Questa storia prende spunto da un video pubblicato su youtube. Ci sono stati svariati articoli in rete che ne hanno parlato, perché nel video si vede un lago semi-congelato che sembra letteralmente vivente. Si muove, anche senza alcuna sollecitazione, come se fosse la gola di una orribile creatura fatta d’acqua. Nel video, alcuni ragazzi provano ad infilarci dentro un bastone e questo viene fagocitato in modo lento ed inesorabile.
Le stranezze non finiscono qui: il lago, alle pendici dei monti Altai, si trova nel territorio di Ulagan ad una distanza di 7 Km dal villaggio Aktas. Un lago più unico che raro. Pare sia profondo solo 2 metri. La sua acqua è azzurra, cristallina e, per tutto l’anno, non ghiaccia mai e mantiene il suo aspetto particolare. Il fondo del lago, ad ogni modo, si muove costantemente: le sabbie cambiano forma, si mescolano tra loro ed inghiottono qualunque cosa venga a contatto con esse. La profondità di 2 metri, insomma, è molto relativa… perché se ci finisci dentro, difficilmente ne esci vivo ma vieni risucchiato in basso, sempre più in profondità… come nelle sabbie mobili. Ma sott’acqua e dovendo anche lottare per non annegare prima di venire sepolto vivo. Bello eh?
Ecco, scientificamente parlando, di cosa si tratta? Il permafrost che si fonde nella zona circostante crea strati di acqua separati tra loro sotto il livello del terreno. Il metano, non più vincolato dal clatrato (“dissolto” in ghiaccio) si accumula al confine tra ghiaccio e acqua e comincia a spostare il livello dell’acqua. Il metano proviene da un’antica materia organica in decomposizione / decomposta e congelata molto tempo fa. Altri sottoprodotti del decadimento sarebbero anidride carbonica e idrogeno solforato, che sono solubili in acqua.
L’acqua ricca di gas viene spinta attraverso la tavola d’acqua finché non sgorga in un lago vicino. L’acqua risalita appare come bolle a causa di un indice di rifrazione diverso da quello dei sali e dei gas disciolti. Un po’ di CO2 e H2S (acido solforico, buon divertimento se ci cadi dentro) verranno prodotti dalla soluzione sotto forma di bolle più piccole. L’acido solforico è la fonte del cattivo odore. In pratica, l’acqua della palude già congelata che zampilla nel lago. Il che spiega sia i movimenti che l’effetto “sabbie mobili”.
Spunti per Avventure GDR
Quel genere di sabbie mobili liquide mi ricordano tantissimo l’orribile Blog, il fluido che uccide!
Un film davvero terrificante, all’epoca. Spaventoso se rivisto oggi, specie per gli effetti speciali, ma ugualmente inquietante. Guardando la seguente immagine tratta dal film, serve che vi spieghi di cosa parla?
In caso foste disorientati… beh, c’è questo fluido alieno che inizialmente è piccolino e se ne va comunque in giro per la città a fagocitare persone. Il livello di gore e di splatter in questo film sono allucinanti. A parte il colore rosa, direi che questo film si addice molto alla nostra storia. Cosa che, tra l’altro, assomiglia moltissimo al romanzo di Stephen King: The Raft. Una storia breve, a dire il vero, in cui un gruppo di ragazzi se ne va in vacanza a nuotare in un remoto lago della Pensilvania, per poi notare una strana chiazza d’olio galleggiante… inutile dire che, non appena qualcuno ha la malaugurata idea di toccare quella schifosa e viscida cosa nera, questa se lo pappa. E da lì inizia l’orrore per i poveri fessi rimasti a mollo su di una zattera nel centro del lago, con la cosa nera che li perseguita.
Nella nostra avventura potrebbero esserci sparizioni misteriose che hanno provocato l’attenzione dei Personaggi. Ci vuole ovviamente un GDR a sfondo horror, con avventure sovrannaturali! Qualcosa alla Mondo di Tenebra, o Cielo Cremisi, o il Buio di Etherna, Hunters, il Mostro della Settimana o persino Never Walk in Winter Woods e compagnia bella! Cosa si nasconde in fondo al lago? Solo una creatura spaventosa divoratrice di uomini uscita da chi sa quale incubo?
E se invece, una volta risucchiati dal lago, si finisse in un altro mondo al di sotto dell’acqua? Accolti da una bellissima fanciulla, i Personaggi potrebbero ascoltare la richiesta d’aiuto di un popolo di creature fatate, o di un’antica civiltà. Potrebbe essere che quel lago sia la connessione con chi sa quale mondo: una sorta di dispositivo magico realizzato per essere un tramite tra due mondi. Mettiamo caso che, tramite le sabbie mobili subacque, si possa accedere ad una dimensione in stasi, dove una popolazione dimenticata riposa in attesa di qualcuno che possa risolvere un problema talmente terribile da provocarne l’estinzione?
E se i Personaggi, dopo mille peripezie, dovessero scoprire che, in realtà, non si trattava di nient’altro che una sorta di sogno post-mortem? Potrebbe trattarsi anche di un magnifico incipit per una sessione di Wraith: the Oblivion! Ad un certo punto, i Personaggi scopriranno di essere effettivamente morti e trapassati nel mondo degli spettri. Tutto questo perché la solita avventura: ammazza il blob ci sembrava scontata.
Riferimenti
Scrivi