Finalmente siamo all’ultima puntata con le recensioni dei #MiniSettings #Contest di Musha Shugyo RPG! In questo articolo vi diremo anche quale sia il miglior GDR secondo la Giuria Tecnica di GDR Italia, quindi leggete l’articolo fino in fondo! Per saperne di più vi consiglio di leggere questo primo articolo. Il secondo capitolo con i voti di altri sei MiniSettings lo trovate invece a questa pagina. Sotto con le recensioni!
Le Olimpiadi di Tellus
Autore: Andrea Micaloni
Gentili signori, gentili signore, benvenute alle Olimpiadi del Primo Anno della Quarta Era di Tellus. Tellus nell’Anfiteatro di Roma allestito per l’Occasione da Nerone della Stirpe di Lykos si sfideranno i più atletici e astuti tra i figli di Epimeteo di tutte le terre Emerse! Uomini bestia che si contenderanno un posto sul podio non soltanto con le unghie e con i denti ma anche con becchi, zoccoli, tentacoli e altre appendici! Che dire di più? A voi tutti siano nobili quiriti o visitatori stranieri auguriamo di cuore buon divertimento!
- Cybertroll: Peccato che parta dall’idea di Olimpiadi per poi in realtà gestire in dettaglio solo i team di gladiatori. Se ci fossero state delle regole migliori per tutte le specialità sarebbe stato molto meglio…
- De4thkiss: al momento è troppo piatto e il concept appare poco originale. Ma ha il potenziale per conquistare il pubblico pià giovane in una versione più cartoonosa, nonché gli amanti del furry. Io lo svilupperei in versione disneyana.
- Lavos-D: Idea di fondo ottima (anche se NON sono olimpiadi). Le regole aggiuntive sono suggestive ma confuse e devono assolutamente essere approfondite, specie per gli altri giochi. Senza la possibilità di creare la propria “razza” diventa molto rigido.
- Aindur: Lex arcana con gli animali? Non male, da subito l’ambientazione colpisce perchè originale e divertente, poi si ha il primo impatto con le regole che smorzano un po’ l’entusiasmo, sia perchè non sono scritte in modo semplice da comprendere e con alcuni refusi tipo “”Essi si possono combinare con quelli offerti dalla stirpe dei Therantropi e per esempio i simboli della stirpe del personaggio non si possono unire a quello dell’arma.”” che sembra un evidente paradosso parmenideo per rimanere in tema. Superato questo ostacolo le regole in generale offrono interessanti spunti, come le mosse speciali legate alle armi o le varie differenze razziali, inoltre la parte sulle scorrettezze e sulle risorse è molto interessante. Purtroppo però rimane un dubbio sulla giocabilità della gran quantità di fattori, come il numero di compagni di squadra e di armi, che rendono il sistema un po’ lento, inoltre la parte delle gare extra combattimento a mio avviso è stata curata poco e sarebbe stato bello approfondirla. Da rivedere.
Media Voto: 2,65
Checkmate
Autore: Marco Rossi
Sei un Dio ed hai un tuo esercito, i tuoi fedeli. Ma fin dall’alba dei tempi, non puoi evitare di scontrarti con altre potenti divinità!
Per farlo, prendi la tua scacchiera, schiera i tuoi uomini e comincia a combattere in questo GDR dalle meccaniche tattiche estremamente originali e interessanti, basate veramente sull’uso degli scacchi!
- Cybertroll: Voto basso al setting, è un (ottimo) sistema per trasformare Musha Shugyo in un gioco tattico/di piazzamento. Buona idea ma il setting incluso vorrebbe essere molto generico invece risulta raffazzonato. Con un’ambientazione… più originale, particolare, che non si prende sul serio, ad esempio di formicai in guerra tra loro, sarebbe stato ai primi posti.
- De4thkiss: Secondo me non è Musha Shugyo. E’ molto interessante nell’ottica dello sviluppo di un gioco di miniature o di schermaglie che si basa sul motore di MS (e che potrebbe essere una intuizione molto carina), quindi se lo si vede in quest’ottica è originale e promettente.
- Lavos-D: Buon tentativo di trasformare MS in un gioco da tavolo originale. Setting poco interessante e scollegato dal gioco, così come le regole pre-scontro.
