Salve a tutti e ben venuti alla nostra nuova rubrica: la Fucina dei Mondi!
Dato che questa è la prima “puntata”, forse è il caso di chiarire qual’è lo scopo di questo lavoro. La rubrica si propone infatti di prendere film, serie TV, libri, videogiochi e quant’altro e trasformarli in ambientazioni nelle quali vivere le vostre avventure attorno al tavolo.
Per cominciare col botto abbiamo deciso di partire da qualcosa di celebre, di famoso, una serie di videogiochi che ha raggiunto fin dall’inizio le più alte vette nelle classifiche vendite e che oramai sta facendo la storia del genere: Assassin’s Creed.
(SPOILER ALERT: per motivi di approfondimento necessario per farne un’ambientazione il testo che segue conterrà deglispoiler. Se ci state giocando o volete giocarci evitate di leggere.)
La Storia
Il fulcro di questa ambientazione è la lotta millenaria tra due fazioni che tentano da sempre di avere il predominio sull’umanità: gli Assassini ed i Templari. Questi due schieramenti esistono fin dall’alba dei tempi, fin dalla cacciata dall’Eden di Adamo ed Eva.
Già perché la storia come la conosciamo non esiste. L’origine dell’umanità è qualcosa di oscuro e nascosto, probabilmente dovuto all’intervento di creature extra-dimensionali che poi vennero chiamate coi nomi delle divinità antiche. Da quel poco che si capisce queste creature crearono l’umanità e la liberarono in un ambiente perfetto e controllato chiamato Eden. Due umani si ribellarono al dominio, fuggendo e (forse, non è chiara la dinamica dei fatti) provocando la caduta dell’umanità e la cacciata/distruzione di Eden.
Essi furono i primi due Assassini ed i loro discendenti si batteranno utilizzando tecniche molto sottili e la furtività per tenere l’umanità libera dal controllo e dalle tirannie e dal giogo dei loro odiati rivali, i Templari. Questi ultimi sono invece a favore di una centralizzazione del potere sull’umanità intera nelle loro mani al fine di ricreare un sistema perfetto, controllato, perché pace e perfezione non si possono ottenere se non al prezzo della libertà.
I principali strumenti del potere sono degli artefatti molto particolari e potenti risalenti ancora all’epoca di Eden e costruiti con una tecnologia capace dei più mirabolanti miracoli. Tra questi spuntano oggetti fortemente simbolici qual “il Bastone” e “la Spada”, ma il più potente è il Frutto dell’Eden, la Mela, che pare avere il controllo sulla vita e sulla morte.
Tutto ruota attorno a questi punti cardinali ed il tema di fondo è la lotta nelle ombre per liberare o controllare l’umanità, coi tanti dilemmi morali che questo comporta. (Se creo la libertà forzatamente e contro la volontà del popolo, è davvero libertà?)
Il Grande Complotto
Mentre gli Assassini godono di una ampia libertà di manovra e di scelta, sicuramente molto adatta ai giocatori, i Templari sono sotto una strettissima struttura gerarchica controllata da una oligarchia di personaggi potentissimi e per molti aspetti sono degli antagonisti perfetti da mettere contro un gruppo. La loro organizzazione capillare raggiunge molte organizzazioni potenti e già note in molte teorie del complotto quali i Templari e la Massoneria. Alcuni documenti che vengono sbloccati nel corso del gioco rivelano che anche la Chiesa è strettamente legata ai Templari, così come molti personaggi storici collegati in qualche maniera a tentativi di controllo delle masse tra i quali “Mister H.”, Ford, Lincoln, Stalin e molti altri.
Consigliamo quindi di studiarsi una buona dose di storia del complotto (possibilmente da fonti decenti, non dai complottari della domenica) per riuscire ad integrarla al meglio con il contesto nel quale si muoveranno i giocatori.
La lotta per la Libertà
Partendo dal presupposto che i giocatori combatteranno dalla parte degli Assassini è il caso di approfondire qualche concetto riguardante questa società misteriosa. Storicamente il termine “assassino” viene dalla parola araba “Hašīšiyyūn” con il quale veniva indicata una setta che viveva, durante il Medioevo, nelle più remote montagne della Palestina e praticava l’omicidio come metodo di protesta e controllo politico. Idealizzando questo concetto, dato che gli Assassini sono discendenti di questa setta, si arriva a dire che gli omicidi mirati degli Assassini medievali erano puntati a quei signorotti che, agendo come tiranni, limitavano la libertà della gente tentando nel mentre di infiltrarla con potenti organizzazioni al fine di controllarla e soggiogarla totalmente al loro volere.
Altra caratteristica che distingue gli Assassini dai Templari è l’organizzazione. Essi hanno infatti una struttura interna più aperta fondata sul concetto di fratellanza invece che su quello di gerarchia. Proprio per questo però, al contrario dei Templari che reclutano chiunque sia assetato di potere e altrettanto velocemente lo liquidano se tradisce, gli Assassini accolgono nei loro ranghi solo uomini e donne fidati e pronti al sacrificio per la causa.
L’Animus
Nella serie di videogiochi, ambientata o ai nostri tempi o comunque in un futuro molto vicino, il protagonista interagisce con un macchinario chiamato Animus. Questa sofisticata macchina, sfruttando la memoria genetica di una persona, è in grado di farle rivivere in una specie di realtà virtuale (che con l’Animus 2.0 diventa anche qualcosa di più) i ricordi dei propri antenati. Da quel che sappiamo al momento gli unici in grado di costruire ed utilizzare un Animus sono solo gli Assassini ed i Templari.
