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Il Medio Oriente è una delle aree del mondo in cui il larp è meno conosciuto e praticato, con la considerevole eccezione di Israele, che ha una lunga e gloriosa tradizione larp, soprattutto fantasy. Il larp israeliano in realtà è sostanzialmente diviso in due scene con pochi contatti tra loro: quella di lingua russa (che usa armi di legno come nell’Europa dell’Est) e quella di lingua ebraica (che usa armi boffer come nel resto del mondo occidentale). Ma di Israele e dei tanti motivi di interesse delle sue due floride scene larp parleremo un’altra volta, e oggi ci concentreremo sui pochi esempi di larp negli altri paesi mediorientali.

beitbyoutDa giovedì 3 a sabato 5 ottobre scorsi si è svolto a Ramallah il primo festival del larp da camera palestinese, Beit Byout. Organizzato dall’associazione umanitaria palestinese Peace and Freedom Youth Forum (PFF) in collaborazione con l’associazione culturale norvegese Fantasiforbundet (di cui abbiamo già parlato qui), Beit Byout (o Bayt Byout) fa parte di una vasta gamma di eventi che Fantasiforbundet sta organizzando con il PFF e con altre organizzazioni straniere (in primis l’associazione educativa bielorussa POST) per portare, attraverso il larp, uno spirito costruttivo di pace e amicizia in paesi con tristemente noti problemi politici e sociali. Una precedente iniziativa nata dalla collaborazione tra Fantasiforbundet e PFF è stato il live di tre giorni Till Death Do Us Part, organizzato sempre a Ramallah dal 10 al 12 agosto 2012. Secondo i partecipanti Beit Byout è stato un evento all’altezza delle aspettative, che ha portato i partecipanti (quasi 40 palestinesi, alcuni scandinavi e pare anche qualche italiano) a condividere uno straordinario weekend di piccoli live (quattro palestinesi e quattro stranieri) facilmente giocabili anche senza preparazione né costumi: l’ideale per introdurre la passione per i live anche in Palestina. Purtroppo non sono mancati gli episodi di miopia delle autorità israeliane, specialmente alla frontiera (vedi qui per un esempio), e d’altronde visitare la Palestina lascia sempre un retrogusto amaro, ma questa amarezza è stata compensata dai bei momenti passati in una delle terre più belle (per quanto martoriate) del mondo.

larpturkiyeDomenica 6 ottobre scorsa invece ha visto finalmente prendere vita il primo live della prima associazione turca di giochi di ruolo dal vivo, LARP Türkiye. Il larp a Istanbul e dintorni era stato portato per la prima volta alla fine degli anni Novanta dal norvegese Eirik Fatland (uno dei padri dello stile nordico, creatore del fateplay e di Dogma 99), ma a questi promettenti inizi non ha seguito un attecchimento del larp di scuola scandinava tra i locali. A riprovare a portare il GRV in Turchia ci ha pensato Alpay Görgülü, un ragazzo italo-turco che ha vissuto per gran parte della sua vita in Puglia. Una volta rientrato nella terra degli avi, Alpay ha portato con sé la sua passione per il larp fantasy di massa di scuola italiana, e dopo una lunga e impegnativa preparazione l’associazione LARP Türkiye ha finalmente portato a termine il suo primo evento. L’entusiasmo è alto, Alpay è in gamba, e stavolta pare che sia la volta buona che il larp attecchisca definitivamente sulle sponde del Bosforo. Complimenti Alpay, forza e coraggio, e stupiscici ancora! Non sarebbe male farsi una gitarella in Turchia prossimamente per fare la conoscenza dei pionieri del larp fantasy in un paese del Medio Oriente.

 

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