Partiamo dal principio: il kickstarter per la settima edizione de Il Richiamo di Cthulhu ha avuto molto successo (più di 500.000 dollari) e i lavori per una degna celebrazione di uno dei giochi di ruolo più longevi al mondo fervevano già dal 2014.
Poi, a seguito di numerosi ritardi e di alcuni disguidi sulle ricompense della raccolta fondi, il 7 ottobre la Chaosium Inc. pubblica i chiarimenti sulla pagina del kickstarter, anche per rassicurare le migliaia di sostenitori sullo stato delle loro ricompense.
Finito il chiarimento, il presidente aggiunge qualche parola sulla situazione della Chaosium. Vi riportiamo qui l’intervento tradotto:
[…] è necessario che faccia qualche chiarimento. Quando Greg [Stafford] e Sandy [Petersen] hanno assunto la direzione della Chaosium, il 2 giugno 2015, questa aveva meno di 10.000 $ in banca, una lunga lista di debiti molto superiore a quella somma e un deposito di 15.000 $ rilasciato alle stamperie, su una nota di stampa iniziale ben superiore a 100.000 $. Nessun libro è stato stampato, men che meno spedito. Semplicemente non c’erano soldi.
Alla fine di luglio è stato inserito il team Moon Design per produrre le ricompense del kickstarter e farle spedire. Qui alla Moon Design stiamo fornendo il denaro di tasca nostra, sia per produrre le ricompense dei sostenitori, sia per spedirle, oltre a saldare numerosi altri debiti contratti dalla Chaosium con scrittori, editor e artisti. Stiamo facendo tutto ciò per salvare la chaosium, la compagnia che amiamo e con la quale siamo cresciuti. Come abbiamo detto il primo giorno in cui abbiamo preso le redini, la nostra priorità è concludere il kickstarter. Questo non è cambiato. Questa è la situazione
(Rick Meints, presidente della Chaosium)
Insomma, una situazione molto grave. Non solo per i sostenitori del kickstarter, ma per tutti gli appassionati di Call of Cthulhu e del gioco di ruolo in generale.
La Chaosium Inc. è nata nel 1975, il che ne fa la più vecchia azienda al mondo produttrice di giochi di ruolo ancora in attività. Ha pubblicato Runequest dal 1978 in poi. Ha portato alla ribalta il sistema d100, che ha utilizzato per decenni non solo con Runequest, ma anche per Il richiamo di Cthulhu, Stormbringer ed Elfquest. Ha pubblicato Pendragon, che, se per ignoranza oggi è poco noto, è riconosciuto una pietra miliare nel campo dei giochi di ruolo. Ha fatto uscire per anni riviste specializzate sui giochi di ruolo.
Ora c’è il rischio concreto che tutto questo possa sparire. Intanto, nel tentativo di salvare l’azienda, sul sito ufficiale annunciano la decisione di rinunciare allo storico ufficio di Hayward in California, che è stato sede della Chaosium per quasi quarant’anni.
Alla luce di questi fatti, anche la recente decisione della Chaosium di non sostenere più la versione italiana di Runequest VI, opera della Alephtar Games, acquista un altro significato. Per ora si può solo sperare che un pezzo di storia dei giochi di ruolo non crolli sotto il peso dei debiti. Sandy Petersen (Call of Cthulhu) e Greg Stafford (Pendragon) hanno dimostrato di avere ancora parecchio da offrire al pubblico. E, anche se non fosse così, tutti i giocatori di ruolo, chi più chi meno, devono loro qualcosa: se non altro l’aver portato avanti per anni giochi ancora amatissimi.
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