L’utilizzo della tecnologia dell’Animus permette di giocare su due livelli: gli eventi che circondano i personaggi “veri” che vivono nell’attualità e combattono contro i Templari moderni e contemporaneamente la loro scoperta del passato dei loro antenati alla ricerca di qualche prova o di qualche indizio fondamentale che li possa aiutare. Questo modo di affrontare il gioco è sicuramente più impegnativo, ma permette di intrecciare una trama più complessa.
Gli approcci qui potrebbero essere due:
– l’Animus ha il controllo: i giocatori hanno dei limiti entro i quali muoversi mentre viaggiano nel passato usando l’Animus. Questo è dovuto al fatto che l’Animus ti permette di agire entro i limiti di quello che probabilmente ha fatto davvero il tuo antenato, dato che la memoria genetica si limita ai suoi ricordi
– libero arbitrio: i giocatori sono liberi di agire come vogliono anche mentre sono nell’Animus. In questo caso si dà per scontato che stiano seguendo le orme del loro antenato a prescindere da quel che facciano. Questo richiede al master una buona capacità di improvvisare dato che alcune loro azioni nel passato potrebbero influire pesantemente sul presente.
L’Animus in ogni caso rimane un oggetto tecnologico basato su un computer capace di creare una realtà virtuale. Questo permette al master di fare qualche aggiunta interessante.
Una è la presenza di un PG/PNG esterno alla realtà virtuale. Questo può interagire con i personaggi mandando loro messaggi o parlando direttamente con loro quando questi accedono al “desktop” dell’Animus (abbandonando la simulazione senza staccarsi dalla macchina). Inoltre può passare loro delle informazioni come cenni storici o fare ricerche sulla rete per conto dei PG. Queste informazioni sono utili sia per i PG, che così hanno una guida all’ambientazione giustificata (pare che anche rivivendo la vita del loro Antenato essi non ne acquisiscano automaticamente tutte le memorie e le conoscenze), sia per il Master che può così essere presente nel gioco e dar loro indizi e spunti senza dover forzare la mano usando qualche PNG in maniera poco appropriata.
L’altro aspetto da considerare è che un computer può essere hakerato. Dall’interno della simulazione questo non è possibile, dato che si può agire entro quello che è permesso dal sistema, ma alcuni buchi (una specie di backdoor che dà sull’interno della simulazione) permettono il passaggio diretto a dei dati che sono stati nascosti nel programma.
Come fare?
La natura complessa dell’ambientazione rende difficile la scelta del sistema di gioco da utilizzare. Dato che il grosso dei capitoli finora usciti del videogioco sono ambientati nel Medioevo o nel Rinascimento mi concentrerò su questa epoca storica. Altre opzioni sono naturalmente disponibili, ma in quel caso non basta aver giocato al videogioco per creare fazioni PNG e storie e dovrete inventarvi molto ex novo.
Di seguito vi diamo un paio di possibilità.
– Mondo di Tenebra: La natura occulta dell’ambientazione e le tematiche come i dubbi morali sulla libertà e la caduta dell’umanità rendono MdT un sistema piuttosto adatto al gioco. In particolare Masquerade: Secoli Bui può essere usato senza grandi modifiche. (togliendo naturalmente i Vampiri & Co.) Se si gioca usando la teconologia Animus si può cambiare da questo a Mondo di Tenebra (il manuale base della nuova edizione, per intenderci) per avere una continuità nelle meccaniche di gioco.
– D20: Dato che per necessità di ambientazione bisogna togliere maghi, stregoni, oggetti magici (Artefatti esclusi) e compagnia bella e che a nessuno piace giocare un party di soli ladri e/o guerrieri è vivamente raccomandato l’utilizzo della serie pubblicata dalla Green Ronin “Mythic Vistas” che, anche togliendo le classi magiche, dà qualche opzione aggiuntiva per un gioco un po’ più vario del “picchia e ruba”. “The Noble’s Handbook” sempre della Green Ronin è un’alta aggiunta vivamente consigliata. Se si usa l’Animus per giocare il presente si può passare a d20 Modern.
– A Song of Ice and Fire RPG: Togliete i casati e la mappa di GoT e sostituiteli con le dinastie ed i territori della Terra Santa o dell’Italia del Rinascimento. Intrighi, complotti e tradimenti sono serviti. La natura più “cavalleresca” di questo gioco rende però difficile giocare un party di Assassini classici ed è consigliato se si vuole giocare una trama più altolocata e politica. D’altronde non tutti gli Assassini si sporcano le mani: tra loro spuntano anche figure come Machiavelli.
– Eden l’Inganno: Anche qua vanno rimossi molti tratti di gioco che sono troppo ovviamente tendenti al fantasy, ma l’impostazione di base dovrebbe reggere. Inoltre il fatto che sia intriso di concetti esoterici e che la rivelazione dell’esistenza di una tecnologia superiore che inizialmente viene percepita come magia faccia parte della struttura stessa del gioco rendono Eden un candidato ideale.
– Eclipse Phase: Consigliato solo per la realtà attuale in una partita con tecnologia Animus. Questo gioco contiene delle regole e delle spiegazioni molto interessanti e complete per quanto riguarda la realtà virtuale e l’interazione con essa, compresa la violazione dall’interno dei dati che la compongono. Può essere usato, togliendo o meno una grossa fetta di componenti sci-fi in base a quanto lontana dai nostri tempi volete ambientare la vostra attualità, per gestire il gioco fuori dall’Animus e le interazioni virtuali con esso che sono esterne alla simulazione stessa.
– 1300: gioco di ruolo semplice ma efficace in via di sviluppo che prevede proprio la lotta tra Templari ed Assassini come fulcro della storia. Interessante per molte scelte meccaniche e ideale per avventure Medievali anche con pochissimi cambiamenti.