Per questa settimana la rubrica assumerà un tono nostalgico, poichètroppo spesso tendiamo a dimenticarci dei grandi racconti che ci hanno accompagnato durante la nostra infanzia, affascinandoci e arrivando quasi a “forgiare” le persone che siamo oggi; se siamo appassionati di letteratura fantastica, lo dobbiamo anche a questi libri, che hanno saputo accendere la nostra fantastia.
Vorrei cominciare da uno dei più conosciuti: Alice nel paese delle meraviglie e il suo “seguito” Alice attraverso lo specchio.
Che dire? Classificato come racconto per bambini, questo rimane sempre e comunque uno dei grandi classici delle fantasia i cui personaggi, sia principali che secondari, sono stati riproposti in tutte le salse possibili e continueranno a ricomparire, mascherati o palesemente citati, ancora per molto tempo a venire.
Ma quanti di voi l’hanno effettivamente letto? Certo, abbiamo visto il cartone targato Walt Dysney, magari sfogliato una riduzione… ma il racconto vero e proprio spesso e volentieri vienme lasciato sugli scaffali. A mio avviso questo è un peccato, visto che entrambi i racconti di Carrol contengono ben più di quello che viene proposto nelle riduzioni.
Opere derivate: Da queste opere sono stati tratti cartoni animati, film, per non parlare delle mille e più citazioni che possiamo trovare in libri, film, videogiochi e fumetti. Non dimentichiamoci inoltre il panorama del gioco di ruolo, soprattutto il recente Alice in steamland edito da Wild Board, tratto da un romanzo italiano che presto tratteremo: Alice nel paese delle vaporità.
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