- Aindur: Inizialmente leggendo il minisetting sembrerebbe di trovarsi di fronte ad una versione scacchistica di Ancient Wrath, infatti si parla di Punti Fato, ci sono regole per utilizzarli, si parla di popolazioni e un mondo da descrivere, ma poi andando avanti non è ben spiegato come utilizzare effettivamente questi “poteri” e il loro effetto sul gioco a parte una sorta di testa o croce dove è possibile “barare” per scegliere il colore, che da determinati vantaggi nel gioco vero e proprio e riguardo a chi inizia per primo. Superata questa prima parte si passa alla parte della battaglia che non è altro che una partita a scacchi con delle regole aggiuntive, una sorta di wargame a turni su uno spazio limitato. Questa parte del gioco è intrigante e offre delle buone opportunità di gioco… da tavolo infatti il Gdr è completamente assente. Un elaborato gioco da tavolo che sfrutta le meccaniche di MS, con delle ottime potenzialità!
Media Voto: 2,55
La Città dei Pupazzi
Autore: Francesco Raimondi
La Città dei Pupazzi si svolge tutta in una sola, misteriosa Città, divisa in vari quartieri (Centrittà, Cittalta, Cisotto, Cittàdini… ecc.) e i protagonisti sono, hmmm, sì diciamo che… sono pupazzi. Animaletti di pelouche. Che si pestano come se non ci fosse un domani – in effetti, forse non ci sarà.
Ci sono due fazioni di Pupazzi, gli Orsi e i Perduti, ma anche umani naturalmente (che i pupazzi chiamano “Grandi”), divisi anche loro nelle stesse due fazioni, poi vabbé ci sono i Felini che non si capisce bene da che parte stanno e i Caduti che odiano chiunque e poi… cliccate sul titolo per leggere il resto 😀
- Cybertroll: Peccato! Nonostante i nomi (Tutori e Tati) e l’approccio molto “infantile” le tematiche sono adulte e molto ben congeniate, ma soffrono di una esposizione che preferisce elencare nomi e dare suggestioni piuttosto che esprimere compiutamente dei concetti. Forse un po’ più regole di quante non sarebbero necessarie.
- De4thkiss: Si tratta di un prodotto già fatto e finito. Pronto da giocare. E’ quello che secondo me dovrebbe essere un mini-setting completamente sviluppato. Il tema è figo, il setting è figo, le regole opzionali sensate e in linea con il mondo di gioco. Non gli do un voto altissimo in “”potenziale”” solamente perché mi sembra che già ora il setting esprima tutto quello che deve: non ha grossi margini di miglioramento se non in termini di “”confezionamento”” del prodotto.
- Lavos-D: Idea originalissima, ma un setting così fortemente definito necessita di più spiegazioni e approfondimenti: così com’è confonde troppo l’utente. Sarebbe auspicabile un intero manualetto dedicato piuttosto che un MiniSetting. Le regole aggiuntive non sembrano tutte indispensabili.
- Aindur: Un mondo caduto dove i pupazzi e gli uomini combattono contro il male? Sicuramente originale, un misto tra Toy story 3 e Spiderwick, di sicuro il nome Tati non è il massimo ma al di là di questo l’ambientazione in sè non è male, anche se leggendola lascia un sapore di “bambinesco”. Però stiamo pur sempre parlando di Tati, Tutori e pupazzi. Le meccaniche sono interessanti anche se non aggiungono molto a quelle degli altri setting, a parte gli eventi casuali durante gli scontri e la “velocità pelouche”, nonostante questo riescono a dare comunque nel complesso la giusta atmosfera per l’ambientazione. Un racconto in gioco!
Media Voto: 3,40
Fighting Fried Chicken
Autore: Anonimo
Il Fighting Fried Chicken è un locale molto famoso. In questo luogo, i polli prima si combattono fino all’ultimo artiglio e poi vengono mangiati, se perdono.
Sei un pollo e la tua vita è il combattimento per la sopravvivenza. Ma hai anche motivazioni molto più profonde che ti spingono a combattere!
