Scion della White Wolf; il tema del romanzo e l’ambientazione vanno platealmente a braccetto e consentono di sviluppare alcuni punti della trama lasciati in sospeso o di creare nuove avventure in un mondo dove gli dèi non sono così potenti come nel setting base, ma vivono proprio accanto ai mortali…