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CopertinaSalve a tutti, oggi vi voglio segnalare una bellissima iniziativa, prima nel suo genere: un gdr interamente pensato per le scolaresche che si pone la finalità ludica di far conoscere ai ragazzi l’astronomia!

L’Ostello della Gioventù Intergalattica è stato scritto da Beniamino Sidoti, illustrato da Francesca Marina Costa, edito da Mini G4m3s Studio per conto di EU UNAWE Italia. Questo gioco si pone una serie di obiettivi molto interessanti: il fatto che sia rivolto alle scolaresche è in particolar modo ai bambini dagli 8 anni in su e ai loro insegnanti è un fattore da non tralasciare. Inoltre, cosa che tengo a precisare, questo gioco è stato realizzato per il progetto EU UNAWE Italia finanziato dalla commissione europea. Si tratta quindi di un materiale liberamente utilizzabile, tanto che per questo motivo trovate anche il marchio Creative Commons:

vuol dire che potete fotocopiarlo, proporlo, riprodurlo e anche adattarlo, purché abbiate la cortesia di segnalare da dove avete tratto i materiali che usate, e purché il vostro lavoro non sia destinato a finalità commerciali.

 Prima di lasciarvi però al resto dell’articolo volevo segnalarvi che qui potrete trovare l’articolo sul sito di EU UNAWE Italia dove si parla del gioco e dove potrete trovare, sulla colonna a sinistra del vostro monitor, le quattro immagini che vi serviranno per comporre gli alieni dei vostri giocatori. A questo link invece potrete trovare dove scaricare il manuale riservato direttamente agli insegnanti.

alieni_teste

Ecco le teste da scegliere per iniziare a creare il vostro alieno

Questo gdr ironizza sul fatto che il nostro pianeta sarebbe costellato di simpatici ostelli che ospitano extraterrestri invogliati da agenzie di viaggi sparse per il cosmo a visitare il nostro pianeta con slogan del tipo: “[…] di un pianeta che un domani potrebbe non esserci più” o “Il pianeta Terra è meno pericoloso di quanto si dica!“. I ragazzi potranno interpretare quindi degli extraterresti che assumono l’aspetto di normali esseri umani al fine di mimetizzarsi al meglio, onde evitare di spaventarci o di essere arrestati, o di terrestri particolari. Invece il luogo dove ci si accinge a giocare prenderà le sembianze della reception e della sala comune di uno di questi ostelli dove i visitatori arrivano e si preparano a esplorare il nostro mondo, o a riposarsi per pochi crediti.

Questo gioco è composto da due file in formato .pdf e da quattro immagini in formato .jpeg. I due file .pdf sono due manuali uno riservato agli insegnanti e l’altro contenente le regole e ben sei scenari coi quali far giocare immediatamente i ragazzi calandoli nelle atmosfere del gioco. Beniamino Sidoti ha fatto un ottimo lavoro con i testi dei due manuali. Entrambi sono stati scritti in modo molto semplice, accattivante, soprattutto nel manuale dedicato agli scenari di gioco ho apprezzato (e mi hanno fatto sorridere) i “motti” delle agenzie turistiche che invogliano i loto clienti a visitare il nostro mondo. Il testo non è complicato, anzi la terminologia e l’esposizione del testo stesso non è appesantito da tecnicismi troppo “gdristici“, ma ha la capacità evocativa di prendere sia l’insegnante che il giocatore per mano e li introduce con semplicità disarmante all’interno sia di quali siano le finalità e gli scopi di questo gioco. Quindi sia che siate insegnanti che giocate regolarmente di ruolo, sia che non ne avete mai affrontato uno, la lettura tiene conto anche di questo aspetto risultando comprensibile sia a neofiti che agli esperti.

