Avete mai pensato a cosa farebbero i governi di mezzo mondo se gli alieni attaccassero la Terra? E sopratutto, avete mai pensato a quali armi potrebbero mettere in campo per contrastare le flotte di UFO’s che solcherebbero i cieli del nostro pianeta? Se state già costruendo il vostro piccolo bunker antiatomico sotto casa made in IKEA, o state accumulando scorte di mangiare e di bevande peggio dei concorrenti di Pazzi per la Spesa di Real Time, niente paura: qualche asso nella manica potremmo averlo anche noi!
Uniti dalla paura di un colpo di mano proveniente dallo spazio ignoto, la Terra potrebbe coalizzarsi sotto un’unica bandiera, proprio come nel film Independence Day. A sostenerlo non è un ufologo dell’ultima ora, o qualche accanito fan di Star Trek con la carta stagnola ripiegata sulla testa per non farsi leggere i pensieri, ma un ex agente segreto di sua Maestà britannica la Regina Elisabetta II. Nick Pope ha fatto per anni parte (e che parte, visto che era un Senior Executive Officer) del Sec(AS)2a, il Secretariat of the Air Staff, massimo organismo di studio e controllo delle attività extraterrestri sul pianeta dell’Inghilterra.
“Disponiamo di prototipi di aerei che non vedrete per i prossimi 10-15 anni ma che, se necessario, sono “arruolabili”: prendete ad esempio il Taranis, il caccia senza pilota della BAE, il cui prototipo volerà nella prima parte del 2013. Ma c’è anche dell’altro e non solo sul fronte dei velivoli”. Il veivolo della BAE, che riprende il nome da un’antica divinità del Tuono venerata in Gallia e Britannia, potrebbe dunque facilitarci le cose e farci provare l’ebrezza di essere moderni cowboy contro gli invasori alieni. Nessun problema dunque nel caso Grigi, Rettiliani, Plutoniani o gli abitanti di Omega decidano di fermarci prima che decidiamo di distruggere noi stessi il nostro pianeta: potremmo difendere in maniera adeguata il nostro parco giochi.
E se qualcuno di voi potrebbe obiettare che, in confronto ad ipotetiche civiltà galattiche capaci di viaggi interstellari, di sviluppare raggi traenti e di violare sistematicamente i nostri spazi aerei, ci vorrebbe molto più che un novello Tom “top gun” Cruise, e volesse giungere alla conclusione che a nulla servirebbe prepararci allo scontro, o che ancora peggio gli alieni proprio non esistessero, ecco che il nostro Pope ci rassicura. “Innanzitutto ritengo impossibile che l’Uomo sia solo nell’universo. Comunque, la vicenda che mi ha definitivamente convinto è quella del 1980 nella Rendlesham Forest, nel Suffolk. Un Ufo non si limitò ad apparire tra due basi militari, ma atterrò, lasciò il segno e i testimoni lo descrissero come una navicella. E la notte successiva, quando si ripresentò, i contatori Geiger rilevarono una radioattività otto volte superiore al normale. Ma non si poteva confermare nulla, si doveva solo smentire: era impensabile ammettere che i sistemi di sicurezza di due basi militari di primaria importanza erano stati violati da un oggetto volante non identificato…“.
Una piccola curiosità: Nick Pope, criticando i servizi segreti ed il suo governo che, a detta sua, continuano a minimizzare la minaccia alinea tanto da allentare la morsa sui cosiddetti X-Files (che vi aspettavate, c’è crisi anche per loro), nel frattempo parla di alieni e di contatti ravvicinati del terzo tipo su web Tv per, nientepopodimeno che, per pubblicizzare il videogioco (remake) XCOM – Enemy Unknow. Che sia un tentativo di addestrare tutta la popolazione video ludica in vista delle prossime Star Wars?
Se volete saperne di più, ecco le interviste interessate:
http://news.uk.msn.com/exclusives/britain-has-alien-war-weapons-says-former-government-adviser
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