Sembra che lo Knutepunkt, il popolarissimo convegno scandinavo annuale sui giochi di ruolo dal vivo, stia subendo lo stesso destino di tante convention di giochi, fumetti ecc. quando il numero delle persone che desiderano partecipare diventa molto superiore a quello dei partecipanti che gli organizzatori sono in grado di ospitare. Tanti di noi conoscono le file interminabili (spesso sotto la pioggia o al freddo) per un biglietto a Lucca Comics & Games, ma esistono diversi casi molto più estremi, nella maggior parte dei quali gli organizzatori si trovano costretti a vendere i biglietti con largo anticipo sul web, dove spesso vanno esauriti in pochissimo tempo.
Un esempio illustre è la Comic-Con di San Diego: nel 2011 i biglietti sono stati tutti venduti nelle prime sette ore dopo l’apertura delle biglietterie (virtuali), mentre nel 2012 il tutto esaurito è arrivato dopo poco più di un’ora. I biglietti per l’edizione 2013 sono stati venduti pochi giorni fa, e sono andati esauriti in pochissimi minuti, forse addirittura in pochi secondi: Rob Beschizza testimonia di avere cliccato per acquistare il biglietto esattamente all’ora a cui apriva la biglietteria virtuale, col risultato di essere messo in lista d’attesa col numero 12994!
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Anche lo Knutepunkt, purtroppo per noi larper, non è messo meglio: l’anno scorso i biglietti sono andati esauriti nelle prime 12 ore dopo l’apertura delle iscrizioni via internet, mentre quest’anno (e anche qui è storia di pochi giorni fa) il tutto esaurito è stato raggiunto in appena 21 minuti! Ovviamente gli organizzatori non si aspettavano un tale assalto, non avevano avvertito il provider che poteva esserci un sovraccarico del sito all’apertura delle iscrizioni, e così quest’ultimo ha pensato che fosse in corso un attacco hacker. Inutile dire che, a fronte delle centinaia di partecipanti che ce l’hanno fatta, altrettanti se non di più sono rimasti senza biglietto, specialmente i non scandinavi e quelli un po’ più fuori dal giro dei soliti partecipanti, che non hanno fatto in tempo ad accorgersi del tam-tam su Facebook che avvertiva di quello che stava succedendo con le iscrizioni.
Unendo questo problema a quello dei prezzi dei biglietti, che quest’anno sono lievitati ancora di più rispetto agli anni precedenti, purtroppo è facile prevedere due cose: una è che lo Knutepunkt si avvia a diventare un convegno inaccessibile ai non scandinavi (che ai costi del biglietto devono aggiungere quelli del viaggio), agli studenti e a chi altro non lavora (che difficilmente può pagarsi un biglietto così costoso), col risultato di impedire un ricambio generazionale e di diventare sempre di più una riunione del solito giro di vecchi organizzatori scandinavi; l’altra è che l’anno prossimo, visto quello che è successo quest’anno, si può facilmente prevedere che come nel caso della Comic-Con ci saranno diverse centinaia di larper col ditino puntato sul link “Acquista biglietto” nel secondo spaccato in cui si apriranno le iscrizioni. Una bella gatta da pelare per gli organizzatori delle prossime edizioni.