Sono molti gli appassionati di letteratura horror a “lamentare” un calo delle prestazioni nei romanzi recenti di Stephen King, eppure io penso che sia ancora in grado di scrivere del buonissimo materiale.
Personalmente ho apprezzato moltissimo The Dome, uscito qualche anno fa e ancora perfettamente in grado di regalare grandi emozione degne del maestro dell’orrore.
Titolo: The Dome
Autore: Stephen King
Formato: 1037 pagine
Editore: Sperling & Kupfer
La trama in breve: Una mattina, senza alcuna spiegazione, la piccola e tranquilla cittadina di Chester’s Mill viene completamente isolata dal mondo da una barriera che sembra circondare l’intera zona: nessuno può più entrare nè uscire. In questa situazione la popolazione comincia a mostrare il suo vero volto, creando fazioni, alleanze e tradimenti, in una situazione che comincia a farsi sempre più disperata. (Chi ha pensato subito al film dei Simpson alzi la mano)
I personaggi: Lo ripeto sempre e lo farò anche stavolta: i personaggi di King hanno qualcosa di unico, una caratterizzazione che difficilmente si trova in altri romanzi. Ognuno di loro è descritto alla perfezione, dai personaggi principali di cui veniamo a sapere ogni sentimento, ai personaggi secondari appena accennati di cui capiamo il carattere in poche rapide righe.
Il ritmo: Stephen King utilizza diversi stili narrativi, ma uno di quelli che più mi ha colpito è il modo in cui fa raccontare la storia a personaggi diversi, in alcuni casi seguendo le vicende dei protagonisti, in altre dai personaggi secondari, che sia tramite i loro occhi oppure dalle loro conversazioni, come se fossero in questo caso veri e propri pettegolezzi di paese. In questo modo il ritmo della storia si dilata e si contrae proprio come se fosse il battito di un cuore che accelera sempre e pericolosamente di più.
Voi cosa ne pensate? Mi farebbe piacere sapere se a voi questo romanzo in particolare è piaciuto oppure come vedete i romanzi più recenti di questo fantastico autore.
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