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Oggi vogliamo provare ad immaginare, tra tutte le creature che ci sono passate sotto mano mentre cercavamo materiale per la rubrica se ce n’era qualcuna che sarebbe stata bene nel mondo surreale di Carrol.

Poi ho visto questo:

coprinus

Si tratta di un esemplare di Coprinus atramentarius, un fungo lievemente  velenoso che ha la particolare di crescere sciogliersi in un liquido denso e nero, non a caso viene chiamato fungo dell’inchiosto e in passato è stato utilizzato per produrlo, è lievemente velenoso ma solo in combinazione con l’alcool… ma già dall’aspetto si capiva che è un fungo malvagio.
Ammetto che non ha nessuna nota particolare se non il suo aspetto degno di una fiaba gotica.

Tuttavia chi stava su un fungo fumando interrottamente il suo narghilè dal contenuto multicolore e dagli strani effetti?
Il brucaliffo!
Lui:

Manducasexta Ok, non assomiglia molto al brucaliffo che incontrò Alice (ma trovatelo voi in natura un bruco blu che si fuma un narghilè) ma ha altre caratteristiche che mi hanno fatto pensate al nostro fumato eroe.
Oltre al design unico che hanno tutti i bruchi prima di trasformarsi in orrende enormi falene marroni e pelose, il bruco di manduca sexta (che d’ora in poi per semplicità chiameremo Manny) ha sviluppato uno strano sistema di difesa che gli scienziati, con la loro solita capacità comunicativa hanno chiamato “alitosi difensiva” (avrebbero bisogno di un addetto stampa che li leva dalla tastiera a randellate).
Nonostante il nome è una trovata davvero interessante, Manny è uno dei pochi insetti che riesce a nutrirsi di foglie di tabacco, la nicotina è uno dei più efficaci insetticidi in natura, quindi ha richiesto un forte adattamento anche solo per riuscire a tollerarne gli effetti tossici, il suo principale predatore è il ragno lupo, note anche come tarantole sono dei ragni che assaltano la loro preda piuttosto che aspettare sulla tela.
Manny, che ha passato la sua vita a mangiare veleno si è quindi evoluto in modo da spruzzare nicotina dai suoi stigmi (la parte finale dell’apparato respiratorio degli insetti, qui forellini, sul fianco del bruco che vedete nella foto) quindi quando il bruco vede un predatore si circonda di questa coltre repellente che impedisce al ragno di attaccarlo, come potete vedere in questo video.

Il bruco tossico (d&d 3.5)
Questo animale è un bruco multicolore di 5 o 10 centimetri di lunghezza che si muove in grossi sciami nelle zone  inesplorate delle foreste, di per se non è un animale aggressivo, è un pacifico erbivoro lento, goffo e senza armi naturali, tuttavia, proprio per questa sua caratteristica ha sviluppato un sistema difensivo che lo rende abbastanza pericolo per gli avventurieri inesperti.
Vista la sua discreta capacità di mimetismo è difficile notarlo e l’unico segno della sua presenza è la totale assenza di altri animali nella zona, quando uno sciame occupa l’area per nutrirsi inizia a rilasciare tossine di diverso tipo per allontanare ogni possibile predatore.

Sciame di bruchi tossici
DV: 9d8-9 (31 pf)
Iniziativa: +4
Velocità: 6m, scalare 6 metri
Classe armatura: 18, contatto 18, alla sprovvista 14
Attacco Sciame: 1d6
Attacco completo: Sciame 1d6, nube tossica
Attacchi speciali: distrazione, nube tossica (vari effetti)
Qualità speciali: Scurovisione 18m, tratti degli sciami, percezione tellurica 9m, parassiti, immunità ai veleni
Tiri salvezza: Temp +5, rifl +7, vol +3
Caratteristiche: For 1 Des 19 Cos 8 Int – Sag 10 Car 2
Abilità: Osservare +4 scalare +12, Nascondersi +4
Talenti: Arma accurata
Ambiente: foreste temperate
Organizzazione: groviglio (2-4), colonia (7-12)
Grado di sfida: 5

Combattimento:
Attacca solo se si sente minacciato, essendo creature di dimensioni molto ridotte minacciarli è estremamente facile, prima ancora di iniziare il combattimento lo sciame starà già spruzzando la nube di paura per tenere alla larga i predatori.
Nube tossica: gli effetti della nube tossica agiscono nel raggio di sei metri, l’effetto di paura è sempre attivo, anche quando lo sciame non sta combattendo, come se fosse una forma di difesa passiva, nel corso del combattimento lo sciame potrà cambiare gli effetti  passando dallo spruzzare veleno a un forte allucinogeno.
Nube di paura: Tempra CD 11, in caso di fallimento i pg saranno spaventati
Nube velenosa: Inalazione Tempra CD 12 danni iniziali e secondari 1d3 Cos
Nube allucinogena:  Tempra CD 13, confusione

A proposito dell'autore

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