Oggi siamo a presentarvi un’intervista che ci è stata concessa avendo a nostra disposizione sia tutto il gruppo degli Autori Cialtroni: parliamo quindi di gente del calibro di Fabio Bottoni, Francesca Marina Costa e Andrea Zoffoli che ha dato i natali a manuali gdr del calibro (ed è veramente il caso di dirlo) come “Mini Bullets“, “Mini Pirates” e l’ultimo arrivato “Mini Rock“, sia il Dinamico Duo di autori rappresentato dal Curte (Matteo Cortini) e dal Leo (Leonardo Moretti) creatori di “Sine Requie” per Asterion. L’intervista poteva essere svolta attraverso skype, oppure impostando le domande su un banalissimo foglio elettronico e poi passato a ogni singola persona che avrebbe, in un attimo di tempo durante il lavoro come game designer, risposto senza troppe complicazioni!
Invece no! Ci vogliamo male e l’intervista stava per essere fatta nel modo più complicato possibile, per fortuna ancora una volta l’eperienza della Siora Costa ha impedito che ci martoriassimo le scarpe e ha suggerito di fare tutte le domande prima a un solo gruppo e poi a quell’altro… Detto così suona veramente male, ma andiamo con ordine e procediamo spiegandovi come mai e soprattutto perché è nata l’idea di questa doppia intervista in stile “Le Iene”!
Il sottoscritto, un ottimo esemplare di nerd nullafacente, un giorno viene colpito dall’idea di inziare a intervistare gli autori di giochi di ruolo italiani e mettere queste interviste sul sito della sua associazione (tutte quelle che abbiamo fatto finora le potete trovare qui). Questo progetto mi permette non solo di conoscere da più vicino i miei beniamini, ma mi consente di poter dare un minimo di lustro anche alla piccola associazione che gestisco nei ritagli di tempo! Purtroppo però l’imprevisto è sempre dietro l’angolo… Infatti il Front Men degli Autori Cialtroni, il Sior Bottoni Fabio, pochi giorni prima della fiera di Lucca Comics & Games 2012 mi propone la malsana idea di un’intervista doppia con gli autori di Sine Requie proprio durante la fiera!!!
Allora immaginate il padiglione del Games, pensate alla ressa e alla gente che c’era venerdì 2 Novembre, al mio zaino pienoall’inverosimile di manuali di gdr e capirete perché io abbia per qualche minuto maledetto la mia idea di intervistare gli autori… Come dicevo in apertura però ci è venuta incontro la praticità della Siora Costa (risolutiva in altre occasioni che avrete modo di leggere più avanti anche voi) che molto gentilmente avendo pietà di me e del mio assistente ha pensato bene di ospitarci all’interno dello stand della Mini G4m3s. In questo modo abbiamo posto dieci domande prima a lei e al Sior Bottoni, successivamente le abbiamo fatte ad Andrea Zoffoli, che prima era troppo impegnato a tessere le lodi e a dare esaurienti spiegazioni su Mini Rock a tutti quelli che passavano e si mostravano incuriositi dal gioco. Una specifica: mi ha molto colpito la “verve” di questo autore cialtrone: insomma potrebbe tranquillamente vendere i frigo agli eschimesi!
Dopo esserci spostati dallo Stand della Mini G4m3s Studio siamo andati in quello Asterion dove abbiamo intervistato, successivamente, prima il Leo che era reduce da un giorno di assenza causa malattia e febbri pre-Lucca (quindi le sue risposte potrebbero essere falsate dai medicinali ^^) e infine il Curte ignaro di cosa abbiano risposto gli altri… Sarà quindi una sorpresa per tutti loro scoprire cosa gli altri hanno risposto in assenza della controparte!
Dopo questa lunga premessa eccovi il frutto di questa delirante intervista, fatta sul momento, pensata e trascritta su una moleskine con in copertina un mattoncino della Lego e completata con la registrazione audio di un cellulare di ultima e pregiata tecnologia… Se c’è qualcosa che non va il responsabile da incolpare è la confusione del Games!
1. Cosa ne pensi del Best of show di quest’anno?
Bottoni: Una corazzata potemkin.
F. Marina: LoL.
Andrea: Preferirei pagare un’altra rata di Imu piuttosto che metterci la faccia alla premiazione quando dovranno spiegare le nomination.
Leo: Premetto sono influenzato, ma secondo me il B.o.s., dopo che ha premiato due volte Sine Requie è un premio che non vale un cazzo! Avendo premiato Sine Requie, la cosa, ha perso qualsiasi valore e serietà possibile. Scherzi a parte, secondo me è un premio che potrebbe avere il suo valore, spero si ingrandisca sempre di più e diventi sempre più importante. Io sono sempre a favore dei premi ludici di Lucca Comics & Games.
Curte: Si tratta del Best Of Show, si tratterà sempre del premio più ambito e criticato di Lucca! Mi dispiace perché due giochi ce li ho già e quindi non li potrò comprare, mentre il terzo (N.d.A.: sta parlando dei tre gdr arrivati in nomination) non mi ispira come ambientazione quindi sono fuori dalla rosa dei miei acquisti.
2. Qual’è il vostro peggior timore alla fiera?
Fabio: Essere ammalato, per questo mi premunisco e ho chi ci procura ogni medicinale possibile!
