Buongiorno a tutti affezionati lettori. Questa mattina vi segnaliamo un nuovo gioco di ruolo che ci è stato segnalato appositamente per questa rubrica dall’autore stesso: Davide Pignedoli. Il gioco è ancora in fase di playtest e quindi se volete contribuire con consigli, suggerimenti o anche solo segnalare eventuali particolari che non vi tornano potrete farlo inviando una mail direttamente a Davide al seguente indirizzo: “davide.pignedoli@gmail.com”.
Cos’è questo nuovo gioco? Di che tratta? Allora finalmente, come molti di voi leggeranno con soddisfazione, questa settimana non si parla di un mondo fantasy, ma di un gioco ambientato in un mondo dalle forti tinte cyberpunk che si chiama Dàimon 2090. Il nome potrebbe far subito pensare a esseri i cui poteri sono in odore di zolfo, ma qui il termine Dàimon (per vostra curiosità vi metto anche il link di Wikipedia), non è da intendere in senso negativo ma più nella sua accettazione di uomo divino, qualcosa che prima effettivamente non c’era.
In questo mondo i Dàimon sono vere e proprie intelligenze artificiali che coesistono in simbiosi con il cervello umano, e hanno una personalità tutta loro. Quando una di queste unità interagisce con il cervello a cui sono collegate, questo la percepisce proprio come un’entità a se stante. Le persone dotate di questa I.A. (sono veramente pochi i casi in cui non viene installato) avvertono una vera e propria voce interna che li aiuta consigliandoli, infatti questi prodigi della tecnologia sono al totale servizio del loro proprietario.
Stavo già dimenticandomi di indicarvi dove potrete scaricare il file… Lo potete scaricare da questo link. Il file si presenta come un manuale in formato .pdf da ben 105, suddiviso bene e dalla lettura estremamente agevolata, le regole e l’ambientazione hanno anche una mini introduzione nelle prime pagine del documento che rendono il lettore già partecipe dei punti salienti di questo gioco, che poi andranno approfonditi nel corso della lettura. Il manuale ha poche illustrazioni, solo quelle di inizio capitolo, ma tenete conto che è ancora in fase di playtest quindi può solo migliorare, Andiamo ora a vedere i tre punti salienti di questo gioco.
1. Ambientazione
L’omaggio e il pensiero corrono immediatamente a film del livello di Blade Runner, e a tutti i libri scritti su questo particolare tema che è appunto il filone cyberpunk. Il manuale ripropone molto bene queste atmosfere tanto da presentarci un mondo segnato da profonde innovazioni tecnologiche:
- la ricerca e lo sviluppo delle nanotecnologie qui è già molto più avanti, ha ancora dei costi proibitivi e non tutti i corpi possono accettare questi veri e propri potenziamenti. Il che rende quei soggetti estremamente ricercati dalle corporazioni e dai principali governi. Questi microscopici robot integrano parti biologiche e parti meccaniche rendendo il loro possessore migliore sotto svariati aspetti, un aumento della forza muscolare, della velocità di movimento o anche della reazione agli stimoli esterni. Non solo potendo interagire anche con la corteccia celebrale possono migliorare l’umore degli individui, renderli più intelligenti. Purtroppo visti gli alti costi molte di queste novità sono ancora nel campo dello sperimentale.
- un altro campo in cui si è arrivati a veri e propri prodigi è la cibernetica, con la quale è possibile sostituire i propri arti (non necessariamente perduti) con delle vere e proprie protesi robotiche. La loro realizzazione però è ancora abbastanza appariscente e il loro implemento, in quei luoghi dove il livello tecnologico è ancora arretrato non è così diffuso. Di contro negli ambienti urbani (come vuole la tradizione) è segno da ostentare, segno di modernità e di gran moda!
- anche l’ingegneria genetica, ha effettuato notevoli successi e ha superato barriere per noi sorprendenti. Grazie a una legislazione spesso carente in materia, e una volta vinta l’etica e la morale che la vedevano ristretto il suo uso sui vegetali, ora è largamente utilizzata per far fronte alle malattie degenerative, per allungare l’estensione della vita delle persone. Un vostro caro ha una malattia al fegato? Grazie a questa scienza è possibile procedere all’espianto dell’organo malato e sostituirlo con uno completamente nuovo. Inoltre per chi ha i fondi e i mezzi necessari, è possibile (anzi sono già iniziati e da tempo) la creazione di umani superdotati, con mutazioni atte a migliorarne la versatilità sia in campo fisico che in campo mentale. A oggi l’unico limite dell’ingenetica, come viene chiamata dai responsabili del settore è il numero di mutazioni stabili che si possono disporre per un soggetto.
- la creazione dei Dàimon, che come ho già spiegato, grazie alla loro comparsa e applicazione hanno portato l’umanità a nuove vette di tecnologie aumentandone e spostando di fatto i limiti della percezione umana. I Dàimon, sono queste I.A. che collaborando attivamente con il cervello umano instaurano un collegamento neurale che rende gli uomini anche in grado di interfacciarsi direttamente con la Rete.
- infine l’ultima innovazione è stata appunta la creazione e lo sviluppo di quanto esisteva già nel passato, ogni macchina e anche ogni dàimon sono collegati in quella che ora si chiama V.R.N. (Virtual Reality Network) che si estende in ogni angolo del mondo. Molte persone quando dormono possono anche rimanere collegate alla VRN tramite il loro dàimon che non avendo bisogno di dormire può proiettarli durante le ore del riposo, in un mondo virtuale differente e per certi versi anche più stimolante. Sono molti i casi di gente che ha crisi di astinenza se scollegati dal network, altri che lasciano deperire il proprio corpo perché più interessati alla loro seconda vita, ma completamente virtuale. Inoltre i crimini quali il furto di identità, violazione della privacy, e anche di rapimenti di dàimon sono all’ordine del giorno. Purtroppo in questo caso bisogna dire che chi entra nel VRN lo fa a proprio rischio e pericolo!
