“Sei morto, ma ancora non lo sai” – Ken
“Siamo alla fine del ventesimo secolo, l’intero mondo è sconvolto dalle esplosioni atomiche. Sulla faccia della terra gli oceani erano scomparsi e le pianure avevano l’aspetto di sconfinati deserti, tuttavia la razza umana era sopravvissuta…” Queste sono le parole di introduzione ad uno dei più famosi cartoni animati degli anni ’90, Ken il Guerriero. Il personaggio di Ken il Guerriero è il protagonista di un manga ambientato in un futuro postatomico creato da Buronson e Tetsuo Hara. La saga di Ken si sviluppa in 41 volumi, nella versione italiana edita dalla Granata Press, e vede varie trasposizioni in OAV e ANIME. La fortuna di questo personaggio fu tale da spingere, nel 1994, la Nexus editrice a produrre un espansione per Simulacri, gioco universale sullo stile di GURPS, in cui era possibile impersonare uno dei mitici guerrieri della saga. Inizialmente il supplemento, di poche pagine, fu pubblicato insieme al numero 17 e 18 di Kaos, la rivista di GdR della Nexus, e comprendeva le principali scuole e alcune notizie sull’ambientazione ovviamente, essendo nato come supplemento, era necessario possedere una copia di Simulacri per poterlo giocare. Il gioco ebbe un inaspettato successo e seguirono addenda per le nuove scuole e i nuovi colpi inoltre furono pubblicate, sempre su Kaos, varie avventure. Questo successo di pubblico spinse la casa editrice a creare un gioco a se stante e così nel 1995 uscì “Ken il guerriero: il Gioco di Ruolo”, basato sulle regole della [seconda edizione di Simulacri] ma con un regolamento completo e approfondito in tutti gli aspetti prima solo accennati. L’edizione uscì in scatola con all’interno due manuali, uno di regole e uno di ambientazione, le carte con la descrizione di tutti i personaggi della serie e le relative pedine. Uscirono successivamente alcune espansioni tra le quali quella per ambientare le avventure di Ken sull’isola dei Demoni e poter utilizzare le tecniche di Hokuto-Jen, inoltre il gioco fu supportato tramite avventure e addenda dalla rivista Kaos. Il gioco però dopo alcuni anni non venne più supportato ne ristampato e attualmente vive solo grazie ai siti di Fan come “Ken il guerriero: il gioco di ruolo” oppure il sito “Hokuto no Ken”.
AMBIENTAZIONE
Come accennato nell’introduzione il gioco è ambientato in un futuro postatomico in cui il pianeta è stato sconvolto da una guerra nucleare che ha letteralmente cambiato il volto della terra. I pochi sopravvissuti si sono organizzati in gruppi isolati e cercano di sopravvivere grazie a ciò che viene ritrovato fa le rovine oppure in rare luoghi dove è ancora possibile coltivare qualcosa. In questo quadro di disperazione solo il più forte sopravvive e molti uomini si sono raggruppati in bande di criminali che derubano e uccidono chiunque gli capiti a tiro. In inferno in terra però si distinguono alcuni rari uomini che padroneggiano antiche arti marziali ormai dimenticate dai più, questi uomini possono decidere il destino dell’umanità grazie alla loro forza, fra questi spiccano Ken, il protagonista della serie, legittimo successore e depositario della Sacra Scuola di Hokuto, Raoul suo fratello dall’incredibile forza e tecnica nella scuola di Hokuto, Rey campione della Divina Scuola di Nanto, Souther uno delle sei stelle di Nanto. Queste scuole sono simili alle moderne arti marziali ma danno inoltre la possibilità di avere accesso a colpi devastanti che possono far esplodere, letteralmente, i propri nemici oppure tagliarli in pezzi senza bisogno di essere armati. I giocatori potranno impersonare vari personaggi tipici della saga, come i Mercenari, Ladri, Giganti (persone mutate dalle radiazioni che hanno assunto dimensioni impressionanti), oppure, ed è la cosa che da più soddisfazione, uno dei discepoli delle varie scuole.
SISTEMA
Il sistema di Ken il guerriero essenzialmente si basa sul confronto del lancio di 2D6 e alla somma delle caratteristiche legate al test che si sta facendo. Tale test può essere modificato da talenti pertinenti o situazioni ambientali decise dal master, una volta eseguito il test la differenza tra il tiro dei dadi e il valore da confrontare da il margine di successo, MS, oppure di insucesso, MI. Ogni personaggio è caratterizzato da 4 Componenti, 4 Mezzi, 6 Regni, 3 Energie e 3 Tecniche. Le componenti, che rappresentano gli elementi base di cui è “costituito” un PG, sono Corpo, Istinto, Cuore e Mente, ed hanno un valore che varia da 3 a 6. I Mezzi sono Percezione, Azione, Desiderio e
Resistenza, hanno un valore che oscilla tra 0 e 4 e rappresentano il modo in cui il personaggio
esprime le sue capacità intrinseche, in pratica rappresentano il modo con cui poter canalizzare le proprie Componenti.
I Regni sono Animale, Minerale, Vegetale, Umano, Meccanico e Nulla. Il loro valore può andare da 0 a 2 e rappresenta l’affinità del personaggio con il mondo che lo circonda, il Nulla rappresenta l’aspetto sovrannaturale della vita, come la magia. Le Energie, anch’esse con un valore oscillante tra 0 e 2, sono Potenza, Rapidità e Precisione. Rappresentano dei veri e propri bonus, delle risorse speciali alle quali il personaggio può fare appello in momenti particolari. Infine le Tecniche, ovvero Attacco, Difesa e Aura.
