Ed eccomi a smaltire ancora parte del materiale giocato e acquistato al Play di Modena di quest’anno!
Dovete sapere che ho sempre avuto un debole per i murder party, ma non ho mai trovato materiale che spiegasse nel dettaglio come organizzarli, gestirli e scriverli!
Non mi dilungherò nello spiegare cosa sia un murder party, prima di tutto perchè non li conosco a sufficienza per poterne dare una definizione esaustiva. Potrei provare a dirvi che si tratta di un gioco “simile” a un gioco di ruolo in senso stretto, in cui si interpreta il proprio personaggio in modo molto più immersivo (niente dialoghi e considerazioni “out of game”). Il proprio personaggio è un qualcuno che si trova a collaborare alla risoluzione di un delitto e, attraverso l’interazione con gli altri personaggi, deve cercare di capire quale mistero si nasconde dietro alla storia preparata dal “””””master”””” (notare la quantità di virgolette utilizzate).
Ma torniamo a noi: mi aggiro per gli stand del Play di Modena e trovo un manuale, appoggiato su un banchetto per le demo, e la scritta “Murder Party, a cena con il morto” mi salta all’occhio! WOW!
Mentre sfoglio il manuale, si avvicina uno degli autori, Lorenzo Trenti (co-autore con Antonello Lotronto) propone a me, e agli altri membri dello staff di GdrItalia, sotto copertura a Modena, di fare una partita con uno degli scenari presenti nel manuale!
Devo premettere che già conoscevo questo manuale, proprio grazie a un articolo realizzato su Gdritalia da Andrea Castellani nella nostra rubrica Mondo Larp! Eh si perchè siamo veramente di fronte ad un prodotto che si muove sul filo tra gioco di comitato, gioco di ruolo, gioco live.
Poche parole per spiegare come si gioca, e poi partiamo! 20 minuti, mezz’ora, finiamo, tutti soddisfatti e divertiti dalla partita!
Ovviamente prendo il manuale e nei giorni successivi lo leggo.
Il manuale risulta piuttosto strano se lo paragoniamo a un manuale di un gioco di ruolo! 240 pagine, formato e carta da “oscar Mondadori”, pochissimo materiale grafico!
E’ ovvio che sia diverso da un manuale gdr, perchè non lo è, non nel senso classico del termine almeno.
Questo volume si apre sotto forma di “trattato”, ripercorrendo la storia delle cene con delitto, della struttura di un giallo e della conduzione dei “party game”. Scorre via veloce, scritto bene, quasi nessun refuso, piacevolissimo!
Il volume identifica 3 tipi di “giallo” da giocare con i nostri amici e, oltre a fornirci indicazioni su come organizzarli, ci propone anche uno scenario per ciascuna delle tre tipologie di gioco:
- una veloce “partita da tavolo“, da giocare in sessioni da una mezz’oretta
- una “cena con delitto“, da portare avanti nel corso di una intera serata
- il “week end con delitto“, in cui a storia dura un intero weekend
comunque: come vi dicevo, del manuale ne ha già parlato Andrea Castellani nella sua rubrica, quindi non voglio ripetere di nuovo le stesse cose! Ho voluto scrivere questo articolo solamente per proporre questo manuale NON SOLO agli appassionati di live, ma anche agli appassionati di gioco di ruolo cartaceo!
Provatelo, non vi deluderà!
ed ora, ecco il link all’articolo di Andrea: contiene tutte le informazioni dettagliate sul manuale, sui suoi contenuti, su come trovarlo e acquistarlo (LINK)