“tanto tempo fa in una galassia lontana lontana…”
Questa settimana la Ludoteca vi porta nello spazio e più precisamente in una galassia lontana lontana, per combattere contro il malvagio imperatore al fianco della ribellione e degli ultimi Jedi rimasti. Credo che tutti ormai abbiano capito di cosa stiamo parlando, ovviamente Star Wars, uno degli universi di fantascienza più conosciuti e amati, con milioni di fan in tutto il mondo, e proprio in questo universo la West End Games (WEG) ha ambientato il suo gioco. La prima edizione vide la luce nel lontano 1987 seguita poi da una seconda edizione nel 1992 e da una terza e ultima edizione revised nel 1996. La West End pubblicò dal 1987 al 1998, anno in cui dichiarò banca rotta e perse la licenza del marchio, più di 140 supplementi tra avventure e manuali d’ambientazione dando l’opportunità di giocare tutti gli aspetti di questa affascinante ambientazione. In Italia la Stratelibri nel 1993 pubblicò la Seconda edizione e vari supplementi tra i quali “Guida a guerre stellari” e “Guida a L’Erede dell’Impero” che permettono di approfondire parti dell’ambientazione descritte nei vari libri e fumetti usciti. Successivamente il gioco viene edito dalla Wizard of the Coast con un sistema basato sul D20 modificato e adattato all’ambientazione proprio da uno degli autori del gioco originale, il nuovo sistema prenderà il nome di SAGA System. Grazie a Star Wars la West End vinse l’Origins Award per il “Best Roleplaying Rules” nel 1987. Il sistema di cui parleremo nell’articolo sarà quello dell’originale Star Wars, che a mio avviso funziona meglio rispetto al SAGA System, seppur con le sue pecche. Questo gioco sicuramente appassionerà tutti i Fan dei Film, Fumetti e video giochi come Knight Of the Old Repubblic (KOTOR) o Star War: The Force Unleashed. Terminiamo i preamboli ed entriamo a capofitto nello spazio profondo.
AMBIENTAZIONE
In questa parte dell’articolo invece di descrivere, come al solito, l’ambientazione del gioco, che a mio avviso conoscono pure le pietre, parlerò delle ere, per intenderci Impero, Vecchia e Nuova repubblica , trattate nei manuali usciti e quindi in quale periodo storico è più facile ambientare la campagna senza dover fare eccessive ricerche. Nel manuale base viene trattata diffusamente l’età dell’Impero, per intenderci il quarto, quinto e sesto Film della saga di Lucas, per cui troviamo indicazioni sulla situazione politica del decadente impero e la tecnologia più diffusa, nel capitolo della Forza vengono descritti i poteri conosciuti dai pochi Jedi sopravvissuti e come introdurre un Jedi in questo periodo storico in cui sono cacciati a vista. Viene descritta la ribellione e i suoi maggiori esponenti e le forze a loro disposizione. La sezione dell’ambientazione parla anche della Prima repubblica, il periodo in cui sono ambientati il primo, secondo e terzo film, però senza entrare nello specifico e lasciando al master un pesante lavoro di ricerca per poterci ambientare una campagna. Tra i moduli usciti vi sono i due volumi “Guida all’erede dell’impero” e “Sfida alla nuova repubblica” che contengono tutte le notizie che servono per poter ambientare una campagna nel periodo che segue la caduta dell’impero, il cosi detto periodo della Nuova Repubblica, vengono presentati razze, personaggi e pianeti legati a questo periodo, vengono introdotte nuove tecnologie, tra quali nuovi droidi e navi spaziali oltre ad aggiornare la stato della Forza e dei suoi utilizzatore, mostrando nuovi poteri e pericoli. Oltre ai succitati manuali vi sono vari supplementi, compresi i moduli di avventura, che aggiungono pezzi all’ambientazione, mostrando nuovi pianeti o personaggi e aspetti della storia principale lasciati magari in ombra nella serie cinematografica, da notare che però tali supplementi approfondiscono maggiormente il periodo dell’Impero e quello della Nuova Repubblica, tralasciando quasi completamente la Vecchia Repubblica.
