A quanto pare l’idea di consentire agli italiani di partecipare al Game Chef, l’annuale concorso di progettazione di giochi di ruolo indetto da “The Forge”, è stata fruttuosa. Qualche giorno fa, infatti, è stato annunziato il nome del vincitore, e si tratta dell’italianissimo Matteo Turini. Complimenti al neovincitore dalla Redazione di GdRItalia.
Matteo vince il titolo di “Game Chef 2012” con un breve e intenso gioco chiamato “90 minuti“, in cui esplora il tema delle relazioni padre-figlio costringendo i giocatori a rivivere un’infanzia e un’adolescenza fittizia in un breve lasso di tempo. Nella pratica, uno dei giocatori interpreta un figlio che viene avvisato dall’ospedale che suo padre ha ancora approssimativamente novanta minuti di vita, e novanta minuti sono esattamente il tempo che ci metterà, in auto, ad arrivare in ospedale. Durante la corsa in auto il figlio rivive il suo rapporto col padre, e i giocatori debbono interpretare i flashback che vedono protagonisti i due.
Si tratta di tematiche molto lontane dai classici nani ed elfi dei giochi di ruolo tradizionali, ma decisamente in linea con le tematiche intimiste esplorate dai giochi della Forgia negli ultimi 10 anni circa. Se nei giochi “moderni” che trovate nei negozi queste tematiche sono spesso mischiate con avventure, esplorazioni e sparatorie che richiamano il gioco di ruolo tradizionale, qui costituiscono il 100% del gioco – che però resta godibilissimo e utile a passare un sana oretta di divertimento. Ci auguriamo che l’autore abbia l’opportunità di rivedere il gioco e collaudarlo a fondo, per renderlo poi disponibile sotto licenza commerciale o Creative Commons.
In realtà – ci si permetta di essere un po’ partigiani, per una volta – alla redazione di GdRItalia piaceva di più “L’Ombra del Cambiamento“, il gioco di Luca Ricci, che è il secondo autore nostrano rimasto in lizza dopo le eliminatorie. Ma ci conforta il fatto che la giuria lo abbia comunque segnalato come prodotto “solido”.
Infine, torniamo a ringraziare Raffaele “Rafu” Manzo per l’oneroso lavoro di traduzione-lampo che si è sobbarcato. Non è stato invano, dato che ambedue i giochi italiani alla giuria son piaciuti.
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