Oggi parliamo di un ominide che è stato al centro di discussioni incredibili sul web, è stato persino protagonista del documentario Sirius (documentario sugli UFO) e di accesi dibattimenti scientifici. Non si è riusciti a porre la parola fine sulle vicende dell’Ominide di Atacama. Questo, già di per sé, è un ottimo motivo per parlarne nelle nostre storie. Premetto: tutto quello che leggete in questo articolo (prima dei deliri sulle avventure GDR) è vero, riscontrabile tramite fonti ufficiali, così come le immagini sono vere. Non c’è nulla di falso, solo che le ricerche sono interpretabili in vario modo.
Il piccolo “extraterrestre” è stato trovato nella città fantasma di “La Noria”, una volta al centro del boom dell’industria del nitrato, fiorita nella regione Nord-Est del Cile, nel Deserto di Atacama, prima della prima guerra mondiale, quando la Germania decise di investire in nitrati sintetici. In un giornale pubblicato nell’Ottobre del 2003, di nome Estrella de Arica, Camilo Aravena Arriagada scrisse:
tutto è iniziato in un mattino d’inverno, quando un uomo locale di nome Oscar Muñoz stava bazzicando nella città fantasma alla ricerca di vecchi oggetti, bottiglie o altre amenità di valore storico.
Mentre l’uomo scavava nell’area attorno alla chiesa abbandonata di La Noria, trovò un involto di stoffa bianca chiuso con un fiocco violetto. All’interno, c’era uno strano scheletro di 15 cm. Il corpo era di colore giallo scuro, con parti nere, una testa deforme, un aspetto quanto meno inquietante.
Dopo il ritrovamento, la creatura finì in una collezione privata fino al 2009. Solo nel 2012 fu possibile iniziare a fare analisi accurate, scientifiche e valide. Al momento, il corpo è stato sottoposto ai raggi X, scanner CAT e sono anche stati prelevati campioni genetici. Le immagini alla risonanza magnetica evidenziarono persino la presenza degli organi interni, ancora ben conservati. Dal momento che il Deserto di Atacama è una delle regioni più aride del pianeta, il materiale biologico si è conservato in modo egregio, per cui, si tratta di analisi molto accurate.
Tutte le incredibili verità di questo essere, riassunte qui:
- Il corpo è lungo solo 15 cm;
- la testa ha una forma impossibile per un umano (turricefalia?);
- la creatura possiede 10 costole, gli umani normali ne possiedono 12;
- la testa e la mandibola sono estremamente deformate, al punto da far sembrare la creatura in qualche modo simile ad una seppia umanoide;
- non è un feto. L’essere possiede denti maturi, le ossa sono ben sviluppate, le piastre ossee delle gambe sono presenti ed indicano un’età tipica di un bambini tra i 6 e gli 8 anni.
L’analisi del DNA sembra provare che la creatura è di origine umana, anche se il 9% del DNA non corrisponde a quello umano. Cosa che sarebbe anche compatibile con i parametri tipici per la degradazione del DNA previsti per un soggetto esposto alle intemperie per lungo tempo. Non solo, le analisi mitocondriali risultarono compatibili con un allotipo trovato in Cile, il che significa che la madre della creatura doveva essere del luogo.
Incredibile, spiegano alcuni scienziati, anche il fatto che le deformità della creatura siano simmetriche. Mi spiego, se un essere umano nasce deforme, solitamente, manifesta anche asimmetrie molto marcate. Invece in questo caso no, la creatura sembra proprio fatta così, punto e basta. Come si spiega tutto questo? Ci sono solo alcune teorie, niente di certo.
- Nanismo: potrebbe essere possibile che l’Ata fosse affetto da una estrema forma di nanismo, anche se la persona più piccola mai registrata è alta 54,6 cm. Tra l’altro, l’analisi genetica non ha rivelato alcun marcatore del nanismo.
- Progeria: la creatura poteva essere un feto con una gravissima forma di progeria, una malattia che provoca rapidissimo invecchiamento nel soggetto. Questo spiegherebbe lo sviluppo delle ossa e dei denti… ma non c’è nessun marcatore DNA nemmeno per questa malattia.
