Non vi nascondo che avevo pensato di titolare questo articolo “Foundrising: il segreto è chiamarsi Monte Cook“. Perchè? beh… perchè di primo acchitto sono rimasto sbalordito dal vedere su Kickstarter un progetto di gioco di ruolo arrivare a raccogliere oltre mezzo milione di dollari! Un progetto di Monte Cook ovviamente!
Vi dirò la verità: non sono un grande appassionato dei lavori del signor Cook e quindi sono partito un pochino prevenuto… ma prima di andare avanti, per chi non sapesse di chi stiamo parlando, diciamo in maniera molto veloce che Monte Cook è uno dei game designer più noti del panorama ruolistico internazionale. Ha collaborato a titoli come Rolemaster, Champions, Planescape, la terza edizione di D&D, Unhearted Archana, il Richiamo di Chtulhu d20, Monte Cook’s World of Darkness e molti altri. Titoli molto noti, che gli hanno permesso di collaborare con le realtà più importanti del settore. Titoli spesso molto discussi… nel bene e nel male, ma questo lo lascio decidere a voi.
Dopo questa breve premessa (doverosa verso i lettori meno nerd) passiamo a buttare un occhio sul suo nuovo progetto indipendente: Numenera!
Come dicevo all’inizio dell’articolo, si tratta del progetto di un gioco di ruolo che in pochissimo tempo ha bruciato tutti gli obiettivi di raccolta fondi arrivando (ad oggi) a raccogliere bel 517,255 dollari… e a Monte Cook ne servivano solo 20,000… niente male vero?
Da quello che leggiamo sulla pagina kickstarter, dal video di presentazione e dal sito ufficiale (trovate tutti i riferimenti a fine articolo), possiamo dirvi che Numenera è un gioco fantasy-fantascientifico-postapocalittico ambientato in un futuro molto molto lontano. Un mondo in cui sopravvivono 8 popolazioni che più o meno ciclicamente sono cadute e rifiorite e che sono solite chiamarsi “Gente del Nono Mondo“.
Tra nano tecnologie, retaggi degli esperimenti genetici di ere precedenti alla loro e l’eredità di antichi manufatti e tecnologie oggi dimenticate, questi popoli si muovono nel mondo di Numenera.
Riguardo al sistema di gioco, Monte Cook non dice molto, ne ho trovato informazioni utili nella sezione del sito dedicata al playtest… quello che viene comunicato è che si tratta di un sistema “facile e veloce” in cui la creazione del personaggio passa attraverso tre fasi:
1- la scelta di un “type“, assimilabile a una “classe”
2- la scelta di un “descriptor“, che identifica le “abilità specifiche” di un personaggio e aiuta a differenziare ad esempio tra tipologie differenti di combattente
3. la scelta di un “focus“, qualcosa di simile a una “specializzazione” che mette in evidenza ciò che rende il personaggio unico
Monte Cook dice inoltre che la creazione del personaggio porta alla formulazione naturale di un background interessante del personaggio stesso.
Ancora riguardo il sistema, sembra ci sarà la possibilità per i giocatori, di abbassare la difficoltà imposta dal game master nelle situazioni che loro reputeranno cruciali per il proprio Personaggio e che per semplificare il lavoro al GM, i personaggi non giocanti, gli antagonisti e i mostri saranno creabili e gestibili “on the fly” per limitare al minimo il tempo di preparazione della sessione di gioco.
Per chiudere parliamo del manuale: non si conosce il formato ne “la mole”… quello che si sa è che sarà completamente a colori e che l’artwork ha ricoperto una funzione fondamentale in chiave di design: gli artisti sono stati coinvolti mentre il mondo era ancora in lavorazione, per far si che la loro arte facesse parte del processo creativo del mondo di gioco.
Vi lascio con alcuni link e con l’invito a farci sapere se avete novità da segnalare su questo progetto:
chi è Monte Cook? La sua pagina su wikipedia (link) e il suo sito ufficiale (link)
la pagina kickstarter del progetto su cui potete trovare il video di presentazione (link)
il sito ufficiale del progetto (link) , in cui potete anche richiedere l’iscrizione al playtest
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