Ciao a tutti cari lettori di Free To Play! Oggi il Buon Vecchio Zio De Mauris estrae dal cilindro un’altra traduzione dalla scrittura d’Albione nel nostro volgare a opera dell’instancabile traduttore Imbrattabit (al secolo e per i pochi iniziati che possono pronunciare il suo Vero Nome: Eugenio M. Lauro) di cui vi ho già parlato qui!
Ora il gdr di questa settimana è stato descritto accuratamente da Imbrattabit sul suo blog a cui vi rimando (cliccate qui e sarete teletrasportati là in un attimo). ALT! Molti di voi penseranno che da pravo procrastinatore quale sono questo mi eviterà il mio sforzo settimanale? Signori tornate pure a posare castagnole e gli addobbi per la festa, perché l’articolo si terrà lo stesso!
Si ma cosa posso aggiungere a quello che Imbrattabit ha già snocciolato con dovizia di particolari? Signori non vi preoccupate, la De Mauris Airlane vi augura una buona lettura, i sacchetti per gli avanzi sono alla vostra destra e in caso di panico non esitate e andate qui!
Technoir RPG è quel tipo di gdr che sento di consigliare a quei giocatori che amano alla follia le atmosfere di film come Blade Runner, o in modo similare Minority Report. In pratica abbiamo tra le mani un gioco si Cyberpunk, ma con forti elementi dell’Hardboiled.
Dimenticatevi quindi le atmosfere alla Mutant Chronicles, e spero abbiate capito che qui si parla di corporazioni che non badano tanto all’etica e alla morale e alla tecnologia che ha fatto passi da gigante.
Devo farvi una confessione, leggendolo ho trovato il sapore di alcune storie di Asimov, e perfino del primo Tron. Insomma Technoir è un cyberpunk dove l’investigazione e le situazioni al limite come le risse in un locale si mischiano come l’acqua con lo zucchero: attenti a dosarne i giusti contenuti se volete che l’amalgama non si rovini!
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Intanto nella redazione di GdrItalia…
De Mauris: <<Posso andare adesso Signor MegaPresidenteGalattico di GdrItalia? Come vede ho finito visto?>>
Merlino666: <<Cosa avrebbe finito lei? Vuole andare come ospite a Uomini e Donne? Forza finisca quell’articolo! Si sbrighi!>>
De Mauris: << Si signore, sarà fatto Signor MegaPresidenteGalattico! >>
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Leggendo Technoir vi troverete davanti un file di appena 16 pagine dove è contenuto il materiale sufficiente per iniziare a muovere i primi passi ludici con questo particolare regolamento. Il nostro caro Eugenio non ha tradotto tutto il manuale (ehi sapete c’è una cosa che si chiamano diritti d’autore…), ma diciamo quello che prende il nome di Guida del Giocatore, insomma per i neofiti: si tratta della base per iniziare e che principalmente ha lo scopo di stimolare la curiosità del giocatore.
Si è vero manca la scheda del giocatore, la potete trovare a questo link sempre tradotta per noi dal nostro impavido traduttore (la conoscenza dell’idioma delle terre d’Albione gli da un +4 a Carisma e a Saggezza/Intelligenza naturali 😀 ). Il manualetto quindi si legge d’un fiato e si è pronti in pochissimo tempo a giocare.
Non mi credete? Andate a pagina 14 del file .pdf e troverete il riassunto su come si risolvono i conflitti, sia quelli di stampo recitativo, come capire se quello che avete davanti mente, al cercare di afferrare un piccione al volo o un bello scontro durante una giornata particolarmente uggiosa.
Trovo che la creazione della scheda in Technoir, legata all’uso di verbi e aggettivi che vanno a descrivere come vi immaginate il vostro personaggio sia molto utile perché avvicina l’utente che non è abituato ai gdr con un approccio estremamente d’impatto, ma al tempo stesso semplice e immediato. Sono propenso a credere che quando si parli di dadi si tratti del dado più diffuso nei giochi da tavola: il d6 che potrete prendere in prestito da Monopoli o perfino da Risiko, io li devo ancora rendere 😛 In pratica se il risultato del giocatore è più alto del punteggio di reazione del bersaglio, la sua azione è efficace. A lui descrivere la scena. Ovviamente visto che la risoluzione è uguale sia per i combattimenti che per i normali tiri di interazione non c’è motivo di spiegare nel dettaglio come si risolvono anche quest’ultimi!
Scansafatiche di un De Mauris!
Si è vero, però qualcosa in più sulle meccaniche di certo posso dirlo anche io. Vi consiglio di usare d6 (sempre se di quelli si tratta) di colori differenti perché dovrete lanciare valutando nel vostro tiro sia i dadi Azione, Impulso e Danno. Vi gira la testa? Tranquilli perché il dado Danno ricordatevi sempre che cancella ogni dado Azione e Impulso che riporta il suo stesso valore, mentre il valore più alto dei rimanenti dadi Azione o Impulso è il risultato che vi permetterà di interpretare il vostro tiro.
Se anche a voi questo regolamento pare assomigliare a Non cedere al Buio, bhè avete ragione, per chi non c’è abituato ci sarà un attimo di confusione, ma non preoccupatevi è normale, vedrete che poi vi abituerete senza tanti problemi.
Mi dispiace che tutta la fuffa e la roba legate all’ambientazione si risolvano veramente in poche righe. Infatti tutto quello che volete sapere è stato condensato dall’autore originiario Jeremy Keller nella sola pagina 16 andando però a concludendo un regolamento interessante e decisamente fuori dagli schemi per l’uso dei verbi e degli aggettivi con una meccanica che vi porterà a sperimentare un tipo di gioco differente dal solito. Insomma più che il gioco completo avrete capito che ci troviamo una versione light e di prova. Se vi piace ringraziate Imbrattabit per avervelo fatto scoprire 😀
Noi ci vediamo alla prossima settimana, buon week end e come sempre giocate tanto!
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