Legacy of Kain è una serie di videogiochi suddivisa in cinque capitoli usciti tra il 1996 e il 2003 sviluppata da Crystal Dynamics e pubblicati da Eidos Interactive.
La storia si incentra sulle vicende del potente vampiro Kain e sul suo ruolo nel destino del mondo di Nosgoth.
Storia
In antichità sul mondo di Nosgoth camminavano due razze: l’Antica Razza e gli Hylden.
I primi veneravano un Dio custode della Ruota del Destino ed erano coinvolti attraverso di lui ad un eterno ciclo di morte e rinascita.
Gli Hylden erano una razza più giovane e tecnologicamente più avanzata. Rifiutavano il credo degli antichi e cercavano sempre nuovi modi di evolvere la loro civiltà.
Dopo un lungo tempo di tensioni tra le due razze scoppiò una guerra di proporzioni inaudite, che sarebbe durata ben 1000 anni. Al termine della guerra l’Antica Razza sconfisse gli Hylden, esiliandoli fino all’ultimo in un’altra dimensione. Questi però prima di scomparire lanciarono una potentissima maledizione che rende i vincitori sterili, assetati di sangue e soprattutto immortali: vampiri. Condannati a non poter mai più rientrare nel ciclo purificatore di morte e rinascita che stava alla base della loro società. Molti di loro impazzirono e si uccisero, ma alcuni sopravvissero ed impararono ad accettare la loro nuova condizione.
Eressero allora i Nove Pilastri, artefatti potentissimi legati ai molti aspetti del mondo e custodi dell’equilibrio di questi. A sorvegliare ciascun pilastro fu posto un Guardiano, scelto tra i migliori dell’Antica Razza.
Essi però non erano certo immuni alla morte violenta e la razza degli umani divenne col tempo potente in Nosgoth. Alcuni Guardiani morirono e vennero sostituiti da umani. L’Antica Razza stava scomparendo.
Uno di loro però, Janos Aundron, decise di preservare il loro potere e vampirizzò, tutti i Guardiani umani. Il primo di questi fu Vorados, che era estremamente potente e forgiò la mitica Soul Reaver, la Mietitrice d’Anime.
Il nuovo equilibrio del mondo però non durò in eterno. Vorados infatti in una furia omicida uccide tre degli altri Guardiani, un evento che farà scaturire tutta una serie di eventi che porterà alla corruzione dei Pilastri, tra cui Ariel, la Guardiana del Pilastro dell’Equilibrio.
Qualche tempo dopo morì in un agguato Kain, un signore mortale. Questi venne però salvato dalla morte da Mortarion, Guardiano del Pilastro della Morte, il quale lo riportò in vita affinché potesse vendicarsi dei suoi assassini.
Comincia così una lunga caccia che porterà Kain, gudiato dal fantasma di Ariel e da Mortarion in momenti alterni, ad uccidere uno per uno i Guardiani dei Pilastri al fine di purificarli dalla corruzione. Un viaggio che lo porterà anche a viaggiare nel tempo, guidare armate, regni e spesso a rendersi conto che le sue azioni possono avere conseguenze enormi.
L’esempio più eclatante è quando, aiutato da Moebius il Guardiano del Pilastro del Tempo, viaggia a ritroso per impedire l’ascesa di un Re mortale chiamato Nemesis che l’avrebbe sconfitto. L’impresa gli riesce, ma quanto torna nel presente gli viene rivelato che quella brutale morte ha spinto i mortali, manipolati dallo stesso Moebius, ad una spietata crociata contro i vampiri. Kain assiste alla fine alla morte dello stesso Vorador.
Tornato al luogo dove sono stati eretti i Pilastri, Kain scopre che la sua morte era stata voluta dallo stesso Mortarion affinché potesse manipolarlo e uccidere così tutti i Guardiani. Kain affronta e uccide Mortarion, che prima della sua sconfitta si rivela posseduto da una forza demoniaca. Ariel però gli indica il suo vero destino: Kain era destinato a diventare il nuovo Guardiano dell’Equilibrio e quindi l’ultimo da uccidere per ripristinare i Pilastri. Kain però rifiuta di uccidersi e diviene signore assoluto del mondo di Nosgoth.
Fa risorgere quindi Vorador e assieme i due invadono il mondo, seminando morte e distruzione. Durante una guerra con il popolo umano dei Sarafan, però, Kain viene ferito gravemente e rimane in torpore per due secoli, durante i quali la razza vampirica viene sterminata, mentre alcuni dei suoi luogotenenti sono addirittura passati dalla parte dei Sarafan. Egli giura quindi vendetta e uno ad uno massacra tutti i traditori.
