Premessa.
La vicenda che di seguito verrà riportata è realmente accaduta durante il periodo della seconda guerra mondiale. L’attenzione a questo caso trova il proprio fascino nel contesto storico in cui avvenne, dato che in pochi anni si sono succeduti molti fatti misteriosi. A mio avviso possiede quindi una certa rilevanza per via del grande interrogativo che lascia aperto.
La storia
Siamo nel 1942 e gli Stati Uniti d’America sono da poco entrati come parte attiva nella Seconda Guerra Mondiale. Poche settimane prima infatti il Giappone ha sferrato il tragico attacco a Pearl Harbor. In uno stato di massima allerta l’esercito sorveglia lo spazio aereo del paese. Durante la notte viene segnalata la presenza di alcuni oggetti volanti non identificati in avvicinamento presso la costa della California. Immediatamente vengono attivati tutti protocolli di difesa, la città di Los Angeles viene oscurata, la contraerea armata e i soldati preparati ad affrontare un imminente scontro a fuoco. Mentre dal radar scompare il segnale dei velivoli, un razzo, lanciato da un pallone aerostatico, da il via ad un vero e proprio attacco verso il cielo. La notte è illuminata da migliaia di colpi sparati da tutti i mezzi e da tutti gli uomini, alla ricerca di un bersaglio ignoto, al fine di abbattere un nemico sconosciuto e apparentemente invisibile. Notizie frammentarie e incerte vengono rese note, su di esse vengono menzionati aerei nemici abbattuti e mentre altri sembra siano ancora in volo su suolo americano. Solo con il sorgere del sole dal comando viene diramato l’ordine del cessate il fuoco. I rapporti successivi rivelano però una curiosa verità. A parte la conta dei danni a terra (civili e infrastrutture), niente è stato abbattuto, colpito o ricacciato in dietro. L’allora presidente Roosevelt chiede quindi ai vertici militari di sapere che cosa sia successo durante la notte appena trascorsa e nonostante sia aperta una inchiesta, marina ed esercito non riescono a dare una spiegazione soddisfacente. Difatti le versioni di ambo le parti sono contrastanti e, mentre la prima imputa le colpe ad un caso di falso allarmismo, i secondi si tengono vaghi fino all’ultimo, sostenendo che uno o più mezzi appartenenti a schieramenti ostili potrebbero aver varcato lo spazio aereo statunitense. La versione finale della vicenda riporta che quanto accaduto a cavallo del 24 e 25 febbraio del 1942 ha come causa principale un errata interpretazione di un segnale lanciato da alcuni palloni sonda che avrebbe alimentato lo stato di tensione che gravava sulle truppe in allerta.
Conclusioni
Sebbene sia difficile immaginare lo stato d’animo di quei giorni è ancor più complicato pensare che la più grande potenza militare dell’epoca, non sia stata in grado di controllare con puntualità e rigore i propri mezzi, disperdendo migliaia di munizioni in aria senza un preciso, o quantomeno certo, obbiettivo. Testimonianze poi parlano di quelle che sembravano vere e proprie battaglie aeree, anche se nessun caccia dell’aviazione è stato messo in allerta al fine di ingaggiare i presunti incursori. Anche la stampa dell’epoca alla luce dei fatti rimase incredula davanti alle due uniche soluzioni rimaste. La prima, per quanto poco lusinghiera, ridimensiona le effettive capacità belliche USA, mentre la seconda vocifera di qualcosa che all’epoca non poteva essere abbattuto con le risorse a nostra disposizione, di uno o più oggetti forse appartenenti ad un altro mondo.
Spunti di gioco
Campagne ambientate in un contesto moderno o in un recente passato, possono essere interessate . Essendo da accertarsi le cause, l’attacco potrebbe essere stato portato contro quello che il master ha in serbo nella sua campagna ( il famoso “mostro finale”!!!), Oppure si può prendere in considerazione anche il semplice modus operandi delle forze di difesa sia in caso di attacco ricevuto che viceversa. Spionaggio, tesi complottiste e politica possono far parte di qualsivoglia avventura!
Scrivi