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E’ noto da qualche mese che il 2012 vedrà l’arrivo della Settima Edizione del Richiamo di Cthulhu, almeno in lingua inglese. Dopo avere celebrato il trentennale del suo prodotto di punta con una bella tiratura deluxe della Sesta Edizione, la Chaosium si appresta dunque a lanciare una nuova edizione del gioco.

Il commento degli appassionati, dopo avere appreso la notizia, è stato unanime: “Beh, se non è ancora cambiato nulla in sei edizioni, anche la settima sarà identica”. Del resto, squadra che vince non si cambia.

E invece no.

Di cambiamenti, anche se non di stravolgimenti, ce ne saranno un bel po’.

Le novità introdotte sono interessanti. Si parte dai “punti fortuna” che possono essere usati per correggere un tiro importante andato male – e ormai non esistono praticamente più edizioni del D100 che non li usino. Si prosegue con la possibilità di “rilanciare” su un tiro fallito , dando però al custode lo spazio per introdurre conseguenze più serie se si sbaglia anche quello – e quando c’è di mezzo Cthulhu la parola “conseguenze serie” è gravida di significati. In generale, il significato delle Abilità e il modo in cui si determina il risultato di un tiro di dado riuscito sono stati chiarificati molto meglio in questa edizione. Il sistema di combattimento è stato semplificato, riducendo il numero di abilità di combattimento – del resto, nel Richiamo di Cthulhu combattere è sempre stato sconsigliato – e i danni diventano funzione del successo ottenuto. Infine, è stato prevista una procedure specifica per quando i giocatori rimangono “senza tracce”, arenati di fronte all’ignoto: il Custode può fornire loro automaticamente un indizio che avevano inizialmente mancato, ma se non riescono nel tiro di abilità o di idea appropriato, potrà e dovrà associarlo a un pericolo addizionale. La conoscenza, si sa, ha un suo prezzo. Specie nel mondo di Lovecraft.

Le regole sulla Sanità mentale – e sulla follia – sono state limate per ottenere un risultato più subdolo quando un personaggio perde il senno. Non diventerà ingiocabile, ma in situazioni di stress il giocatore dovrà introdurre degli elementi narrativi che si richiamano alla sua particolare follia. Se lo farà in modo adeguato il Custode lo ricompenserà con dei Punti Fortuna. Analogamente, il Custode dovrà ricompensare con Punti Fortuna anche l’utilizzo in gioco delle Connessioni, ossia delle relazioni sociali con entità e persone non giocanti che siano significative per l’indagine.

Insomma, non una rivoluzione, ma molti cambiamenti. Ma quale è il motivo che ha portato la casa californiana a rivedere il suo “cavallo di battaglia”, che comunque è uno dei pochi titoli oltre a D&D ad avere attraversato indenne tutta la storia del gioco di ruolo? Uno dei più ovvi è sicuramente la concorrenza dell’ottimo Sulle Tracce di Cthulhu, il gioco basato sul motore GUMSHOE della Pelgrane Press che è oggi uno tra i favoriti degli appassionati di Lovecraft. Ma secondo noi non è quello il motivo principale.

Dall’uscita della sesta edizione in avanti, sono comparsi ben sei nuovi regolamenti derivati dal classico sistema Basic D100 della Chaosium, di cui due pubblicati da Chaosium e gli altri derivati da Open License varie. Cinque di questi regolamenti (Basic Roleplaying, The Laundry, OpenQuest, RuneQuest e Legend) sono tuttora sul mercato. E si potrebbero aggiungere alla lista anche Eclipse Phase e l’italiano Eden: l’Inganno, che non derivano dal Basic ma sono molto simili. Con questo rinnovato interesse per i sistemi D100, e con le tante bellissime idee nuove che sono comparse in questi giochi, era normale che in casa Chaosium ci si chiedesse se non era il caso di aggiornare anche il regolamento base di Cthulhu.

Le stelle sono allineate… la Settima Edizione del Richiamo di Cthulhu è ormai pronta per attentare alle nostre facoltà mentali.

A proposito dell'autore

RosenMcStern infesta i forum di GdR in lingua sia italiana che inglese da ormai diversi anni, ed è arrivato a distinguersi in un campo, quello del trollaggio internettiano sui giochi di ruolo, dove i professionisti non mancano, e per farsi notare occorre sgomitare. Da quando nel 2006 si è accorto che, oltre a rompere l'anima agli altri sui newsgroup, Internet può servire a fare conoscere il proprio lavoro, ha iniziato a infestare anche i negozi virtuali di GdR oltre ai forum, scrivendo e commercializzando materiale per giochi basati sul D100.

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