Eccoci a una nuova puntata con le mini-recensioni dei GDR che hanno visto la luce con il #MiniSettings #Contest di Musha Shugyo RPG! Vi ricordiamo che in questi articoli potrete conoscere l’opinione di quattro membri storici dello staff di GDR Italia, proprio per questo, si parla di Giuria Tecnica.
Per saperne di più vi consiglio di leggere questo primo articolo. Ci è anche stato chiesto quali fossero i criteri di valutazione e un chiarimento sui punteggi (che già erano stati spiegati, ma “repetita iuvant”!). Prima di tutto, i voti sono stati assegnati con un punteggio variabile da 1 a 5. Ogni giurato ha espresso il suo per una serie di aspetti del GDR analizzato:
- Setting: l’ambientazione in sé per sé, senza un giudizio di originalità ma di qualità. Ovvero, è divertente, interessante, stuzzica la fantasia?
- Regole: cosa porta di nuovo questo GDR a Musha Shugyo RPG base? Ma soprattutto, le regole si legano bene all’ambientazione o si tratta solo di qualche elemento buttato lì un po’ a caso?
- Giocabilità: le nuove regole e l’ambientazione si prestano a essere giocati in modo interessante? Può capitare che ci siano giochi dall’ambientazione sublime ma completamente ingiocabili…
- Potenzialità: certo, è un MiniSetting. Ma se fosse approfondito, espanso, dove potrebbe arrivare? Insomma, è tutto qui o si potrebbe veder sbocciare un fiore di indubbia bellezza se il gioco venisse approfondito ulteriormente o anche solo migliorato?
- Originalità: questo è un mero giudizio sull’originalità del setting ma anche del gioco in sé per sé.
Per ogni giurato è stata fatta una media dei voti assegnati a ogni aspetto, dopo di che, per ogni MiniSetting abbiamo fatto una media dei voti di ogni giurato! Nel caso voleste approfondire la valutazione del vostro MiniSetting leggendo i singoli voti, scrivete un commento e noi esporremo i dettagli. Ma non ci sembra il caso di andare così nel dettaglio fin dall’interno dell’articolo, onde evitare di tediare i lettori.
Fuga da EuShinka
Autore: Elia Rampi
Ti sei risvegliato, ma i tuoi ricordi sono sfuocati. Dove ti trovi, come mai sei qui? E perché ti senti strano? Il tuo corpo muta, non è più lo stesso. Ora sei un potentissimo uomo bestia, ma in questa installazione segreta vieni solo trattato come carne da macello per farti combattere contro altri uomini bestia tuoi simili!
Cosa sta succedendo? Devi fuggire da Eushinka!
- Cybertroll: Preso da un fumetto, splatter nelle intenzioni, poche regole extra e ambientazione nella media.
- De4thkiss: Setting interessante. Il mondo di gioco andrebbe espanso perché ha potenzialità che vanno oltre “le arene”. La regola del feedback è figa. Io svilupperei il minisetting prendendo il feedback come punto centrale: ricerca del proprio passato e rivolta contro chi ha trasformato i PG in chimere. Ovviamente uno sviluppo in questa direzione porta il gioco anche fuori dalle arene.
- Lavos-D: Setting non originale che ha bisogno di ampliamenti (se i personaggi possono solo combattere e nemmeno tentare di scappare diventa povero e limitante), ma che sfrutta bene il sistema base. Poche e azzeccate le regole extra.
