Che cosa ci sarà di bello a Lucca Comics & Games 2015? Siamo a maggio e c’è ancora tempo diranno alcuni di voi…
Sbagliato miei cari cultisti lettori: nonostante sia maggio e Lucca paia ancora lontano, i ragazzi (che poi “ragazzi” è un termine abusato, diciamo brutte persone) di Serpentarium hanno stupito tutti con l’annuncio del loro primo prodotto, che non sarà inerente a Sine Requie.
Per chi fosse vissuto finora in un bunker antiatomico riassumiamo brevemente cos’è accaduto:
Prima del Play il Curte e il Leo, alias gli autori di Sine Requie, hanno annunciato che fondavano una casa editrice tutta loro e che avrebbero curato d’ora in avanti i nuovi manuali del Sine, ma che a Lucca Comics & Games 2015 sarebbe uscito anche un loro nuovo gioco di ruolo.
Ovviamente tutti a chiedersi quale fosse e l’unica risposta ottenuta è stata: “quando le stelle saranno propizie“. Mille congetture, ipotesi e teorie da far impallidire i fan di Lost, ma tutto questo ha avuto fine oggi!
Perché?
Perché oggi a mezzogiorno, mentre tutti stavano mangiando Serpentarium con un colpo degno del peggior ladro che ti pugnala alle spalle ha dato finalmente l’annuncio di cosa si occuperà il loro prossimo prodotto:
Non vi basta? Questa è la descrizione dell’immagine a voi i giudizi su cosa ci dovremmo aspettare:
“Questa città è come una chiazza di vomito abbandonata all’angolo di una strada.
Qui vive gente che è stata cotta, azzannata, masticata, deglutita e poi rigettata nel mondo per un’ultima possibilità.
Credo sia questo che piaccia al Grande Presidente Cthulhu. La capacità degli uomini di scendere sempre più in basso senza mollare mai, trovando mille motivazioni per giustificare una morale sempre più corrotta e abbietta.
E non è che Dagoniani, Ghoul e Mi-Go siano da meno.
Del resto erano considerati dei veri e propri “mostri” prima che il mondo fosse dominato da una divinità aliena così freddamente crudele e sconvolgente che la maggior parte degli esseri umani ha preferito combatterla, togliersi la vita o rifugiarsi nella follia.
Beh, non certo quelli che vivono oggi a R’lyeh.
Chi abita qui, in un modo o in un altro, si è abituato agli Strani Eoni.
Così come lo hanno fatto i “devoti di Dagon” che hanno scelto di adorarlo, o come lo hanno fatto i Ghoul, costretti a vivere in mezzo agli esseri umani: un po’ come se mi facessero vivere tra gli hamburger quando sono ancora polli e manzi.
Dei Mi-Go so poco, tranne che sono la cosa più repellente che abbia mai visto e ancora non mi fido a farmi mettere le chele addosso da loro.
Ecco perché questa città ribolle di violenza, crimine, intolleranza e mistero: in fondo nessuno si fida di nessuno, perché tutti sanno che il loro vicino di casa, per essere arrivato fin lì, deve aver visto, commesso o sopportato cose che sarebbero state considerate atti criminali nel mondo di prima.
È così: tutti sentono il puzzo di vomito di cui sono impregnati i vestiti degli altri.
Per questo amo profondamente R’lyeh: qui non mi annoio mai.”tratto dal libro “Guida ai monumenti e ai locali di R’lyeh” di Bart Bianchini
Ci aspetta quindi un post avvento dei Grandi Antichi? I Testimoni di Geova saranno sopravvissuti?