- Cybertroll: Molto bello l’approccio “reality show” (o Hunger Games) con copione e caratteristiche del combattente. Perfetta l’ambientazione demenziale ma pungente. Forse un po’ poco longevo? Per il resto molto bello. Con un po’ di satira sul junk food e sull’alimentazione (dato che siamo durante Expo) sarebbe stato da 10 e lode.
- De4thkiss: Idea carina, divertente anche da leggere. Carino come “”tappabuchi”” quando non si ha di meglio da giocare e si vuole fare una serata di cazzeggio. Sembra un’ottima versione in stile “giochino scanzonato autoconclusivo” per Musha Shugyo.
- Lavos-D: Un setting esilarante che purtroppo stride con le meccaniche fin troppo seriose e che non approfondisce l’evidente lato comico. Il risultato è un ibrido che non convince e non funziona.
- Aindur: Galli che si picchiano per non essere messi in padella e che si comportano come star del wrestling? Diavolo perchè non ci ho pensato io! Ambientazione davvero originale e divertente, con il giusto tocco di umorismo che riesce a rendere anche delle regole “”serie”” spunto di divertimento, inoltre l’idea che il gallo viene votato dagli altri in base alle scene che mette in piedi è veramente bella e mette tutti in giocatori in condizioni di essere partecipi anche se non stanno combattendo. Bel lavoro, ho voglia di pollo…
Media Voto: 2,95
L’Incubo di Gaia
Autore: Luca De Marini
Post-Apocalittico survival in un mondo impazzito, in cui la natura è stata per sempre mutata in modo spaventoso e in cui il genoma di tutte le creature terresti si è mescolato creando Mutantropi ed Esseri Compositi d’ogni genere!
- Cybertroll: Bella idea, ottime le regole aggiuntive e la creazione degli Esseri Compositi, poco convincente la stesura del concept originale. Consiglio “Brave New World” di Huxley.
- De4thkiss: Non si capisce l’intento: non è sufficientemente ironico, non è sufficientemente satirico, non è sufficientemente una trollata, non è sufficientemnte serio e non è nemmeno sufficientemente intrigante. Insipido.
- Lavos-D: Il setting è il sogno dei complottardi, regole aggiuntive macchinose e scomode e mi sto chiedendo che cosa c’entri con MS.
- Aindur: Il tempo degli uomini è finito… ora regnano le scimmie!!!! Il Pianeta delle Scimmie è un grande classico che mi ricorda da vicino questo setting, come d’altronde il magnifico “”Io sono leggenda””, inteso come libro, oltre che l’omonimo film, un po’ meno magnifico, per cui sicuramente l’ambientazione vince a mani basse sfruttando una tematica sempre attuale, basta considerare l’uscita recente di giochi come wasteland 2 o film come Mad Max fury Road. Ma riesce a prendere a pieno queste atmosfere? Direi proprio di si grazie a delle regole efficaci e semplici, la meccanica delle risorse su tutte, e grazie alla regola sul Pool dei Pericoli si rende il gioco semplice da gestire per la Guida che può sfruttare questa meccanica per avere spunti di gioco senza necessariamente preparare nulla prima. Un ottimo setting con delle grandi potenzialità!
Media Voto: 2,65
Classifica Finale
Ecco qui la classifica finale secondo la Giuria Tecnica di GDR Italia! Tutto si basa meramente sulla media ottenuta in tutte le voci di giudizio per ogni Mini Setting.
- La Città dei Pupazzi
- Dawn of Oblivion
- Sandfield Gate
- Fuga da Eushinka + Noi/Loro
- Onirorama
- Champions of Wrestling
- Heroes Assemble
- Fighting Fried Chicken
- Progetto Kairos
- Squadroni d’acciaio
- Ancient Wrath Genesis
- Olimpiadi di Tellus + L’Incubo di Gaia
- Checkmate
- La Notte dell’Anima
Vincitore del Premio della Giuria Tecnica è dunque La Città dei Pupazzi di Francesco Raimondi (a soli 0,05 punti di distanza da Dawn of Oblivion), un setting veramente molto originale e intrigante, sicuramente da approfondire e pieno di spunti di gioco! Sul Blog di Musha Shugyo otterrete la classifica definitiva questa stessa settimana, quindi non mancate di seguire il concorso, #LetsFight!