Salve a tutti, questa settimana ci occuperemo di un manuale, sempre “Free to play” (per rimanere sempre in tema con la rubrica), ma completamente differente da quelli affrontati finora. Questo perché il “Manuale dei Livelli Infini – La Forgia degli Eroi” è un manuale che a dispetto del nome (non pensate immediatamente a un gdr demenziale, per quello il primo premio va a questo) è meritevole di entrare nella vostra biblioteca seppur elettronica, questo perché esplora un argomento che molto spesso è tralasciato da tutti i giochi fantasy che finora ho avuto il piacere di segnalarvi in questa rubrica.
Il manuale lo potete scaricare in versione .pdf a questo link, direttamente dal forum di Dragons’ Lair che lo ospita nella sezione dei suoi download. L’autore che si è dedicato a questa opera è Claudio Pusturino, che ha realizzato assieme ai suoi collaboratori un ottimo prodotto di ben 90 pagine che consiglio vivamente a quei giocatori che vogliono divertirsi utilizzando le regole qui proposte per campagne veramente differenti dal solito. Perché dico questo? Sarà meglio allora che passiate a leggere direttamente la mia scheda di segnalazione come sempre suddivisa in tre punti.
1. Cenni Generali & Ambientazione
Il manuale si basa sulle regole di Dungeons & Dragons 3.5, e no non riguarda nuove classi o razze particolari, ma introduce la possibilità di giocarsi l’infanzia dei propri eroi,vi farà muovere i primi passi del vostro alter ego cartaceo per apprendere l’arte che li consacrerà alla via dell’avventura: il tanto agognato 1° Livello. Infatti nel mondo di D&D il primo livello di una qualsiasi classe dona alla razza che intraprende quella “carriera” un potere che altre persone della stessa etnia non hanno. Quanti ranger avranno iniziato le loro mirabolanti avventure cercando di catturare la volpe che si introduceva di notte nel pollaio del padre? Quanti scudieri hanno fatto la gavetta e sopportato ogni tipo di richiesta prima di diventare a loro volta scintillanti paladini in armatura completa? Questo gioco praticamente risponde a queste domande.
Claudio Pustorino presenta quindi un’idea accattivante e molto carina che merita di essere condivisa ulteriormente in quanto per una volta ai toni epici di una campagna epica possono essere raccontati e anche giocati gli avvenimenti salienti di un background, il che da anche un maggior risalto a una campagna magari di più ampio respiro e che potrebbe comprendere un’intera scalata ai massimi livelli. Giocarsi la quotidianità o le prime sfide potrebbe aiutare i più giovani o coloro che non hanno mai affrontato un gdr prima a calarsi magari meglio nella parte, soprattutto se interpretano personaggi che come loro non sono ancora pratici.
In questo modo si assiste alla nascita di Selvaggi, Menestrelli, Accoliti, Armigeri che corrispondo ai Barbari, Bardi, Chierici e Guerrieri di primo livello. La suddivisione dei “livelli infimi” chiamati così perché anticipano e preparano il personaggio all’avventura vera e propria non è neanche tanto complicata, in quanto si tratta di appena 4 livelli infimi per ogni classe con un avanzamento spiegato bene e senza tanti rompicapi o calcoli inenarrabili. Il lavoro dell’Autore e di chi l’ha aiutato in questo poderoso lavoro hanno creato un file di ben 90 pagine sapientemente illustrato.
2. Regolamento
Bhè a questo giro che posso dirvi di più se non che si basa sul modello e sulle regole della 3.5? Ora giusto per essere chiari, questo manuale non presenta talenti o classi nuove, ma spiega come giocarsi l’infanzia dei vostri eroi, tant’è che tutti i valori che si hanno di base al primo livello come da manuale del giocatore della 3.5, qui sono spalmati sui 4 livelli infimi, che si acquisiscono con l’avanzamento e di conseguenza l’aumento dei PX infimi (si pure loro sono infimi!). La cosa interessante è notare come alcuni talenti siano stati resi adeguati al livello di gioco: “competenze in armature […]” che è alla base delle capacità di una qualsiasi classe da manuale ufficiale, qui al primo livello infimo diventa “intraprendenza in armature […]” il che significa che si ha una predisposizione per quel dato campo, ma non è ancora una particolarità che si maneggia appieno.
Sono stati quindi adeguati sia l’equipaggiamento che riflette la possibilità di reperimento da parte di ragazzini (mi sta venendo in mente, mentre scrivo questa segnalazione, un’avventura per un gruppo tipo i Goonies) e gli incantesimi sia per gli accoliti che per i vari Fattucchieri (Stregoni futuri) e ovviamente anche per gli Apprendisti Arcani (si anche i maghi più potenti all’inizio della loro carriera sono andati a raccogliere il guano di pipistrello in cima alla torre della stregoneria per le palle di fuoco del loro Maestro…).
Si ma quanti gradi possiedo nelle abilità?
Se anche voi siete preoccupati dei numeretti e amanti dei grandi numeri (per esempio: “usando Loquacità ho fatto 63 in raggirare!“) vi dico immediatamente che i gradi che potrete mettere nelle vostre abilità sono veramente pochi, tenendo conto dei valori a cui si è abituati, ma è qui che entra in gioco la parte più bella del gioco: la narrazione. In mancanza di una potenza senza pari e di effetti speciali come “sciame di meteore”, con questo particolare tipo di manuale al Master è consigliato di tenere toni da fiaba o ancora meglio da favola. Tutto quello che è ordinario, ai livelli infimi è straordinario: un invito a partecipare per la prima volta a una festa di paese, l’arrivo nel villaggio dei personaggi di un tipo vestito in modo molto particolare… Sono tutte cose che agli occhi di un ragazzino, di un giovinetto acquisiscono un tono completamente differente.
Aiutare un pastore a recuperare una pecora potrebbe essere un’ottima idea per un’avventura. Immaginatevi, i vostri futuri eroi si trovano davanti a un lupo che sta per mangiarsela, ovvio che lo attaccano, ma quanti di loro avranno il coraggio di continuare sentendo le ossa del lupo che si spezzano, i suoi guaiti e gli occhi pieni di paura? Questo è solo uno dei tantissimi esempi che si possono fare. Anche situazioni comiche e demenziali, perché no, ma i livelli infimi devono essere una continua scoperta un incentivo alla narrazione perché ogni pericolo è veramente fatale!
3. Conclusione
Un manuale che sicuramente spero vi possa far divertire e farvi giocare nuovi ruoli e vi faccia scoprire nuove potenzialità e tipologie di avventure. A me personalmente è piaciuto molto perché ha quel sapore di magico e infantile allo stesso tempo che ricorda appunto film come quello che vi ho già citato, quello dei Goonies, che potrebbe davvero far avvicinare i vostri figli al gdr, o farvi provare qualche nuova emozione. Buon divertimento e alla prossima settimana!
Scrivi