- Aindur: Appena letto questo setting ho subito pensato a due manga che si avvicinano alla tematica: Fortified School, che è molto somigliante nelle tematiche, e Terra Formars, anch’esso molto somigliante ma con una guerra di sfondo, detto questo essendo due manga che mi piacciono molto come atmosfere, non posso non trovare accattivante l’ambientazione del minisetting, tra le altre cose spiegata bene e che offre degli ottimi spunti per ampliarla e migliorarla. L’altro aspetto che mi ha colpito è quello delle regole aggiuntive, l’idea delle “tag” animali è molto bello però credo che sia lasciatoun po’ troppo libero all’interpretazione, i pochi esempi lasciano qualche dubbio sulle meccaniche effettive che potrebbero sbilanciare il gioco, situazioni come “sfrutto il suo difetto è colpisco automaticamente” rischiano di creare problemi di interpretazione e quindi di risoluzione. Molto interessante l’aggiunta di altre situazioni di combattimento come il volo o il nuotare, altra nota di merito per il tracollo che aggiunge delle interessanti meccaniche di roleplay e spinge il gioco al di là dell’ “arena”, stessa cosa per l’idea dei Boss e dei “punti merito”, anche questi però lasciati, a mio avviso, troppo alla fantasia dei giocatori, in linea generale si sarebbero potuto dare degli esempi assimilando i “punti merito” alle ricompense per il raggiungimento dei “traguardi” già trattati in Musha Shugyo. In definitiva un ottimo minisetting che può dare ancora molto magari aggiungendo qualche meccanica per la fuga dai complessi, solamente accennata.
Media Voto: 3,15
Dawn of Oblivion
Autore: Luca De Marini
L’Umanità è fuggita nelle profondità dello spazio, abbandonando la Terra. Le Cancer Beast hanno mutato tutto ciò che hanno sfiorato, tramutandolo in altri nemici da combattere.
Ma è il tempo della riscossa: un manipolo di piloti volerà con i potenti Linphocyte alla volta del Cancer Core per distruggere la fonte del male! Ma negli anni di viaggio saranno tantissime le difficoltà da superare… con la speranza di poter sconfiggere davvero il male che invade il Cosmo.
- Cybertroll: Setting futuristico che non brilla per originalità, ma ben descritto, con nemici appropriati e il giusto quantitativo di regole extra.
- De4thkiss: Setting non originale ma funzionale come mondo di gioco. Belle le regole opzionali che non sono messe a caso ma sono create per sottolineare le peculiarità del setting. 3:16 fatto bene!
- Lavos-D: Buona idea di base, regole aggiuntive “poche, rapide e funzionali”, setting tradizionale ma suggestivo. Si presta bene ad ampliamenti.
- Aindur: Questo setting accontenta tutti i fan della sci-fi, leggendolo non si può non pensare a Battlestar Glactica, come giustamente citato dall’autore stesso e, nonostante il crossover biologico comunque rimane avvincente. Dal lato delle regole la sezione interpretativa sulla nave è un’idea molto carina, ricorda giochi come Savage Worlds o alcuni videogame come Front Mission in cui prima di ogni combattimento c’era la storia che si sviluppava all’interno della base tramite dialoghi fra i vari personaggi, e anche la sezione gioco da tavolo con la griglia aggiunge una connotazione tattica in più, anche se sposta il gioco più verso un boardgame che un gioco di ruolo, in ultimo l’accenno alla possibilità di sconfiggere i siloni… ops le cancerbeast con tattiche astute guadagnando bonus nel tiro di risoluzione aggiunge un qualcosa in più al setting. In generale un ottimo setting con delle grandi potenzialità, una buona commistione tra gdr e gioco da tavolo.
Media Voti: 3,35
Welcome to SANDFIELD GATE
Autore: Gianluca Porcu
Sandfield Gate è un carcere di massima sicurezza e tu sei un detenuto speciale, che ogni giorno combatte per sopravvivere.
Un minisetting ispirato ai film anni ’80 che tutti abbiamo imparato ad amare, capolavori come Fuga dall’inferno!
- Cybertroll: Evocativo, semplice ma accurato, molto giocattoloso e con una strizzata d’occhio ai film anni ’80. Molto bello soprattutto perché ha la lunghezza e la quantità di dettagli perfetta per mischiare immediatezza e profondità.
- De4thkiss: Nessuno sforzo per creare un setting originale o interessante. Nessuna regola che valorizza il gioco.
- Lavos-D: Sarebbe semplicemente perfetto come gioco da tavolo, dato lo stile e visto che il “traguardo” consiste solo nell’arrivare al direttore. Ottimo setting.
