Ben ritrovati anche questa settimana con la rubrica che vi scova giochi completamente free in giro per la rete. Come i più tra voi fedeli lavori saprete Lucca Comics & Games si sta avvicinando quindi, come ho fatto per la settimana scorsa, anche quest’oggi l’articolo è fuori scaletta perché voglio segnalarvi più che un free to play completo uno “Starter Kit” (modulo iniziale) di un gioco che sarà disponibile in quel di Lucca edito da Coyote Press. Il gioco che uscità in occasione della Kermesse Lucchese si chiamerà Il Canto del Cigno, ma lo starter kit qui presentato prende il nome de: L’Ombra del Principe delle Tenebre. Nome differente quindi, che potrete trovare al link assieme a un’avventura completa e pronta per essere giocata.
Perché vi presento oggi uno starter kit? Perché il gioco mi ha incuriosito in quanto usa i tarocchi. Solo questo aspetto? Ecco faccio una doverosa premessa: le carte dei tarocchi hanno presso il sottoscritto un certo fascino che rasenta l’ammaliamento 😀
Tranquilli non sono un fattucchiere, o un ciarlatano, al massimo posso essere definito a giusta ragione un cialtrone! Quindi non ho nessun potere strano a disposizione! Mi piacciono molto quei giochi che utilizzano per la loro risoluzione i tarocchi, chissà se c’è in giro gdr che usano invece la sibilla gitana? Torniamo a noi però. Il manuale di appena 48 pagine permette già di giocare e mostra una buona parte del regolamento: ovviamente nella sua versione finale il gioco sarà completato in tutti i suoi dettagli. Quindi se sono riuscito a incuriosirvi direi che potete procedere oltre nella lettura 😛
Il manuale graficamente si presenta in modo molto elegante, del resto il suo scopo è quello di acchiappare il possibile compratore, e in questo almeno con me è riuscito in pieno! Il manuale presenta una ambientazione specifica e ovviamente tipicamente fantasy. Tuttavia nell’introduzione è specificato che il gioco può essere ambientato in un qualunque mondo che sia però “preindustriale” e dove sia la magia sia una presenza forte e potente. Detto questo viene presentato in modo breve uno stralcio della situazione del Principato di Ros: in questo modo senza perdere troppo tempo si può partire immediatamente tuffandosi nell’avventura.
La creazione del pg è molto semplice, basta aver in mente che tipo di personaggio fare e scegliere l’archetipo, con valori già predefiniti nelle tre caratteristiche base e nei nove attributi secondari. La scelta dell’archetipo è dettata proprio per diminuire al massimo il tempo di creazione del pg e iniziare immediatamente a giocare. Giusto per conoscenza le caratteristiche hanno valori che vanno da un minimo di 1 a un massimo di 4, mentre gli attributi hanno un minimo pari a 1 e arrivano fino a un valore definito magistrale di 7. Gli archetipi proposti sono:
- Il soldato;
- Il furfante;
- L’incantatore;
- Il Ramingo;
- L’Arciere Mistico.
Perfetto abbiamo una creazione ultra snella, un’ambientazione con anche un pregevole presentazione delle principali città del Principato di Ross ci manca solo di capire come poter giocare e rendere vivi i nostri pg… Quindi in ultima istanza dovrete decidere qual’è la motivazione che muove il suo personaggio, che può essere una cerca, una vendetta, sappiate che i famigerati P.E. (punti esperienza) si guadagnano proprio cercando di completare queste motivazioni.
Prima di addentrarci però nel regolamento sappiate che sulla scheda del vostro alter ego saranno presenti anche dei talenti riguardanti la magia che, in questa versione, sono disponibili soltanto per l’incantatore e l’arciere mistico. Sarà proprio il controllo sulle energie mistiche come volare o percepire la magia che questi pg potranno effettuare in più rispetto agli altri.
Va bene ho capito, ma come si gioca? Come funziona il mazzo dei tarocchi?
