Benvenuti ad un nuovo appuntamento con Storie di Immaginaria Realtà.
Anche oggi vi proponiamo una storia che possa assolvere al compito di essere uno spunto per tutti i giocatori di ruolo in cerca di avventure, personaggi e trame singolari.
Quest’oggi vi parliamo di un uomo: un folle? un uomo di cultura? un uomo d’affari? un imperatore? Tutte queste cose messe insieme forse; oggi vi parliamo del primo (e unico) Imperatore degli Stati Uniti!
Eh si, di gente strana ce ne è tanta, ma arrivare ad auto-proclamarsi imperatore degli stati uniti non è certo cosa che capita tutti i giorni ed è per questo che il caso di Joshua Norton è diventato così “popolare”.
Norton non è sempre stato “Imperatore”, non ha ereditato il titolo per ragioni di sangue! Norton nasce in Sudafrica e sbarca negli Stati Uniti, a San Francisco, all’età di trent’anni per ragioni di affari; affari che vanno decisamente bene per i primi anni, finchè non incappa in un investimento sbagliato relativo a un grosso carico di riso!
Per limitare i danni il nostro eccentrico Norton intraprende una lunga battaglia legale per cercare di invalidare il contratto relativo alla compravendita del suddetto carico di riso, ma non c’è nulla da fare: Joshua rimane senza un soldo e si allontana da San Francisco per due anni.
Si, per soli due anni. Due anni in cui al protagonista della storia chissà cosa è successo (sarà forse compito dei giocatori scoprirlo?), ma sicuramente deve essere stato un periodo molto intenso per il futuro imperatore!
Di ritorno da questi due anni di esilio, Joshua Norton, il 17 settembre 1859 scrive una lettera ai giornali locali:
«A perentoria richiesta e desiderio di una larga maggioranza di questi Stati Uniti, io, Joshua Norton, un tempo cittadino di Algoa Bay, Capo di Buona Speranza, e oggi e per gli ultimi scorsi 9 anni e 10 mesi cittadino di San Francisco, California, dichiaro e proclamo me stesso Imperatore di questi Stati Uniti; e in virtù dell’autorità in tal modo acquisita, con la presente ordino ai rappresentati dei diversi Stati dell’unione di riunirsi in assemblea presso il Music Hall di questa città, in data primo Febbraio prossimo venturo, e lì procedere alla modifica delle leggi esistenti dell’Unione al fine di correggere i mali sotto i quali questa nazione si trova ad operare, e in tal modo ripristinare la fiducia, sia in patria che all’estero, nell’esistenza della nostra stabilità e integrità.
Norton I, imperatore degli Stati Uniti»
otettore del Messico”.Nel corso della sua vita, la cittadinanza continuerà a trattare questo eccentrico personaggio assecondando il suo modo di fare e addirittura la sua strana autorità riuscì a fermare una potenzialmente pericolosa rivolta anti-cinese!Benvoluto e accettato dal “suo” popolo, Norton venne anche arrestato da una giovane guardia che riteneva dovesse essere sottoposto ad accertamenti psichiatrici, ma anche in questo caso, non solo venne immediatamente rilasciato, ma addirittura scatenò lo sdegno della popolazione che costrinse le guardie a scusarsi pubblicamente!Le avventure dell’Imperatore continueranno fino al 1880, quando alla sua morte, 30mila persone si recarono al suo funerale .Il singolare personaggio di cui vi abbiamo parlato, ispirò scrittori come Mark Twain, Robert Luis Stevenson e Herbert Asbury che lo citeranno nelle loro opere. In particolare Twain si ispirerà a Norton per il personaggio del “Re” ne “Le avventure di Huckleberry Finn”.
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* l’articolo esteso da cui mi sono ispirato per questo riassunto
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