Spendo due parole sul comparto grafico: i due manuali sono accompagnati dalle stupende illustrazioni di Francesca che non per nulla sono oltre quattro anni che illustra anche i manuali della Mini G4m3s Studio. I disegni sono tutti alieni di pianeti lontani che appunto approfittando di questi ostelli speciali si travestono da terresti e Francesca ci mostra simpaticamente il com’erano e il come sono una volta giunti sul nostro pianeta in visita. Anche i quattro file .jpeg che contengono le parti del corpo con cui i ragazzi potranno comporre il loro alieno sono sempre realizzati da questa brava illustratrice che ancora una volta si conferma essere capace di spaziare dal western al surreale e anche nel campo delle illustrazioni per bambini. Francesca però non è stata la sola: anche Andrea Zoffoli, il grafico e l’impaginatore di questi manuali ha svolto un buon lavoro creando e riuscendo a far incontrare il testo di Sidoti e le illustrazioni di Francesca.

Cosa contengono però i due manuali?

Il manuale dedicato ai ragazzi, come ho già avuto modo di scrivere poco sopra, spiega brevemente quali sono gli obiettivi di gioco e illustra come si fa a giocare. C’è ed è previsto un ruolo simile al Master che tanto siamo abituati a vedere, solo che qui ha anche la funzione di aiutare i ragazzi nel calarsi nella parte, di evitare eventuali bisticci e che ogni partecipante abbia ben chiaro quali siano gli obiettivi del suo personaggio. Si perché ogni giocatore riceverà una parte, potrà capitare che più ragazzi abbiano la stessa parte, ma nessuna paura basterà loro dire che dovranno essere loro a personalizzarlo, darli insomma un’impronta differente e che come a loro anche gli alieni  fanno le gite di gruppo ^^!

Nel manuale sono presenti sei scenari, che presentano differenti situazioni che potrebbero capitare, una volta esauriti, il manuale stesso spiega come si possono creare altri scenari, quindi praticamente non c’è il rischio di rimanere senza spunti.

Copertina Manuale per gli InsegnantiQuello dedicato agli insegnanti oltre a illustrare le finalità di questo gioco, contiene consigli su come inserire queste attività all’interno del proprio programma scolastico, e anche ragguagli sulle tempistiche (spesso a scuola il tempo è veramente cronometrato) in base a quanti sono i ragazzini.

In questa sede gli scenari presentati nel manuale di gioco sono spiegati con tanto di profilo per gli insegnanti. In che senso direte voi? Sidoti si è immaginato quali potrebbero essere le domande più frequenti che i giocatori si potrebbero porre dopo aver partecipato a un determinato scenario, ma non solo, vengono anche indicati quali sono le finalità e gli obiettivi che si prefiggono queste avventure, in modo tale da dare all’insegnante tutti i mezzi necessari a scegliere con oculatezza quale “missione” o rappresentazione fare con i loro alunni.

In Conclusione:

Il gioco “L’Ostello della Gioventù Intergalattica” è un ottimo metodo per inserire l’attività ludica in un’ambito così specifico come l’insegnamento scolastico, soprattutto per avvicinare i ragazzi alle tematiche riguardanti l’astronomia, solitamente non sempre così di facile comprensione per tutti.

Il gioco è adatto anche alle classi prime: in quanto c’è anche la possibilità di introdurre gradualmente gli scenari partendo proprio ritagliando dai file .jpeg (scaricabili direttamente dal sito o stampandoli dal manuale dedicato agli insegnanti) e andando allegramente ad assemblare in questo modo il proprio alieno personale da parte dei partecipanti a cui sicuramente la fantasia non manca! Ottima iniziativa, complimenti in quanto molto bella e originale!

Buona lettura, lasciatemi scritto cosa ne pensate, noi ci rivediamo la prossima settimana.

A proposito dell'autore

Presidente dell'Associazione Ludica Oltretempo di Castelnuovo Rangone (Mo). A tempo perso gli piace giocare e provare un po' tutti i giochi di ruolo, anche se preferisce quelli italiani. Nel suo passato ha praticato anche un po' di sport quali nuoto, scherma medievale, e ovviamente anche "soffi air"...

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