Queste caratterizzano gli appartenenti alle varie scuole di lotta ed hanno un valore che può andare da 0 a 2. La somma di queste caratteristiche da il valore da confrontare con il tiro dei 2D6, ad esempio se Bart vuole riparare una macchina dovrà tirare Mente+Azione+Meccanico. Oltre a questo valore base il gioco introduce anche il concetto di Talenti, delle vere e proprie abilità, ogni talento ha vari livelli che definiscono la capacità del PG in quel particolare settore per cui un PG, ad esempio, può trovare molto difficile usare armi da fuoco per cui avrà un -4, mentre sa usare perfettamente delle armi da corpo a corpo e quindi sommerà un +1.
Il PG è definito, inoltre, dai PF, divisi per locazione, Punti Resistenza, che determinano la resistenza fisica e fino a quando può rimanere cosciente un PG, ed infine i Punti Equilibrio psichico, PE, che determinano l’equilibrio mentale del PG, per utilizzare le Energie, ed avere un bonus al tiro pari all’energia utilizzata, si spendono PR o PE. Un aspetto interessante del sistema è la possibilità di utilizzare il cosi detto conflitto interiore, ovvero il contrasto tra ciò che si desidera e ciò che si deve fare, ad esempio sotto tortura per resistere e non rivelare informazioni delicate si deve eseguire un tiro di Resistenza+Corpo+Umano contro il proprio Desiderio+Corpo+Umano, infatti il nostro corpo vuole che il dolore cessi e quindi è arso dal desiderio che tutto finisca.
Le arti marziali sono divise in varie scuole ed ognuna di essa divide i colpi, che sono a tutti gli effetti talenti, in quattro categorie: colpi Base che tutti conoscono ed hanno un modificatore di partenza uguale a -2, colpi Avanzati che, appena appresi, partono da -4, i colpi Mortali che necessitano della spesa di PR o PE, ed infine i colpi Esoterici, Occulti e Iperborei, che permettono di ottenere effetti sorprendenti. Il combattimento prevede, preferibilmente, l’utilizzo di una mappa quadrettata o esagonata, ogni PG ha un numero di Punti Movimento che gli permettono di effettuare svariate manovre, dalla corsa al salto passando per il semplice attacco, ogni PG agisce in base ad un ordine di iniziativa deciso dal tiro, volendo un personaggio con un valore di iniziativa maggiore di un altro può decidere di aspettare l’azione del suo avversario e interromperlo quando vuole, impedendogli di fatto di agire, quindi l’iniziativa è un fattore importantissimo nel combattimento.
Ogni arma è caratterizzata da una lettera che rappresenta il livello di danno che può arrecare, per calcolare i danni si confronta il MS del tiro più il risultato di 2D6 con il codice di danno dell’arma ottenendo cosi i PF subiti, nel caso il bersaglio abbia delle protezioni, il valore di protezione viene sottratta al MS prima del lancio dei 2D6.
ASPETTO GRAFICO
Le immagini che adornano il volume sono tutte prese dall’Anime, per cui tutte di elevata qualità, il design è molto semplice e vede come unico “vezzo” la costina nera laterale alle pagine che riporta il titolo del manga, Hokuto No Ken, in Kanji.
CONCLUSIONE
Il mondo di Ken il Guerriero è sicuramente affascinante, sopratutto perchè è cresciuto con le sue avventure, anche per chi non lo conosce è sicuramente un mondo che ha sia l’attrattiva dell’ambientazione post-apocalittica alla Mad Max che la crudezza e spettacolarità dei film di arti marziali alla Bruce Lee. Il sistema ha delle pecche, come molti fan possono testimoniare, ma nonostante tutto è assolutamente giocabile e godibile con poche modifiche, magari prendendo ispirazione da quelle introdotte nei Forum dei fan. Consiglio a tutti gli amanti di Ken il Guerriero di farci una partita e invito tutti quelli che non lo conoscono, ma amano le arti marziali “fantastiche”, a colmare la lacuna e magari fare anche una partita a questo GdR. Che la stella dell’orsa maggiore possa brillare splendente su di voi.
AMBIENTAZIONE
Profondità
Buronson e Tetsuo Hara non hanno mai approfondito troppo gli aspetti “cosmologici” del fumetto, però gli autori del gioco hanno fatto un incredibile lavoro di taglia e cuci potrebbe far storcere il naso agli appassionati ma da un mondo organico e cronologicamente certo che è ben gradito da ogni Master che si rispetti e magari non ha il tempo di ricostruire tutta la storia dietro al Manga.
Voto 4/5
Innovazione
Ovviamente l’innovazione è da apprezzare nel fumetto da cui trae ispirazione il gioco e sinceramente l’idea di un futuro post-apocalittico dove dei potentisissimi maestri di arti marziali, con colpi, letteralmente, sfolgoranti e iperbolici, decidono i destini del mondo, beh… lo trovo decisamente innovativo.
Voto 4/5
SISTEMA
Realismo
Tolto ovviamente l’aspetto delle arti marziali Esoteriche e dai colpi inverosimili, il sistema mantiene un buon realismo anche grazie a meccaniche come il contrasto interiore o alcune opzionali come i Punti Dolore.
Voto 4/5
Giocabilità
Inizialmente il sistema può sembrare un po’ ostico a causa dei molti fattori di cui tener conto, ma dopo le prime partite la maggior parte delle meccaniche risultano semplici e intuitive.
Voto 4/5
ASPETTO GRAFICO
Qualità
Immagini tratte direttamente dall’Anime, credo che l’unica cosa che si potesse chiedere di più, erano immagini più grandi.
Voto 5/5
Design
Semplice ed elegante. Nulla da dire
Voto 4/5