SISTEMA
Il sistema su cui si basa Star Wars utilizza il D6 per la risoluzione dei Test. Per risolvere un’azione si tira un numero di D6 pari alla caratteristica interessata, che sia essa il danno di un’arma, un’abilità o un attributo, e si somma il risultato dei dati, se la somma è superiore al livello di difficoltà allora la prova è riuscita; tra i dadi da tirare, inoltre, ve ne uno che viene chiamato Dado del Destino, un risultato di uno su questo dado corrisponde ad un fallimento critico o una complicazione, il sei, invece, si aggiunge al tiro, e permette di ritirare e sommare il Dado un’altra volta, fino a quando si realizzano dei sei. La creazione del personaggio è molto semplice, inizialmente si sceglie la razza del personaggio, ogni razza ha dei “dadi caratteristica” da spartire fra i sei attributi: destrezza, conoscenza, meccanica, intuizione, vigore, tecnica, inoltre, nel caso si intraprendesse il percorso Jedi, a questi sei attributi si dovrebbero aggiungere altri tre attributi: percezione, controllo, alterazione, attributi questi ultimi che permettono di manipolare la forza, per cui un Jedi avrà degli attributi più bassi mediamente rispetto ad un altro PG ma avrà la possibilità di utilizzare la Forza, ogni razza oltre a indicare i dadi da suddividere fra gli attributi, delimita i massimi e minimi in ogni attributo, ad esempio un Ewok avrà un attributo di Vigore che varia tra 1D e 3D mentre un Gamorreano tra 3D e 5D, in questo modo anche la scelta della razza riveste un ruolo importante per la creazione del personaggio. Dopo avere scelto gli attributi si devono dividere 7D fra le abilità sommando alla caratteristica interessata il dado si ottiene l’abilità finale, ad esempio per sparare con un Blaster si usa la destrezza per cui un personaggio con una destrezza di 4D utilizzerebbe solo questi dadi per sparare, se si sceglie di investire in questa abilità 1D dei sette iniziali il numero effettivo di dadi con si sparerebbe sarebbe cinque (4D della caratteristica più 1D di abilità aggiunto). Nel manuale vengono riportate svariate abilità tra cui quelle tecniche che permettono di modificare, anche se solo nel numero di dadi, il valori di armi, scudi a energia delle astronavi e armature, per quanto riguarda la modifica delle astronavi nel manuale base non ci sono meccaniche specifiche. Tra le possibilità di scelta a disposizione del giocatore c’è anche quella di interpretare un Droide, la cui creazione però differisce da quella normale ed è legata essenzialmente al modello che si utilizza, Protocollare, da Combattimento, Medico ecc.. Nel capitolo sul combattimento viene introdotta una delle innovazioni maggiori del sistema e, a mio avviso, punto di forza: il sistema delle Scale. Nel gioco sono presenti sei scale di grandezza: personaggio, Speeder, Camminatore, Caccia Stellare, Nave da battaglia, Morte Nera. Quando due oggetti di scala diversa si incontrano normalmente è più difficile per quello più piccolo danneggiare l’altro mentre è più facile colpirlo visto la sua stazza, per rendere questo effetto e non elevare troppo il numero di dadi legati alle armi e alle corazze degli oggetti più grandi è stata introdotta una tabella con i massimali che si possono ottenere con un dado in base al rapporto fra i due oggetti, ad esempio se un soldato ribelle, taglia “Personaggio”, spara con la sua pistola contro uno Speeder imperiale, avrà ridotto il suo massimale di dado da sei a tre visto che non potrà danneggiare seriamente un oggetto così grande, se invece il soldato ribelle imbracciasse una E-web anticarro, che danneggia come se fosse scala Speeder, non avrebbe alcun problema e avrebbe il normale massimale. Il sistema di combattimento è molto semplice e immediato e prevede un tiro per colpire con una difficoltà legata alla distanza, nel caso del Tiro, o alla difficoltà di utilizzo dell’arma, nel caso della mischia, se si colpisce si confronta il danno dell’arma e il vigore dell’obbiettivo più l’eventuale armatura, lo scarto da il livello di ferite subite dall’obbiettivo. Sono introdotti fattori di difficoltà legati alle coperture o alle situazioni ambientali oltre a regole opzionali sulla localizzazione del colpo e mutilazione. Questo sistema si applica anche al combattimento fra veicoli senza grosse modifiche. Nel capitolo legato ai veicoli vengono inoltre introdotte le manovre acrobatiche, con relative difficoltà di esecuzione, che si possono effettuare, da notare come ogni veicolo ha un valore di manovrabilità che si aggiunge o sottrae all’abilità del personaggio, rendendo di fatto i Caccia e i Trasporti, stile Millenium Falcon, ottimi per i combattimenti aerei e gli inseguimenti e ricreando le scene classiche dei film della saga, ogni veicolo, ha una scheda dettagliata in cui sono presenti i vari sistemi di bordo tra quali sensori e scudi, oltre al valore di struttura e armamento. Nel capitolo relativo alla Forza, vengono spiegati i principi fondanti del codice Jedi, il lato oscuro, come si apprendono i poteri della Forza e la loro descrizione. Ogni potere è legato ad una o più abilità della Forza, percezione, alterazione e controllo, inoltre è caratterizzato da una difficoltà da superare per attivare il potere, dunque per usare un potere della forza si deve riuscire in un test nell’abilità correlata e superare il livello di difficoltà. Il sistema prevede anche l’utilizzo dei Punti Forza da parte dei PG per poter raddoppiare i dadi da tirare in un’azione, ovviamente i Punti sono limitati e si consumano ogni volta che si utilizzano, per recuperarli è necessario compiere atti eroici e, generalmente, in linea con il codice Jedi, oltre ai Punti Forza è possibile utilizzare anche i Punti Personaggio, ovvero i punti esperienza a disposizione del PG, per aumentare i dadi in un Test, consumandone uno per ogni dado aggiunto. In ultimo è presente un capitolo dedicato all’equipaggiamento, ricco di armi, armature ed alcuni, per la verità non molti, oggetti come comlink e medpac.