Nel corso della sua opera però scopre una verità oscura: il Janos è posseduto dalla stessa cosa che aveva tempo prima posseduto Mortarion. L’Oscuro Hylden è tornato per vendicare la sua razza scomparsa millenni prima. Janos si sacrifica con un ultimo sforzo di volontà, permettendo a Kain di affrontare l’Oscuro Hylden e di sconfiggerlo in una strana dimensione, tornando ad essere il signore assoluto di Norgoth.
Parallelamente si svolgono le vicende di Raziel, un Sarafan vampirizzato da Kain e punito da lui stesso per aver manifestato un nuovo potere, quello di crescere delle ali dalla schiena, senza il permesso del suo Signore. Per il suo affronto, egli viene gettato nell’Abisso: un portale che lo fa cadere nel Mondo degli Spiriti e ne altera l’aspetto e l’essenza sostituendo la sua sete di sangue con fame di anime.
Dopo millenni è lui il primo a vedere il Dio Antico, custode della Ruota del Fato, che gli si rivela come una immensa piovra deforme e che decide di sfruttare Raziel per vendicarsi su Kain per aver infranto l’Equilibrio rifiutandosi di purificare i Pilastri uccidendosi. Egli convince Raziel che ora per colpa di Kain le anime non possono più transitare nel Regno dei Morti e quindi che è necessario uccidere il vampiro per ristabilire l’Equilibrio. Per portare a termine questo compito a Raziel viene data l’anima della famosa spada, la Mietitrice.
Raziel accetta e torna nel mondo materiale, dove per raggiungere Kain affronta uno ad uno i suoi fratelli fino a raggiungere i Pilastri e qui Kain. I due combattono e finiscono oltre un varco temporale che li spedisce in un tempo prima della corruzione dei Pilastri. Qui Raziel incontra Vorador per scoprire qual’è il suo ruolo nei disegni del Fato. Questi però non sa rispondergli e gli consiglia di cercare lo stesso Janos Aundron, il suo creatore, che però è morto da tempo. Raziel allora cerca di tornare ancora indietro nel tempo, ma viene ingannato da Moebius che invece lo spedisce in un futuro nel quale i vampiri sono stati distrutti quasi tutti e gli umani stanno combattendo una disperata guerra contro i demoni, che in realtà sono gli Hylden. Infine Raziel riesce a trovare un altro portale e raggiungere Janos nel passato.
Questi a sua volta chiede in cambio a Raziel di aiutarlo nella creazione della Mietitrice, ma viene ucciso da un gruppo di cacciatori di vampiri prima che Raziel possa tornare. Questi gli strappano il cuore e fuggono. Raziel allora si mette sulle loro tracce e, nonostante Moebius gli evochi contro demoni provenienti da altre epoche, raggiunge la fortezza alla quale sono diretti.
Qui affronta Moebius in persona e prende possesso della Mietitrice di Janos. Nello scontro muoiono tutti i suoi fratelli da mortali e Raziel incontra il sé stesso mortale del passato e lo sconfigge, uccidendolo e scoprendo di essere il principio del suo stesso destino. Il cerchio si chiude e la Mietitrice si rivolta contro Raziel trafiggendolo e facendolo così diventare l’anima della spada.
Kain però è presente alla scena ed estrae la lama dal petto di Raziel, una mossa che cambia il destino salvando Raziel dal diventare l’anima della Mietitrice.
A questo punto i due si lanciano in una lunga storia che, pur separati, li porta entrambi alle stesse conclusioni ed allo stesso punto.
Essi si scoprono coinvolti in una guerra che in varie epoche temporali vede gli Hylden tornare nel mondo mortale attraverso la possessione dei corpi mortali. Entrambi raggiungono infine il Tempio dove sorgono i Pilastri, Kain nel mondo materiale e Raziel in quello spirituale.
Kain comincia la sua storia lanciandosi alla ricerca di Mobius, che essendo nel passato non è ancora stato distrutto. Il viaggio lo porta a scoprire le origini della razza vampirica e del fato che era stato predetto molto prima dall’Antica Razza: una battaglia finale tra il Campione dei Vampiri ed il Campione degli Hylden e si convince di essere destinato ad essere protagonista dello scontro lui stesso per la parte vampirica.
Raziel nel frattempo si ribella al Dio Antico e fugge nel mondo materiale per cercare un modo per sottrarsi un’altra volta la suo destino poiché è ancora in possesso dell’anima della Mietitrice (che può esistere solo se lui stesso viene trafitto dall’arma nel corso di quella linea temporale). Fuggito, si mette alla ricerca del cuore di Janos per riportare l’antico in vita e ottenere così le risposte che cerca sulla propria natura e su quella della Mietitrice. Nella sua cerca anche lui scopre la profezia, ma si accorge che nelle pitture il campione degli Hylden somiglia molto a Raziel stesso.
