Abbiamo intervistato per voi gli autori di Arcane Steel il gioco di ruolo a tema steam fantasy di cui vi abbiamo già parlato nei mesi scorsi. Cogliamo l’occosione del rilascio della nuova edizione del gioco rivista e corretta, che prende il nome di Silver Edition, per approfondire, insieme agli autori, questo titolo che ha già incuriosito molti di voi.
1. Iniziamo dalla cosa fondamentale, che tipo di GdR è Arcane Steel in due parole?
Ciao Nadir, per cominciare vogliamo ringraziare te e GdrItalia per questa intervista e lo spazio che ci concedete. Prima di iniziare, ci teniamo a precisare che le risposte saranno date a due voci: quella di Gabriele, l’autore del gioco, e di Matteo, principale collaboratore nello sviluppo del regolamento.
Che tipo di gioco è Arcane Steel? Noi lo vediamo come un gdr steam fantasy con cui un gruppo di giocatori può creare il proprio universo fantastico.
2. Come è nata l’idea di questo gioco?
Arcane Steel è la concretizzazione di un percorso, uno stile di gioco che ci ha accompagnato per diversi anni. Tutto ebbe inizio col regolamento gratuito Gus (Gdr Universale Sperimentale, http://gdrfree.altervista.org), che Gabriele creò circa una decina di anni fa con l’intenzione di facilitare la sperimentazione di nuove ambientazioni, fornendo regole semplici e immediate e una creazione del personaggio molto rapida. Così, con un unico sistema abbiamo potuto esplorare facilmente diverse ambientazioni e sperimentare combinazioni tra esse.
Questa fase iniziale di sperimentazione si è rivelata fondamentale per testare innanzitutto il sistema Gus e in secondo luogo per capire quale fosse l’insieme di elementi che più ricercavamo nelle nostre campagne.
Uno degli esempi più riusciti è il nostro Dark West, un’ambientazione western horror in cui il contribuito di Matteo è stato fondamentale, che è diventato un punto di riferimento importante anche per Arcane Steel; infatti, una delle razze giocabili, la Stirpe del Corvo, è composta da pistoleri e cacciatori di taglie che avevamo già approfondito grazie a Dark West.
Successivamente, nel 2004 prese piede l’antenato di Arcane Steel, il regolamento “SteamPunk Fantasy”, le cui regole erano ancora poco definite e schematizzate. Già allora però l’idea di un mondo costellato di isole volanti, coperto da mari di nebbia e sorvolato da vascelli volanti stuzzicava la nostra fantasia. Nel 2006 il GdrItalia Contest ci diede la spinta per sviluppare meglio l’idea e osare un po’ di più con l’ambientazione, aggiungendo anche degli elementi futuristici: nacque così Arcanum Clockwork. Il risultato fu un gioco con una tendenza più tecnologica, quasi fantascientifica, in cui sviluppammo maggiormente l’ambientazione del Mare di Nebbia che prese il nome di Continuum. Un po’ alla volta però ci rendemmo conto che, per i nostri gusti, l’impostazione del gioco doveva essere maggiormente legata al fantasy: eliminammo così gli elementi altamente tecnologici e tornammo ad una dimensione spiccatamente magica, mantenendo comunque il Continuum come scenario principe.
3. Diteci qualcosa di più sul sistema di gioco, ci sembra di conoscerlo…
Come avrete potuto immaginare, il sistema di gioco che fa da motore ad Arcane Steel è una versione modificata del Gus. Rispetto alla versione base abbiamo introdotto delle regole che favoriscono la creazione di personaggi più diversificati e abbiamo anche cercato di dare risalto nel gioco a tutte le abilità del personaggio (che nel sistema prendono il nome di Tratti). Abbiamo poi sviluppato regole più articolate sul combattimento, dando la possibilità di effettuare attacchi speciali, come colpi mirati o colpi schiantati, e inserito regole specifiche per la lotta e l’uso di arti marziali. È presente inoltre una sezione che spiega come fabbricare e riparare oggetti comuni o di natura magica e meccanica. Una parte importante del sistema riguarda l’uso dei Dadi Fato, dei particolari dadi che servono per gestire i conflitti su un diverso piano di gioco: con questo sistema, infatti, i giocatori possono intervenire attivamente nella storia decidendone lo sviluppo come se ricoprissero per un breve periodo il ruolo di Master. In pratica è come se il personaggio divenisse artefice del suo destino e la sua buona stella brillasse su di lui per una fase del gioco. Un’altra novità è poi il Sentiero Eroico, che permette ai personaggi di diventare più forti man mano che avanzano nella storia, sfruttando particolari bonus che possono durare per un’azione, per una scena o permanentemente. I potenziamenti prevedono, ad esempio, un bonus maggiore ai danni, oppure una spesa minore di punti mana nel lancio di incantesimi ecc. Questo progresso del personaggio rappresenta perciò il suo cammino verso l’epicità.
