Dunque… esplorare i dungeon: fino ad ora era possibile farlo in due modi.
La prima soluzione era quella più “old style”, basata su una piattaforma cartacea su cui muovere dei segnalini. Poteva trattarsi di un foglio di quaderno su cui si muovevano noccioline e tappi di coca cola, oppure mappe dettagliatissime su cui spostare miniature accuratamente realizzate, ma il principio di base rimaneva lo stesso.
La seconda soluzione ce la offrivano i computer: dai videogiochi che ci accompagnano sin da Eye of the Beholder (e se lo conoscete, mi spiace dirvelo, ma siete vecchi), fino alle ultime piattaforme in stile Insider che Wizards of the Coast ha dedicato a noi incalliti raziatori di sotterranei.
Bene… esiste una terza via, e questa terza via si chiama ePawn!
Di cosa stiamo parlando? beh, è tutto abbastanza semplice da capire, ma anche abbastanza complesso da spiegare. In sostanza parliamo di una piattaforma, una sorta di grosso tablet, che può essere utilizzato in remoto da dispositivi mobili e che “capisce” lo spostamento e le azioni delle miniature su di essa! Un pò confusi? beh, lo capisco, ma vi assicuro che dopo aver visto i video presenti nel sito ufficiale, tutto vi sarà mooooolto più chiaro
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