Mettiamo subito le cose in chiaro, questa notizia non è confermata né certa al 100%. Si tratta in realtà di una notizia di un po’ di tempo fa e in questo articolo ci divertiremo a partire da una news reale per fantasticarci sopra, approfittando del fatto che il tutto è piuttosto fumoso.
La NASA ha sperimentato un nuovo sistema di propulsione rivoluzionario chiamato Emdrive. Secondo il NASA Space Flight forum, durante gli esperimenti, un fascio di raggi laser è stato sparato all’interno della camera di risonanza dell’Emdrive e pare che alcuni laser abbiamo superato la velocità della luce, secondo la strumentazione di controllo. Cosa ben strana visto che il laser altro non è che luce e che, teoricamente, non dovrebbe essere possibile superarne la velocità.
Se la misurazione non fosse errata (cosa anche probabile), questo significherebbe che si è riusciti a creare un campo o “bolla di curvatura”. Il team di sviluppo di questo innovativo propulsore sta ancora lavorando ai test per riuscire in qualche modo a verificare i dati in modo incontrovertibile, ma se il tutto dovesse risultare reale, saremmo di un passo più vicini al mondo di Star Trek ed al viaggio interstellare a velocità curvatura. Che i Vulcaniani stiano per farci visita (di solito succede quando una specie senziente si avvicina a scoprire questo metodo di viaggio spaziale)?
Qualche nozione romanzata seppure teoricamente sensata riguardo al viaggio iperspaziale potete trovarla a questo link, in caso foste interessati all’argomento eppure totalmente a digiuno di fisica quantistica e telefilm alla Battlestar Galactica, Star Trek e quant’altro!
Spunti per Avventure
Inutile citare telefilm e film riguardo il viaggio interstellare perché ce ne sarebbero davvero un’infinità. Tra tutti, però, vi consiglio di leggere la meravigliosa saga di Hyperion, che mi è rimasta nel cuore soprattutto per via della cura per il carattere e gli scopi dei personaggi. Ma visto che stiamo parlando di velocità di curvatura e, in generale, di viaggi interstellari, un esempio vale l’altro.
Ma a livello di Gioco di Ruolo, le avventure che potremmo vivere sono tutte a tema spaziale, logicamente. Avventurose, misteriose, horror? Ci sono molti spunti tra cui scegliere, anche a seconda del gioco che vogliamo utilizzare. Per esempio, potremmo considerare l’ottimo Traveller che, in sostanza, ci mette in situazioni di viaggio stellare molto in stile Star Trek, con viaggi esplorativi, navi spaziali curate nel dettaglio.
Oppure potremmo andare verso il transumanesimo con il fantastico Eclipse Phase, oppure spuntare direttamente verso nuovi reami dell’horror (nello spazio) con qualcosa di allucinante come Cthulhu Tech!
D’altronde, quando si viaggia nello spazio per regioni sconosciute all’esterno del nostro sistema solare e per di più a velocità curvatura, tutto può succedere e nessuno ci assicura che incontreremo qualcosa di bello e simpatico… magari, oltre i confini dello spazio, si annida il terrore, l’orrore cosmico che dorme da millenni e non aspetta nient’altro che essere svegliato!
Ed a proposito di questo mi viene in mente Cielo Cremisi (e la cosmologia di Destino Oscuro più in generale), secondo la cui ambientazione, quando si viaggia attraverso i buchi neri per aggirare il problema della velocità della luce, si accede per infinitesimi momenti all’Estraneo. Un intero Cosmo estraneo al nostro, anzi, all’interno del quale il nostro galleggia.
Un Cosmo pluridimensionale (con n dimensioni maggiori delle 3 a noi conosciute) di puro caos, male, buio, disordine o più semplicemente un qualcosa di talmente estraneo (appunto) rispetto al nostro Cosmo da risultare per noi folle e letale. Uno spazio inesplorato e inesplorabile che rende pazzo chiunque lo veda o lo attraversi da cosciente, fino a corromperlo a livello Metafisico (nella cosmologia di Destino Oscuro, l’anima e l’energia metafisica delle persone sono entità misurabili e quantificabili nonché corruttibili).
Ma come non accennare anche a Nemezis, una stupenda Ambientazione per Savage Worlds che mi ha colpito particolarmente in cui, appunto, gli orrori cosmici che albergano nello spazio si risvegliano, un brutto giorno, dall’interno di un pianeta. Forse il Nibiru delle leggende, ma in realtà nient’altro che una sorta di enorme uovo spaziale, un contenitore di mostri di scala planetaria che, da quel momento in poi, iniziarono a portare catastrofe e distruzione per tutto l’Universo conosciuto e colonizzato dall’Umanità… che non sembra riuscire a reagire in modo efficace a questa minaccia di scala apocalittica.
Scrivi