- Mummificazione: può essere che i genotipi ed i fenotipi dell’essere non risultino anomali (niente nanismo, niente progeria, etc.) perché non c’era alcuna anomalia genetica. L’essere potrebbe essere stato ucciso o essere il frutto di un aborto e poi essere stato essiccato e mummificato in modo errato, facendo si che le ossa assumessero quella strana forma… solo che questo non spiegherebbe comunque i denti e le placche ossee di crescita.
Insomma, nonostante Sirius, sappiamo che, quasi certamente, Ata era un umano e non un alieno, ma questo è bene o male tutto quel che si sa di certo. I test genetici proseguono, ci saranno ulteriori indagini e pubblicazioni scientifiche, poco ma sicuro. Potete approfondire tramite le fonti in fondo all’articolo, ma per ora, iniziamo a fantasticare.
Cineriferimenti
Dunque, cosa ci porta alla mente questa faccenda? Non so a voi, ma a me viene in mente che Ata non sia totalmente un umano. Quel 9% di discrepanza nella corrispondenza con il DNA umano è enorme, geneticamente parlando, anche se si, potrebbe essere dovuto alla contaminazione ambientale. Ma se si trattasse di un ibrido? Questo non spiegherebbe forse la deformità, le piccole dimensioni, la comunque totale simmetria del suo fisico? A questo proposito, ci sono vari film che possiamo citare.
Iniziamo con La Moglie dell’Astronauta, inquietante pellicola in cui alcuni astronauti in missione nello spazio spariscono dai radar per due minuti, a causa di una tempesta magnetica. In realtà, si scopre in seguito che c’è molto di più, ma uno degli astronauti tornati a casa mette incinta sua moglie… ma quale inizia a pensare che suo marito sia in realtà un alieno sotto mentite spoglie. Che fare dei due gemelli che ha in grembo, dunque?
Poi come dimenticare Specie Mortale, un film molto più incentrato sull’azione e meno sul dramma psicologico, in cui alcuni scienziati cercano di braccare una spaventosa creatura aliena che appare sotto forma di bellissima donna ed, in pratica, cerca di farsi mettere incinta da qualche umano, in modo da poter dare alla luce un ibrido.
Ispirazioni GDR
Iniziamo con un tema a base aliena, ma vi avviso subito che andremo a degenerare presto in direzioni totalmente differenti.
L’altra faccia della Città
Un’avventura perfetta per il World of Darkness, Cielo Cremisi, Kult, Il Buio di Etherna, Conspiracy X.
La luce della luna è flebile ed illumina ogni notte il deserto e quelle strane costruzioni in lontananza. Nessuno ha mai voluto avventurarsi nella città fantasma, si dice che sia maledetta, che segreti reconditi e spaventosi si nascondano al suo interno. Si dice che chiunque ci sia andato, non abbia fatto mai più ritorno. Eppure, qualcosa ti spinge a recarti in quel luogo. Magari la sparizione di una persona cara, o la mera curiosità. Forse sei semplicemente a caccia di incubi. Quello che non potevi immaginare è che, tra le mura spettrali, dietro alle porte corrose dal tempo, si nasconde qualcosa.
Esseri invisibili serpeggiano tra le rovine, ma non riesci a vederli. Durante le tue ricerche, finirai per incontrare altre persone, tutte giunte sul luogo come te, per un motivo o per l’altro, tutte in questa notte spettrale di luna piena, occasionalmente coperta dalle nubi danzanti nel cielo. Ora che siete qui, vi scambiate le informazioni, le leggende, quelle poche conoscenze che avete sulla città fantasma. Poi inizia l’orrore e qualcuno scompare, urlando. Nessuno ha potuto vedere che fine ha fatto, ma il grido era veramente spaventoso.
Scappare? Non sembra essere possibile. Pur raggiungendo il confine della città ed avventurandosi nel deserto, tra i cespugli, le creature invisibili continuano a muoversi. Hai raggiunto finalmente una nuova città, ma tutto sembra desertico ed abbandonato, diverso da come lo ricordavi, non c’è nessuno a parte te ed il tuo sparuto gruppo di compagni. La luna tramonta, sorge il sole ed il mondo è ancora abbandonato. E le persone continuano a sparire. Hey, però ad un tratto riappare Jennifer! Una delle persone giunte qui in cerca di risposte. Solo che è incinta. Ed i suoi abiti sono sporchi di sangue, così come anche il suo volto.