Il regolamento è di una semplicità disarmante e punta più al lato narrativo che alla risoluzione fine a se stessa dell’azione. Infatti nel caso in cui il Maestro (il master in questo gdr) e un giocatore si trovano a dover sostenere una Prova di Abilità o una Prova Contrapposta ecco che c’è bisogno del mazzo da 72 carte dei Tarocchi…
1) Prova di Abilità:
Il Maestro estrae dal suo mazzo personale tante carte quante sono quelle legate alla difficoltà, il giocatore pesca dal mazzo dei giocatori tante carte quante ne ha nel tratto che sta usando. Si procede quindi guardando in questo caso chi ha la carta più alta tra quelle estratte nella propria mano, in caso di parità si procede con la seconda e così via fino a quando non c’è un vincitore. Nel caso tutte le carte siano uguali si ripescano dai rispettivi mazzi altrettante carte e si procede nuovamente! Nel caso un giocatore possa pescare più di due carte rispetto alla difficoltà richiesta dal Maestro, egli può decidere che il risultato sia un successo automatico. Come detto precedentemente, chi “vince” potrà descrivere la scena senza essere contraddetto. Infine nel caso in cui uno o più giocatori vogliano aiutarsi tra loro è possibile estrarre solo per chi ha il tratto più alto per poi procedere come già spiegato poco sopra.
2) Prova Contrapposta:
Il meccanismo per condurre questo tipo di prove rimane lo stesso della Prova di Abilità; l’unica differenza è che al posto del Livello di Difficoltà un giocatore dovrà confrontarsi con il Tratto equivalente del personaggio che gli si oppone (come di norma, quale Tratto usare viene deciso dal Maestro). Anche qui “vince” chi ha la carta più alta e in caso di pareggio (non ci voglio credere che possa accadere, ma non si sa mai) vale la stessa regola enunciata per la Prova di Abilità. Nel caso la prova riguardi più di due personaggi, la prima cosa da fare è escludere tutti coloro che non hanno un valore di carta più basso a coloro che l’hanno invece alta. In caso più persone abbiano lo stesso valore di carta alta … vi ricordate vero? 😀
A ogni tarocco maggiore è associato un Tratto, e se mentre si sta pescando si estrae proprio in quel momento un “tarocco dedicato” quello diventa un successo eccezionale e supera qualunque valore al tavolo da gioco. Ecco come funzionano:
Potenza – la Forza
Robustezza – la Temperanza
Mischia – la Forza
Precisione – il Giudizio
Astuzia – la Luna
Prontezza – il Carro
Risolutezza – l’Eremita
Acume – la Papessa
Magia – il Bagatto
Perdere una prova vi affligge e vi demoralizza il pg che non potrà più provare ad effettuare scontri per il resto della scena, facendovi guadagnare dei punti di Afflizione detti Pena. La natura e la tipologia di Pena che potrebbero affliggere i vostri pg dipende dal tipo di ambientazione e dal motivo dello scontro. Per farvi capire cos’è esattamente cito testualmente il .pdf:
Qui di seguito sono esposti alcuni esempi che possono essere utilizzati per raccontare la Pena (ma tenete comunque a mente che si tratta solo di suggerimenti e non di una lista esaustiva): paura, dolore, tagli e contusioni,perdita di equilibrio, perdita di confidenza, shock, disorientamento, essere disarmato, demoralizzazione, distrazione, fatica, colpo di sfortuna, infortunio o perdita di sangue.
Capite quindi ora la portata della vostra Pena? Se questo valore dovesse superare quello della vostra essenza sarete considerati Avviliti. In questa condizione non potrete iniziare nuovi scontri, e possono essere soggetti durante il combattimento a un colpo di grazia.
Ora il grosso dello starter kit ve l’ho illustrato, molte cose le ho solo accennate e spiegate per sommi capi. L’intento dell’articolo di oggi è quello di incuriosirvi e di provare almeno a leggere questi due file che sono completi seppur volutamente lasciati aperti in attesa del manuale finale che uscità a Lucca Comics & Games. Spero che nonostante tutto vi sia stato utile e abbia contribuito a farvi provare qualcosa di differente, e con meccaniche diverse dal solito tiro di dado.
Con questo quindi vi saluto e vi do appuntamento alla prossima settimana con un nuovo articolo della rubrica! Buon fine settimana e buon divertimento.
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