4. L’ambientazione del gioco che livello di dettaglio ha?
Come abbiamo già accennato, l’ambientazione di Arcane Steel ruota attorno al Continuum, lo scenario fatto di isole volanti e nebbie che caratterizza questo gioco. In questo universo misterioso i personaggi possono viaggiare da un’isola all’altra a bordo di navi o percorrere i sentieri che si perdono nelle foschie. Nel Continuum la vegetazione ha una forma molto strana, simile a quella dei fondali marini; le creature che vi si incontrano hanno un aspetto alieno e, talvolta, come nel caso dei vermi Gorouth, dotati di becchi capaci di spezzare spade e armature, possono essere molto pericolose. Per darvi un’ulteriore idea dello scenario vi riportiamo un brano del manuale:
<<Il Continuum è formato
da una densa nebbia cangiante
ed è costellato di isole volanti e frammenti
rocciosi. Questo enorme oceano sospeso nel
vuoto è un territorio in gran parte selvaggio e
inesplorato, dove si nascondono misteriose
culture, terribili mostri e incredibili fortune.
Il modo più rapido per spostarsi nel Continuum
è a bordo di una nave volante o a cavallo di
qualche strana creatura alata; in alternativa, vi
sono anche delle strade, simili a lunghissimi ponti
sospesi nel vuoto, che furono edificate nei tempi
antichi prima dell’invenzione dei vascelli volanti.
Alcuni grandi sentieri sono utilizzati come vie
commerciali e permettono di raggiungere a piedi
diverse isole mantenendosi al sicuro dai pericoli del
Continuum. Le ampie vie carraie permettono il passaggio
in ambo i sensi di grossi mezzi ed è possibile sostare
durante il tragitto in piccole osterie a picco sugli
strapiombi del Mare di Nebbia. Esistono tuttavia molti
sentieri abbandonati, interrotti in più punti a causa dei
crolli, che nessuno ha più riparato. Molti di questi
sentieri si perdono nelle Nebbie, intrecciandosi senza
seguire una precisa direzione, come se i loro costruttori
fossero impazziti di punto in bianco. I viaggiatori
vengono messi in guardia dal seguire queste vie, poiché
non si sa più dove possano portare.>>
Nonostante le peculiarità dell’ambientazione e i riferimenti al Continuum in tutto il manuale, il gioco prevede la possibilità di tralasciare lo scenario principale per costruirne uno proprio. Il nostro intento è infatti quello di fornire un regolamento versatile e adattabile per ogni situazione, in modo da permettere a chiunque di sviluppare la propria campagna anche al di fuori dello scenario proposto. D’altra parte l’ambientazione del Continuum offre un’ottima base su cui costruire un’infinita varietà di mondi.
5. Quali sviluppi futuri pensate di dare al vostro progetto?
Per prima cosa ci piacerebbe dedicarci a un manuale che illustrasse più approfonditamente l’ambientazione, descrivendo accuratamente la geografia dei regni e la loro storia, al fine di offrire ai Narratori maggiori spunti d’avventura.
Inoltre vorremmo elaborare un manuale sulle navi e sui combattimenti navali, inserendo delle regole sulla costruzione degli vascelli e fornendo una proposta interessante per chi desiderasse una variazione in stile piratesco. In effetti un capitolo su queste tematiche era già presente in Arcanum Clockwork: partendo proprio da quel materiale, Matteo sta già sviluppando la relativa sezione di Arcane Steel.
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