Cosa le è successo? Jenny non ricorda, ma è terrorizzata, piange a dirotto e cerca di asciugarsi il volto dal sangue. Non sa dov’è stata per tutto questo tempo ed il suo pancione cresce, cresce… quasi in tempo reale. Qualcosa inizia anche a scalciare. Mentre cercherete riparo ed analizzerete le vostre storie alla ricerca di un senso per tutto questo, Jenny starà male e partorirà un figlio maschio. Sembra umano, ma cresce molto velocemente. Impara, parla, non sembra nemmeno cattivo, a dire il vero. A parte il fatto che il suo corpo è ricoperto da strane crepe nere a livello cutaneo e che ha strani occhi di un verde che emette luminescenza al buio.
Gli darete un nome? Lo chiamerete Bobby? Beh, entro una giornata, Bobby sarà già un ragazzino ed avrà fame. Vi esaspererà con il suo senso di fame e le sue richieste disperate. Quando finalmente troverete il luogo del mistero, seguendo gli indizi e decifrando le vostre storie, scoprirete che fine hanno fatto le altre persone scomparse. In una nave spaziale sepolta nel sottosuolo della città, troverete i fratellastri di Bobby… ed il loro pranzo, urlante.
Il Corpo nel Bosco
Avventura perfetta per World of Darkness, Changeling, Cielo Cremisi, eventualmente anche il Richiamo di Cthulhu.
Avventurarsi nel bosco non è un gioco, diceva mamma. Ci si può perdere, si possono incontrare brutte persone, cacciatori che sbagliano la mira, magari. Ci si può imbattere in belve feroci, oppure in piante velenose. Ma chi se ne importa, no? Tu sei cresciuto proprio in quei boschi e li conosci a menadito, continui ad andarci costantemente e li conosci come il palmo della tua mano, quasi centimetro per centimetro.
Ormai sei adulto e lavori con certe persone, magari indaghi su particolari casi inspiegabili? Ecco, c’è un tizio che viene a chiederti aiuto: suo figlio ha trovato nel bosco, sepolto sotto il ramo di un albero caduto e marcescente, uno strano corpicino rinsecchito con la testa sperlunga. La caduta dell’albero doveva aver smosso la terra, c’era anche una pietra piatta lì vicino, con una strana serie di simboli incisi sopra. Che diavolo è, chiede il tizio, può farci dei soldi, ma soprattutto, può liberarsene?
No, perché da quando suo figlio Tom ha trovato il corpo, a casa sua succedono cose strane. All’inizio, l’uomo pensava solo che Tom facesse brutti incubi. Il ragazzo vedeva ombre sinistre muoversi nei pressi della sua finestra. Teste di cono, le chiamava. Il padre provò a consolarlo e persino a farlo dormire in camera sua, assieme a sua moglie. Fu proprio quella notte che, quando il bambino si svegliò urlando, anche l’uomo vide le ombre. E poi sentì il rumore di qualcosa che grattava contro il muro sotto la finestra. Lui stesso, non ebbe il coraggio di aprirla.
Il giorno dopo trovarono il gatto di casa morto, di fronte alla porta casa. Sembrava essere stato squartato con lame sottili, come bisturi o qualcosa del genere. E gli incidenti non si fermarono. Ruote dell’auto bucate, la moglie aggredita dopo il tramonto mentre abbeverava le piante del giardino, piccole strane impronte di fango in casa. Come zampette di un qualche animale minuscolo. Quel corpicino doveva essere maledetto, o qualcosa lo rivuole indietro. L’uomo, tuttavia, è deciso a farsi dei soldi o a diventare famoso presentandolo come una interessante scoperta scientifica… impossibile convincerlo a restituirlo al bosco. Occorre indagare…
Solo per trovarsi a fronteggiare incubi spaventosi, come creature metà animali e metà vegetali, scatenate contro il gruppo di investigatori e la casa dei loro clienti. E le cose andranno sempre peggio, fino a che non si riusciranno a decifrare le scritte sulla pietra piatta: appaiono anche in antichi volumi che parlano di gnomi. Spiriti della foresta, evidentemente non molto spirituali, parecchio reali. Dotati di poteri magici spaventosi… e rivogliono il cadavere del loro antico stregone-medicina. Non vi siete mai chiesti perché gli gnomi portino un lungo cappello a punta? Per via della testa.
Fonti
- The Atacama Mistery, documentario su Youtube;
- Science Magazine;
- Open Minds, sito UFOlogo;
- IFL Science;
- Huffing post.
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