Inoltre un punto a favore di questo manuale è che non viene illustrata una città in particolare, ma una volta che l’ambientazione spiega le innovazioni e come sono viste queste dalla gente comune e che uso ne fanno i principali governi o multinazionali, il gruppo di gioco può estendere le proprie avventure in qualsiasi città gli aggradi!
2. Regolamento
La prima cosa che mi è saltata all’occhio è il ruolo del Master in questo gioco. Infatti è presente una serie di regole molto semplici che forniscono:
[…] gli strumenti per gestire sessioni di gioco in cui tutti i Giocatori, a rotazione, svolgono il ruolo di Master. Questo aspetto in particolare è dedicato a piccoli gruppi di tre o quattro Giocatori, che vogliano tutti partecipare al gioco con il proprio Personaggio.
L’autore stesso inoltre non solo enfatizza questo aspetto, ma leggendo le regole si intuisce proprio anche la leggerezza dell’intero corpus di regole che pone l’enfasi sulla narrazione piuttosto che su una similitudine con il reale. La cosa interessante e che mi sembra doveroso segnalarvi è il sistema dell’Oracolo, un meccanismo che permette di creare storie e avventure senza prima doversi preparare assolutamente nulla. Prendete il manuale tutti i membri del gruppo lo leggono e si può già iniziare a giocare. Questo quindi pone Dàmon 2090, estremamente adatta a quei giocatori che non hanno tempo di leggersi grossi manuali, o di preparare a priori le missioni. Come funziona l’Oracolo?
Una volta deciso a sorte chi sarà il primo master, egli farà da regista per una serie di eventi, che quando andranno a risolversi, completando la scena dovrà passare il testimone a un’altro giocatore. Per tenere traccia di chi ha già fatto il Master si possono usare dei token, per indicare chi ha già svolto quel compito, alla fine quando tutti i giocatori hanno finalmente assunto questo ruolo tutti quanti i giocatori possono rientrare in lista per fare a turno il Narratore, cosa però molto carina è possibile spendere un dado della propria riserva di gioco per dichiararsi Master per quella scena. Se più giocatori spendono dadi del loro pool hanno diritto a tirare a sorte chi di loro dovrà farlo.
Dopo avervi introdotto il regolamento relativo all’Oracolo vi illustro anche come sono strutturati i personaggi all’interno di questo gioco. Ogni P.g. è composto da caratteristiche, tratti (sono quelli che rendono l’idea del carattere), da classi e anche da una serie di abilità. Ognuna di queste voci va a comporre il pool di dadi che il giocatore andrà a utilizzare per effettuare i suoi intenti (le classiche azioni per intenderci) o per interagire con gli altri quando si tratta di combattere! Molto semplicemente possiamo dirvi che più d6 (in Dàmon 2090 si fa uso di questi dadi) avrete a vostra disposizione, maggiore saranno le possibiltà di riuscire nella vostra azione. Quando eseguite un test, non dovete sommarne i vari risultati ottenuti da ogni singolo d6, ma sarà sufficiente che consideriate “successi” i valori ottenuti pari a 4, 5 e 6, mentre dovrete considerare come dei “fallimenti” i valori di 1, 2 e 3.
Come si legge il risultato del lancio dei d6? Vi basterà ottenere un numero superiore di successi per aver portato a termina l’azione oppure per vincere il combattimento, ecc. Avrete a vostra disposizione una Riserva (pool) di dadi, che potrete decidere di utilizzare in gioco quando credete sia il momento migliore! L’uso principale di questi dadi (che mi ricorda personalmente le meccaniche di The Pool) è aumentare le proprie percentuali di successo: ovviamente lanciando più dadi di quelli che l’unione dei vostri Tratti e Caratteristiche e Abilità segnati sulla vostra scheda del personaggio. Questi dadi possono essere ripristinati durante lo svolgimento della vostra avventura tramite una buona attinenza con l’interpretazione del vostro alter ego in gioco (questa meccanica quindi si basa sui tratti che avete dato al vostro personaggio), e con una partecipazione attiva allo svolgimento della sessione.
Vi segnalo inoltre che questi d6 della vostra riserva possono essere impiegati durante l’intera sessione anche come una vera e propria moneta di scambio! Questi d6 potrete usarli per scambi utili all’acquisto di punti evoluzione (punti Evo) permettendo così di far progredire il personaggio. Potrete inoltre spenderli per ricaricare le armi, curare le vostre ferite, aggiustare i vostri arti cibernetici eventualmente danneggiati… Le risorse e l’equipaggiamento sono gestiti in maniera molto flessibile: ciascun personaggio può essere munito di una “classe sociale”, e in base a quest’ulima si possono determinare le risorse che ha a sua disposizione. Una cosa interessante da notare è la possibilità per i personaggi, nel corso della loro evoluzione, progredire o retrocedere nella classe sociale (meccanismo che ho ritrovato qui e che mi ha ricordato Mutant Chronicles).
3. Conclusioni
Dàmon 2090 è un gioco che coniuga molto bene una delle atmosfere e ambientazioni più popolari dei gdr classici, con un regolamento molto scorrevole e adatto, concordando quindi con quanto scrive l’autore stesso, a quei gruppi di giocatori già più esperti che non hanno tempo per gestire a priori una campagna o una singola sessione. Il regolamento è snello e molto ben fatto, vi invitiamo quindi a collaborare alla sua evoluzione mandando pareri o anche solo actual play all’indirizzo dell’autore. Con questo vi saluto e ci diamo appuntamento alla prossima segnalazione! Buona lettura…
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