F. Marina: Mha ti direi… non vendere niente!
Andrea: perdere il marsupio con i soldi dell’incasso? (F. Marina ride a questa risposta)
Leo: Di essere influenzato. Infatti spesso lo sono come appunto adesso. (N.d.A.: lo diceva con espressione rassegnata).
Curte: Morire! (N.d.A.: detto con una semplicità e con una faccia talmente pacata che ci sono rimasto di sale…) Schiacciato dalla gente, o con una infezione alle corde vocali, che domani si presenterà puntuale come tutti gli anni!
3. Come e con quale spirito affrontate la fiera?
Bottoni: Alla fine c’è sempre l’andrenalina di portare il prodotto nuovo che non ti fa sentire niente, poi ogni giorno, alla sera, quando devi andar via sei morto sotto ogni profilo.
F. Marina: Ogni anno più o meno sono le stesse emozioni, da quando si passa il casello di Lucca Est dici: “Oh mio dio, sono qua!“. Poi quando arriva la fine della fiera ti senti male: devi aspettare un’altro anno… Lucca da dipendenza (Ride di gusto)! Però si grandi dosi di caffeina!
Andrea: Frequentando erboristerie, farmacie nei quindici giorni precedente alla fiera, impasticcandomi come un drogato in stadio terminale!
Leo: Come un totale martirio, nel senso che il prima di andare alla fiera e anche il durante, richiede una prova fisica micidiale, però per me è un divertimento bestiale. Cioè mi butto via, sto malissimo fisicamente ma alla fine sono felice!
Curte: Con lo spirito di un kamikaze (Ride)!
4. Sono più le preoccupazioni o invece le soddisfazioni durante questi giorni così intensi?
Fabio: Le soddisfazioni sicuramente.
F. Marina: Assolutamente le soddisfazioni!
Andrea: Sono una persona apprensiva dal punto di vista monetario, e quindi essendo punto molto preponderante riesco a godermi poco il fatto di essere un’autore di un gioco di ruolo che è la più gran sega che ti potevi fare quando eri piccino no? Quindi facciamo metà e metà anche se sono coglione e dovrei fare 95 come preoccupazione e 5 per il monetario, no dai facciamo 50 e 50!
Leo: Le soddisfazioni di brutto, ma senza limite! Cioè soddisfazioni cento e preoccupazioni una.
Curte: Le preoccupazioni!
5. Cosa ne pensi della gestione degli spazi del Games?
Fabio: L’area è organizzata bene, però c’è molto spazio riservato ai videogames: metà padiglione riservato a questa tipologia di giochi è veramente troppo.
F. Marina: Non te lo so dire, non l’ho ancora girata per bene con uno sguardo critico. (N.d.A. L’intervista è stata fatta il secondo giorno della fiera e quindi Marina ci ha spiegato che non aveva ancora avuto modo di visitarla per bene!). Ti posso dire però che l’area gdr è molto dispersiva, per esempio lo stand della Limana (N.d.A. Lo stand degli autori di Project H.O.P.E.) è dall’altra parte del nostro. Dovrebbero dividere il padiglione per argomenti.
Andrea: sono un ingegnere gestionale! Quindi la gestione è una cosa che ho a cuore e che ho studiato. Secondo me tutto sommato per quello che posso immaginare che ci sia dietro non è male, certo alcune cose andrebbero gestite con un attimo di dinamismo migliore. Dal punto di vista dello stand parlo delle ubicazioni, secondo me non dovrebbero essere mischiate le cose nella maniera in cui lo sono adesso. Dovrebbe funzionare più ad aree tematiche. Perché mi immagino che tappino i buchi, ma è un disastro perché ci sono dadi in mezzo ai pupazzetti, pupazzetti in mezzo ai giochi di ruolo! Solo l’area dei videogiochi è ben indirizzata. Ho capito che tira un sacco, ci sono sti stand con le major che pagano i miliardi, però secondo me qualcosina di meglio a livello di organizzazione come ubicazioni va fatto. Per il resto non ve lo so dire perché da quando sono standista che ci mette il “grano” (Ride) non caccio il naso fuori dal Games da almeno cinque Lucca! Anzi non so neppure come sia il Comics…
Leo: Beh… Io arrivo qui alla mattina, mi piazzo allo stand, ogni tanto cerco di uscire, ma c’è una marea di gente che ti assale e quindi torno allo stand. Ti dirò, in realtà non so neppure se esiste una fiera al di fuori dello Stand Asterion!
Curte: Fantastica! Io vengo qui da quando sono ragazzino, per me quindi questo posto è il regno dei balocchi. Quindi così com’è è fantastico! Ovviamente poi tutto è migliorabile, e tieni conto che io non vedo tutta la fiera, ma solo un corridoio che è il Games!
Le domande in totale sono dieci, le altre cinque verranno pubblicate quanto prima. Sperando di avervi strappato una risata, intanto ringrazio i rispettivi autori per il tempo che ci hanno concesso, soprattutto F. Marina per la disponibilità e aver avuto tempo per le nostre domande, spero che nessuno si sia lamentato per le mancate dediche o illustrazioni sul proprio manuale. Ringrazio GdrItalia per averci concesso lo spazio dove pubblicare la prima parte dell’intervista e ringrazio anche il mio socio Federico Graziosi che mi ha sopportato e ha tenuto il microfono (ehm cellulare) col quale abbiamo materialmente registrato il tutto.
Alla prossima!