Il Dio Antico però conosce i piani di Raziel e si rivela a Kain per farglieli conoscere. Kain sa che Janos, se tornasse in vita, verrebbe posseduto dall’Oscuro Hylden e quindi parte a sua volta con lo scopo di fermare Raziel, il quale nel frattempo a sua volta incontra Mortarius il quale gli rivela di essere stato lui a far strappare il cuore a Janos al fine di riportare in vita Kain e di permettergli di portare a compimento il suo destino.
I due si incontrano in una antica cattedrale, dove dopo un violento scontro Raziel ha la meglio e strappa il cuore di Janos dal petto di Kain, che morendo scivola in un portale aperto dietro di lui.
Raziel riporta il cuore a Janos, riportandolo in vita, e questi lo conduce alla Cittadella dei Vampiri, dove viene attaccato dall’Antico Dio nuovamente e incontra il fantasma di Ariel, la quale si fonde con l’anima della Mietitrice, purificandola. Prima di fondersi, Ariel rivela a Raziel che la lama così purificata sarebbe stata impugnata dal Guardiano dell’Equilibrio, che però dovrebbe essere Raziel.
Nel frattempo avvengono gli eventi che segnano la caduta dei Pilastri, quando Kain si rifiuta di sacrificarsi generando un indebolimento nell’equlibrio delle cose che permette all’Oscuro Hylden di penetrare nella realtà e di impossessarsi di Janos, il quale attacca Raziel rimandandolo nel Mondo degli Spiriti.
Kain invece si risvega nel Mondo dei Demoni, dove molto tempo prima gli Antichi avevano esiliato gli Hylden. Egli combatte i demoni che sono diventati per tornare a Nosgoth e raggiunge qui la Cittadella, dove scopre che il Guardiano del Tempo, il suo antico nemico Mobius, in realtà è al servizio del Dio Antico. Kain lo uccide ed il fantasma di Mobius finisce nel Mondo degli Spiriti. Qui incontra Raziel, il quale ne trafigge l’anima con la sua Mietitrice e così facendo la assorbe, eliminandola per sempre.
Raziel a questo punto realizza che l’Antico Dio è l’artefice di ogni cosa accaduta fino a quel punto nel tentativo disperato di mantenere in movimento la Ruota del Fato. A questo punto l’unico modo per completare il suo destino e sconfiggere l’Antico Dio spezzando il ciclo è quello di farsi uccidere da Kain con la contropare materiale della Mietitrice, completando la leggendaria arma che sarebbe stata a quel punto capace di uccidere l’Antico Dio. Così facendo non ci sarebbe stata la battaglia finale tra i due campioni degli Hylden (Raziel) e dei Vampiri (Kain) e la profezia si sarebbe annullata.
Per fare questo Raziel si impossessa del cadavere di Mobius e si fa trafiggere dai Kain spacciandosi per il Guardiano del Tempo. Kain casca nel tranello e lo attacca, ma quando realizza l’accaduto tenta di estrarre l’arma prima che l’anima di Raziel si fonda con essa. Raziel però lo ferma e gli rivela che quello è l’unico modo per spezzare il ciclo. L’anima purificata da Ariel della Mietitrice si riunisce alla Mietitrice materiale, riunendo ciò che il Dio Antico e Mobius hanno sempre tenuto separato per paura, e con quest’arma Kain distrugge per sempre il Dio, alterando per sempre il destino del mondo di Nargoth…
Un Mondo Oscuro
Nargoth è un’ambientazione dark-fantasy con notevoli richiami ad altri generi tetri e vicini all’horror (basti vedere le somiglianze tra l’Antico Dio ed i Grandi Antichi lovecrafitani) popolata principalmente da umani.
Il mondo è estremamente ostile. I vampiri sono creature potenti e antiche e spesso soggiogano interi regni secondo i loro capricci e come se non bastasse anche spiriti e mostri di ogni sorta assillano il piano materiale, non ultimi tra questi gli Hylden, capaci di passare in Nargoth in forma demoniaca o possedendo i cadaveri dei mortali.
Questo aspetto oscuro è fortemente rappresentato dal punto di vista grafico da una forte predominanza dello stile gotico nelle archiutetture, da paesaggi coperti da nebbia e luoghi pieni di ombre.
Il Tempo, il Fato ed il Mondo
Come Master potrebbe essere difficile gestire un’intera campagna che sappia ripercorrere gli strani salti temporali che costellano la saga di Kain e Raziel, quindi questo corso d’azione potrebbe essere dei meno consigliati.
