Come annunciato nel dicembre 2010, il sito di game design più celebre al mondo – The Forge – chiuderà i battenti il primo di giugno. In realtà non scomparirà, si tramuterà semplicemente da forum in mega-archivio dei thread passati, che potranno essere letti ma a cui non si potranno aggiungere contenuti. In aggiunta a questo sarà disponibile un Wiki su cui scrivere nuovi contenuti in forma collaborativa ma più organizzata.
Per chi si fosse perso le puntate degli ultimi dieci anni, the Forge è un sito di discussione sul gioco di ruolo nato nel 1999 ad opera di Ron Edwards e Ed Healy, e successivamente preso in mano dal solo Edwards che lo trasformò da area di conservazione di articoli e saggi in forum di discussione aperta. Partendo dal vecchio modello tripartito Gamismo/Dramatismo/Simulazionismo, Edwards ed altri hanno sviluppato su quel forum un corpus teorico chiamato “The Big Model” che spiega come creare giochi di ruolo che “promettono quello che mantengono”. Ma soprattutto hanno spiegato che il migliore dei modi di fare design è partire dal gioco concreto. Ci direte che è abbastanza ovvio, ma prima di loro non lo aveva mai detto nessuno! Molti dei gicochi nati e testati su The Forge sono diventati giochi di successo, ben noti anche in Italia. Da alcuni anni poi la moderazione del sito è passata in mano a D. Vincent Baker.
Che ne sarà dunque del movimento di rinnovamento del gioco di ruolo che nacque nel 2001 sulla Forgia? Beh, di certo non scompare. Ci sono ancora molti siti pienamente attivi che si rifanno, ideologicamente (il termine non è eccessivo perché spesso le discussioni partite dalla teoria di game design sono sfociate in dispute quasi teologiche) a The Forge. Citiamo ad esempio Story Games, che propone idee ed accenti non del tutto coincidenti ma chiaramente in linea con la Forgia, e il blog di Vincent Baker, che abbiamo citato in un altro articolo lo scorso mese.
C’è da dire quindi che, se anche la Forgia chiude, le idee, le innovazioni e soprattutto i giochi proposti da Vincent Baker, Ron Edwards e soci ci aspettiamo di trovarli in giro per molto tempo ancora.
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