- Aindur: Se siete fan di Michael Scofield questo è il minisetting per voi. L’ambientazione è molto carina e richiama tanti film come Sorvegliato Speciale o Prison Break, poi una prigione è uno dei migliori scenari per delle sane risse, per cui sicuramente funzionale e piena di spunti. Le regole extra sono molto interessanti, l’idea base di un giocatore che interpreta tutti i nemici contro cui gli altri si devono scontrare è molto intrigante è aggiunge un sapore di gioco da tavolo stile Heroquest che non guasta. Altra regola intrigante è quella del Rispetto, che aggiunge una “modalità” a livelli che richiama molto alcuni picchiaduro a scorrimento stile Final Fight, insieme alla possibilità di prendere armi e medicinali, anche se questo aspetto non è molto curato, infatti non si capisce bene come funzioni il sistema dei costi e dei guadagni di “sigarette”.
Media Voti: 3,30
Ancient Wrath: GENESIS
Autore: Riccardo Rossi
L’Universo non esiste, ma presto sarà l’alba della creazione. E tu sei un Dio. Ma non sei l’unico: ognuno vorrebbe imporre la propria idea di Creato, per cui bisognerà scoprire chi sia la divinità più potente, con le buone o con le cattive!
Un GDR con forti elementi di World Building, in grado di narrare epopee fantastiche di portata divina!
- Cybertroll: Ambientazione interessante, doppio set di regole ma troppo dettagliate (giocabilità meno adrenalinica).
- De4thkiss: Idea di setting carina ma legata a una singola modalità di gioco. Questo la rende poco interessante da giocare. Bella per un romanzo o per uno shonen, poco interessante da giocare. Le regole extra danno solo un po’ di colore e sviluppano parti “”poco meccaniche”” del gioco.
- Lavos-D: Bella idea di base, regolamento incomprensibile e inutilmente complicato. I combattimenti o sono superflui o rendono superfluo tutto il resto. Starebbe bene come world builder a sé, forse.
- Aindur: Essere una divinità è sempre stato il sogno di tutti come dimostrò il buon Molineux con i suoi classici Populous e Black&White, che tra l’altro si avvicina molto a questo setting. Sicuramente questo gioca a favore di questo setting, inoltre la possibilità di creare un proprio mondo è sempre un’esperienza affascinante. Oltre a ciò l’idea del torneo di divinità e poi di campioni rende molto intrigante il gioco, soprattutto a mio avviso se si utilizza il modo “State of Art” che aggiunge un pizzico di Gioco di Ruolo in più. La regola della Fede è molto intrigante è aggiunge spessore al gioco redendo di fatto tutto il minisetting un ottimo lavoro che si presta benissimo ad espansioni che magari si incentrino su epopee come quelle di Gilgamesh o di Ercole, che potrebbero culminare con ulteriori “tornei” di divinità, o magari considerare regole per le alleanze fra gli dei per dare una sfumatura più “Game of thrones” divino. Ottimo lavoro!
Media Voti: 2,75
Heroes Assemble
Autore: Giovanni Fringuellini
Supereroistico in cui i Personaggi possiedono poteri speciali non solo in combattimento ma anche nel resto delle situazioni di avventura, grazie a un sistema apposito implementato ad hoc!
Combatti il male ed esegui potenti combo anche di gruppo, come nei migliori film e fumetti americani!
- Cybertroll: Setting classicissimo, apprezzabile che spinga molto sul gioco in gruppo. Buona la regola sulle competenze, poteva però esserci qualcosa di più per gestire gli “Eroi”.
- De4thkiss: Non è originale ma è divertente. Le regole hanno senso per 2 motivi: 1. ampliano il roleplaying (competenze) 2. stimolano il lavoro di squadra ma forse lo fanno in modo un po’ troppo semplicistico.
- Lavos-D: Più che un setting è un abbozzo che necessita di più lavoro. Ha il grande pregio di non aggiungere molte regole aggiuntive (e le poche sono azzeccatissime, che non sfigurerebbero nel gioco base) e di sfruttare bene il sistema MS.
