Deadlands : Città Fantasma è il primo supplemento di Deadlands uscito in Italia, presentato al Modena Play appena sei mesi dopo l’uscita dei manuali base a Lucca 2013. Oltre a un capitolo di suggerimento su come creare le proprie città, esso presenta sette località del Weird West che, nonostante il titolo, sono comunità abitate e vitali, tutte quante con abbastanza problemi da diventare uno scenario d’avventura.
Contenuti
Il supplemento si apre con una suggestiva panoramica dei sette luoghi descritti all’interno, ciascuno presentato con un articolo del Tombstone Epitaph, il più celebre giornale del Weird West. L’Introduzione vera e propria è subito dopo, con un perentorio invito a chi non è il Marshall di smettere di leggere per non guastarsi il divertimento.
Seguono sette capitoli, ciascuno dedicato a una differente cittadina di quelle presentate nel Tombstone Epitaph. Le sette località presentate non hanno nulla in comune: sono scelte da ogni angolo dei Weird West, dal Labirinto della California ai confini del Nordovest, compresa la bizzarra WagonsEnd. Ciascuna viene descritta con le proprie personalità di spicco, agganci per avventure, avventure già pronte e i propri immancabili problemi. I capitoli hanno il pregio di coprire praticamente tutti gli scenari e le possibilità del Weird West; il che non era cosa facile, vista quanta carne al fuoco proponga Deadlands.
Le statistiche di personaggi, Protagonisti ed eventuali nemici sono tutte raggruppate nel penultimo capitolo, con comodi rimandi alle pagine in cui vengono nominati. La maggioranza dei personaggi descritti sfrutta però le statistiche di base dei personaggi presentati nel manuale Deadlands: la Legge, con poche semplici modifiche a seconda della persona: un buon esempio di come sfruttare la semplicità del regolamento di Savage Worlds.
Come già in Nemezis, l’ultimo capitolo fornisce un utilissimo “generatore di posti bizzarri“, che sfrutta un semplice sistema a tabelle per creare i propri scenari dell’avventura. Uno dei materiali più utili di tutto il supplemento, molto ben strutturato.
La fruibilità del manuale, neo dei manuali base, si rivela invece molto alta. L’unico possibile miglioramento sarebbe stato ampliare un po’ l’indice analitico e presentare la lista del materiale di gioco. Così ogni Vantaggio o diavoleria meccanica invece cercato ogni volta tra le pagine.
Grafica e Adattamento
Il manuale soffre, in misura minore, degli stessi problemi di adattamento di Nemezis: maiuscole messe a caso e una traduzione del “you” impersonale che fluttua dal “tu” a “il personaggio” nella stessa frase. Sebbene questo non pregiudichi l’esperienza di gioco, rovina un po’ la scoppiettante prosa da film western che è uno dei punti di forza di Deadlands. Addirittura, un paio di paragrafi iniziano con una frase in inglese e, subito di seguito, la traduzione in italiano della medesima. Sviste da poco, ma facilmente evitabili, dovute probabilmente alla fretta di ultimare il libro in tempo per il Modena Play.
Eccellenti invece l’impaginazione del manuale e la resa grafica, a tutto vantaggio della fruibilità. È più leggibile anche dei manuali base di Deadlands.
Setting
Deadlands soffre del problema di dover presentare in poche decine di pagine un’ambientazione enorme e diversificata. Il manuale deve accontentarsi di una visuale a volo d’uccello, senza potersi soffermare su località specifiche. Città Fantasma colma esattamente questa lacuna: i luoghi e le persone sono descritti dettagliatamente e inseriti organicamente nel contesto in cui si trovano, con gran dovizia di particolari.
Il risultato finale è un Weird West vibrante di vita, di grande impatto.
In sostanza, questo supplemento si rivela forse più utile per i Marshall dello stesso manuale base, quantomeno per sviluppare il proprio Weird West in svariate realtà più piccole e dettagliate.
In alcune occasioni si fa riferimento al supplemento Deadlands- l’Inondazione, di prossima pubblicazione anche in Italia.
Conclusioni
Sebbene sia senza dubbio un prodotto di ottima qualità e di grande utilità, Deadlands : Città Fantasma lascia qualche interrogativo sulla scelta di pubblicazione: sarebbe stato più utile pubblicarlo all’interno di Deadlands: la Legge invece che come supplemento a sé, considerando anche che il prezzo è piuttosto alto per un libretto di sole 126 pagine. Ma è una scelta editoriale che non si può imputare alla GG Studio, la quale presenta un prodotto quasi ineccepibile.