ASPETTO GRAFICO
L’aspetto grafico è molto gradevole con immagini in bianco e nero, inerenti l’ambientazione, di ottimo livello e altre a colori riprese direttamente dai Film della trilogia iniziale, sono inoltre presenti pagine di pubblicità legate al mondo di Star Wars come ad esempio quella della Novol Cluster Stargoods che vende caccia TIE della Sienar Fleet System, o la locandina del concerto di una band aliena stile quella che si vede nella locanda all’inizio di Star Wars su Tatooine. Il design è semplice ed efficace fatto da linee che incorniciano note al sistema o da numeri di capitoli evidenziati in nero stile manuale di istruzioni, il tutto rende godibile e facile la lettura portando gradualmente il lettore all’interno dell’universo della saga.
CONCLUSIONE
Un ottimo gioco che sfrutta molto bene la pesante licenza, le atmosfere dei film vengono ricreate perfettamente e grazie ai vari manuali è possibile approfondire i vari aspetti dell’ambientazione rendendo possibili campagne ad ampio respiro in tutte le galassie. La Forza viene trattata in modo adeguato e ampliata nei vari manuali, così da approfondire sia la filosofia che vi è dietro sia ampliare i poteri a disposizione dei Jedi o Sith, il sistema inoltre la rende molto potente e capace di decidere le sorti di un incontro, ricalcando la saga cinematografica, ma solo se sviluppata a fondo, infatti un Jedi alle prime armi difficilmente potrà sfruttare adeguatamente i suoi poteri visto l’impossibilità, inizialmente, di alzare le abilità ad essa legata a livelli elevati, in questo modo tutti i Jedi saranno novelli Skywalker, partendo da una semplice conoscenza e dalla possibilità di fare piccoli trucchi per poi divenire, più in là nel gioco, maestri capaci di ridirigere colpi di blaster e scagliare massi come se fossero bruscolini. Un gioco sicuramente consigliato a tutti gli amanti della saga e a tutti quelli che vogliono provare una space opera diversa dal solito. Che la Forza sia con voi.
AMBIENTAZIONE
Profondità
Ambientazione ricca di sfumature, anche solo considerando l’enorme quantità di mondi descritti tra film, fumetti e videogiochi, unica pecca forse alcuni lacune dal punto di vista dell’approfondimento della tecnologia.
Voto 4/5
Innovazione
Un universo in lotta contro un malvagio imperatore Sith che ha corrotto uno dei più grandi campioni della Forza, l’essenza che pervade ogni cosa. Duelli spaziali, cacciatori di taglie, luoghi mistici e eroi solitari, un crogiolo di tematiche tenute insieme da una solida ambientazione.
Voto 5/5
SISTEMA
Realismo
Un sistema che raggiunge un buon livello di realismo, grazie ad un combattimento giustamente letale e ad un variegato utilizzo delle abilità che prevede molte situazioni con il dovuto approfondimento. Mancano però alcuni aspetti più tecnici come le situazioni ambientali e la tecnologia forse un po’ troppo “magica” per chi è amante di una fantascienza più verosimile.
Voto 3/5
Giocabilità
Veloce e non troppo complesso, perde forse un po’ con personaggi dalle abilità particolarmente elevate, infatti il gran numero di dadi, Skywalker può lanciare 13D in Controllo, rende difficile il conteggio e il confronto con i valori di difficoltà.
Voto 3/5
ASPETTO GRAFICO
Qualità
Ottime immagini riprese dai film e illustrazioni in bianco e nero. Scelta indovinata e piacevole quella di aggiungere “pubblicità” legate al mondo di Star Wars.
Voto 5/5
Design
Semplice e gradevole che aiuta la lettura.
Voto 4/5