Una buona alternativa sarebbe quella di creare una storia parallela a quella di Kain e Raziel, tenendo questi due PNG immensi sullo sfondo e facendo vivere ai PG le conseguenze delle loro azioni. Basta tenere a mente che i videogiochi ovviamente non coprono ogni istante della vita e delle vicende dei due protagonisti, e quini ci potrebbe essere spazio per inserire in questi momenti le vicende dei PG e magari addirittura il loro incontro con l’uno o l’altro dei protagonisti della saga di videogiochi.
Un’altra possibilità è quella di non far partecipare i PG alla saga di Kain e Raziel, limitandosi a sviluppare bene un solo periodo storico nel quale si svolgeranno le vicende di gioco. Questo periodo storico potrebbe essere influenzato da quanto fanno Kain o Raziel, ma come visto i due solitamente danno il via o sanciscono la fine di certi eventi ai quali poi raramente partecipano, quindi sarebbe ideale partire da un punto noto della storia quando avviene un episodio importante (es. Nemesi, il signore mortale che ad un certo punto entra in possesso della Mietitrice, affronta e sconfigge Kain; Kain guida i suoi eserciti alla conquista di Nargoth dopo aver rotto l’Equilibrio non sacrificandosi; le vicende della guerra dei Sarafan contro i vampiri; la fine della saga, quando Kain uccidendo il Dio Antico spezza la Ruota del Tempo…) e da lì lasciare ai PG libertà di agire come più gli pare perché tanto l’esito della vicenda è lasciato aperto anche dal “canone” imposto dai videogiochi.
Infine la scelta più difficile potrebbe essere quella di far rivivere ai PG una storia simile a quella di Kain e Raziel, impegnandoli in una battaglia contro un destino che, nonostante le loro azioni ed i loro viaggi nel tempo, risulta sempre e comunque invariabile finché la ciclicità del tempo non verrà spezzata da Kain (o addirittura dai PG?). Questo approccio richiederà al Master una notevole quantità di preparazione e di creatività, perché un GdR non è un videogioco e rivoltare le scelte dei PG contro loro stessi al fine di dar loro l’impressione dell’immutabilità del destino può rivelarsi arduo in un gioco dove questi hanno una libertà di scelta praticamente totale.
I mortali e gli immortali
Il mondo di gioco può essere affrontato dai PG principalmente da due punti di vista: i vampiri e gli umani (anche se qualche Narratore particolarmente sicuro di sé potrebbe acconsentire a scelte più impegnative come giocarsi un Antico o un Hylden).
Queste due realtà raramente si incontrano se non per tentare di distruggersi a vicenda e la netta superiorità fisica e magica dei vampiri sugli umani potrebbe rendere nettamente sbilanciato un gioco nel quale sono presenti entrambi, quindi questo approccio dovrebbe richiedere che tutti siano d’accordo e ne accettino le conseguenze.
A seconda dell’epoca la fazione dominante è l’una o l’altra, quindi è bene mettersi d’accordo in anticipo su cosa giocare in base al periodo.
Durante la supremazia dei Sarafan potrebbe essere interessante giocarsi dei vampiri della Cabala, un’organizzazione segreta di resistenza che mira a destabilizzare il potere del regno umano e combattere i vampiri rinnegati che ora li aiutano.
Durante le invasioni di Kain invece potrebbe essere bello giocare dalla parte degli umani una guerra che sembra destinata volgere al peggio, ma che all’ultimo porterà quasi alla distruzione del potente vampiro e ad un periodo di supremazia umana. Magari potrebbe essere un PG a sferrare il grave colpo che manderà Kain in torpore per duecento anni!
Come giocare?
Essendo un’ambientazione tutto sommato fantasy, anche se molto più cupa e violenta di quelle alle quali si è di solito abituati, non è difficile immaginarsi quali siano i giochi più adatti a dare vita a questo mondo.
– D&D, specialmente grazie a manuali supplementari incentrati sull’horror come Ravenolft e Nephandum, può essere una buona soluzione per una campagna più incentrata sull’azione. Per ovvi motivi, e con pochi adattamenti, questo ragionamento si estende a Pathfinder.
– MdT ha delle ottime regole per la gestione delle creature soprannaturali e dei vampiri in particolar modo. Nella nuova edizione del gioco è uscito anche un manuale supplementare, Mirrors, che tra le varie opzioni presenta interessanti regole alternative per un’ambientazione dark-fantasy.
– Conan è un’ottima alternativa a D&D se si vuole mantenere un sistema di gioco circa uguale ma più incentrato sulla violenza e sul lato cupo dell’ambientazione, specie grazie al suo sistema di magia rituale. Particolarmente consigliato se si vuole giocare dalla parte degli umani.
Hai scritto questo articolo con il preciso scopo di far incazzare il lettori o semplicemente l’hai scritto accazzodecane perché non ci hai capito un cacchio della saga?