Salve a tutti! Oggi vi voglio parlare di un Free to play piuttosto particolare, si perché è pensato e interamente per solo due persone. Ora, detto questo, immagino molti di voi con volti stupiti, e vi starete chiedendo a chi possa servire un gioco del genere. Altri, invece più esperti e navigati, sanno già a che tipo di gioco mi riferisco. “The Last One” è un gioco di narrazione creato dallo stesso autore di Aegis e di Ars Gladiatoria, ovvero Alberto Tronchi.
Questo è un gioco che potrete comodamente scaricare dal suo blog in cui parla delle sue opere e dei suoi lavori. Sono appena 17 pagine e si leggono senza problemi. Prima di iniziare la settimanale segnalazione volevo spiegarvi come funzionano i gdr per due persone.
Solitamente vengono usati soprattutto per brevi sessione / demo e sono molto interessanti in quanto mi sento di consigliarveli per introdurre neofiti soprattutto come compagne/i o mogli/mariti che incuriosite/i dal nostro strano passatempo ci chiedono lumi… Sono esperienze di gioco molto descrittive e narrative dove è la recitazione che la fa da padrona.
1. Note generali & Ambientazione
Come scritto poco sopra il file si presenta in versione .pdf ed è composto solamente da 17 pagine a colori e composte con immagini d’effetto che vi fanno capire immediatamente il mondo dove si svolgeranno le vostre avventure in The Last One. Il testo è scorrevole, le immagini e il comparto grafico molto evocativi, anche se a tratti vi sono qua e là nel testo macchie di sangue che vanno a mangiarsi delle lettere come a pagina sette dove per leggere per esempio la parola “Altro” io personalmente ho dovuto un attimo spostare il monitor per leggerlo al meglio. Ma questo difetto non influisce minimamente sul lavoro complessivo e sulla comprensione del testo.
L’ambientazione è abbastanza intuitiva, il mondo è andato a rotoli, e tutti i punti fermi che il Last One aveva sono andati per la tangente assieme al mondo stesso. Potete decidere che ciò sia accaduto in seguito a una pandemia, un’apocalisse zombi o semplicemente una rivolta su vasta scala o peggio ancora una guerra. L’importante è che i valori umani per come li pensiamo e li viviamo oggi siano stati annullati.
The Last One è un gioco quindi che si basa sulle scelte, sulle paure del Last One che verrà interpretato da uno dei due giocatori. Egli metterà per iscritto le sue paure, le sue speranze di salvare ciò che gli è più caro e sul rimpianto di ciò che è stato il suo passato. Mentre quindi il primo giocatore interpreterà il Last One, il secondo vestirà i panni degli Altri, ovvero il resto del mondo che cercherà di trascinare o eliminare anche il Last One. L’ordine e le parti ovviamente possono essere interscambiabili, ma è consigliato vivamente nel caso, come scrivevo sopra, si voglia far giocare un neofita, che il giocatore esperto faccia la parte degli Altri.
2. Regolamento
Non servono maree di dadi, ma un semplice mazzo da ramino. Il giocatore che sceglie di interpretare il Last One, chiamato anche TU nel regolamento dovrà segnare, anche su un post-it le sue principali paure, quello che maggiormente lo spaventa e lo scopo del suo viaggio, il motivo che lo spinge ancora ad andare avanti. Inizia il viaggio e l’Altro dovrà essere letale, spietato e senza cuore. Usare le paure e tutto quello che può per minare il percorso di Tu.
Gli scontri sono molto semplici, quando l’Altro metterà davanti a delle scelte forzandogli la mano o quando a Tu non andrà bene un’azione o un esisto che viene raccontato può chiedere una sfida. Si utilizza il mazzo di carte da scala 40, da ramino o da poker a cui si deve togliere il jolly. Per risolvere il conflitto entrambi i giocatori dovranno pescare ben 7 carte. I due giocatori Tu e Altro metteranno 1 o 2 carte coperte sul tavolo, quando le avrete disposte entrambi si girano, ognuno somma il totale delle carte che ha “calato” e chi ha la somma più alta vince lo scontro o la scelta.
Ovviamente alcune carte hanno valori differenti:
- L’Asso vale 1;
- Il Jack prende il valore della carta più bassa scoperta sul tavolo, ma se perdi ti ritorna in mano;
- La donna vale 5 e aumenta di 1 il valore delle altre carte che una delle due parti ha giocato;
- Il Re vale 10 ma non fa pescare.
Molto importante, se vince Tu sarà l’Altro a raccontare come egli riesca positivamente a superare l’impresa o l’ostacolo. Se invece vince l’Altro sarà Tu a descrivere la situazione precipiti nonostante gli sforzi del Last One.
Se non avete spunti o non sapete come proseguire nella narrazione ecco che il mazzo di carte possono darvi degli spunti su come proseguire nella storia.
Modalità di gioco
In The Last One ci sono ben 7 pezzi di vita da narrare e giocarsi, tra cui il viaggio, i momenti prima che tutto vada a rotoli, il raggiungimento della “Speranza” l’obiettivo finale del Last One che può essere una persona o un oggetto particolare. Queste sette scenari sono momenti di alta tensione, dove l’Altro deve mettere di fronte a scelte forti come pugni nello stomaco il giocatore che interpreta Tu. Walking Dead, per dirne uno, insegna che il pericolo è dietro ogni angolo.
A fine di ogni “Pezzo di Vita” si confronta chi ha vinto più scontri, questo è determinante per l’andamento dell’avventura e della storia stessa.
3. Conclusione
The Last One, è un bel gioco, molto introspettivo e che vi farà passare sicuramente dei bei momenti assieme a chi vorrete introdurre nel mondo ludico, soprattutto se è timido e non ama molto la confusione dei grandi gruppi. Un gioco che può essere giocato tranquillamente quando il resto del mondo è andato in malora! Oppure alle fiere, il fatto che sia molto schematico aiuta la comprensione del gioco e di come si procede per giungere ai cosiddetti “Titoli di coda”
Se questo gioco vi è piaciuto, avete delle domande da rivolgere all’autore o me ne volete segnalare altri non esitate a farvi avanti!
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