- Aindur: Il setting usa una delle ambientazioni più amate e sfruttate quella dei supereroi, usata, tra l’altro, con successo in alcuni picchiaduro come Marvel Superheroes e vari seguiti, quindi un’ambientazione che si adatta perfettamente al sistema di gioco. Purtroppo però l’ambientazione è lasciata totalmente ai giocatori, dando solo alcuni accenni che ricordano vagamente il nostrano Projcet H.O.P.E., nonostante questo il minisetting si eleva grazie all’introduzione di due regole extra: le competenze e le combo di gruppo, che, nel primo caso, lo fanno evolvere dal semplice picchiaduro e, nel secondo caso, introducono un classico presente nei nuovi videogiochi di lotta e cioè le supermosse combinate. Grazie a questo minisetting sarà possibile lanciare letali attacchi come il beam di Iron-Man insieme al fulmine di Thor, stile il succitato Marvel Superheroes, e tra un combattimento e l’altro le abilità di infiltrazione di Vedova nera, potrebbero farvi ottenere importanti informazioni. Da provare.
Media Voti: 3,0
La Notte dell’Anima
Autore: Giulia Todd
“L’anima vede ciò che agli occhi è celato. Nella danza delle ombre il passato sarà affrontato.”
Lo spirito vagante si arena sulla sponda del buio, laddove i sensi si quietano e la percezione si espande oltre i limiti dell’esistenza giungendo in terre inesplorate, sospese oltre la vita, eppure ancora legati da un sottile filo ad essa, ma dove si inizia a sentire l’incombente mano della morte, eterna, immobile nella sua sacrità. Un’eterna notte, un’atmosfera pesante, un silenzio irreale; solo una luce accompagna il passo del viaggiatore, alimentata dalla ragione, fluttuante intorno al suo capo. Se lo porterà alla fine del suo vagabondaggio nella terra dei ricordi, o se soccomberà svanendo nelle ombre, questo dipenderà solo da lui, poichè ognuno è artefice del proprio destino.
Benvenuti nella notte dell’anima.
- Cybertroll: Molto povero e poco giocabile (al buio e basta?) ma con un’idea alla base molto suggestiva.
- De4thkiss: Non è il mio genere, tipico setting in stile Goth sulla falsariga di opere come Il Corvo. Le candele non sono una regola, sono flavour. Ciò non toglie che possano rendere più suggestiva una partita; la visuale che diminuisce man mano che lo spirito avanza nell’oltretomba non serve perché non ci sono le distanze “alla GURPS” in MS, di base. Diventa invece una regola vera e propria se si utilizzano i Moduli Opzionali per giocare con i fogli grigliati o usando le carte a mo’ di caselle.
- Lavos-D: Niente più di un’idea poco sviluppata, con le uniche “regole” aggiuntive (giocare al buio) del tutto scollegate dal gioco e un setting poco adatto a MS.
- Aindur: L’idea in generale è bella, richiama vagamente giochi come Wraith the Oblivion, però è poco sviluppata, essenzialmente tolta l’idea della luce, anch’essa poco sviluppata, rimane poco di innovativo e sopratutto vuoto, cosa c’è nel mondo dell’ombra? Ci sono “strade”, città cadenti, governanti corrotti? Ampliando il concetto di luce, magari introducendo delle meccaniche ad hoc che danno bonus oppure permettono di vedere cose non si possono vedere altrimenti, già il gioco avrebbe avuto più spessore, inoltre ampliando l’ambientazione, vedi Wraith o l’Outworld di Mortal Kombat, si sarebbe potuto evitare che l’ambientazazione diventassi un match survival in cui vince chi rimane per più tempo impiedi o abbia più “candele” accese. Peccato.
Media Voti: 2,05
Conclusioni
Si è abbastanza capito che De4thkiss e Lavos fanno un po’ la parte degli Zerbi della situazione 😀
Mancano solo gli ultimi cinque MiniSetting da recensire e vi mostreremo il risultato settimana prossima! Quindi restate collegati perché la prossima settimana vedrete anche la classifica dei Voti assegnati dalla Giuria Tecnica!