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Soffitta-dei-giochi-finitoNET

Buongiorno a tutti carissimi lettori. Oggi vi voglio parlare di un gdr che ho trovato durante uno dei miei soliti viaggi esplorativi all’interno del mare magnum delle produzioni amatoriali. Dovete sapere che spesso e volentieri questa ricerca mi porta a scovare regolamenti finiti, si va da quello pronto per la pubblicazione a quello che è ancora in fase beta, altre volte rinvengo file in formato .doc o addirittura nell’odioso .html… Una volta mi è capitato anche di riportare alla luce alcuni regolamenti creati appositamente per essere letti dal programma “Power Point“!

In pratica sulla rete, se sapete dove cercare, si trova veramente qualsiasi tipologia di gdr e in qualunque formato, ma a questo giro mi sono imbattuto in un gioco che ha lasciato stupito anche me per il modo in cui è presentato: si tratta di “B.l.o.o.d.” o “Dawn of Blood” (questo secondo nome che vi indico è quello con cui lo chiama per la prima volta il suo stesso autore). Per praticità mia e vostra userò principalmente l’acronimo B.l.o.o.d., nome con cui più volte comprare. Cos’è che mi ha stupito? Se siete abituati ad andare a vedere il link che vi suggerisco ancora prima di finire il mio articolo a questo giro probabilmente farete la mia stessa faccia: il gdr in questione ci viene presentato dal suo stesso autore Massimo Borri, in una serie di ben tre articoli apparsi sul web-magazine (o fanzine) a cura del sito Kult Underground.

Creazione del personaggio

La creazione del personaggio croce e delizia di ogni giocatore e di ogni Master. Vi assicuro che anche creare un gdr non è facile a volte.

Ebbene si per un periodo che va da un momento imprecisato (il calendario non ci dice quando è stato scritto il primo articolo) fino al terzo che è datato 25 luglio 2000, Massimo ha diffuso le sue intuizioni, ovvero l’ossatura del suo regolamento in tre differenti articoli.

B.l.o.o.d. nasce quindi tra le pagine telematiche di questo sito di cultura & intrattenimento generale ben 15 anni fa! Si potrebbe quasi parlare di 16 anni, ma aspettiamo almeno luglio 2o16 per poterlo dire. Come scrivevo nell’articolo della settimana scorsa B.l.o.o.d. è un generico, ma verso la fine del terzo articolo scopriamo che i primi collaudi o playtest del regolamento sono stati fatti con un’ambientazione fantasy, quindi si abbiamo la conferma che i generi più abusati e presenti nei free to play sono il fantasy e il generico…

Ora mi sembra doveroso darvi i link per comporre il testo del gdr di Massimo:

  1. Parte uno dove viene spiegato cos’è B.l.o.o.d., le sue premesse e viene data spiegazione delle Caratteristiche e delle Abilità;
  2. Parte due dove viene spiegato parzialmente il regolamento e soprattutto come calcolare il danno;
  3. Parte tre dove a seguito dei primi playtest con un’ambientazione prettamente fantasy, l’autore spiega come funzionano nel suo gioco la magia e gli incantesimi.

Leggendo i primi due articoli si può avere un’idea molto generica, ma al tempo stesso abbastanza approfondita per capire quali erano le intenzioni dell’autore: creare un gdr generico a base di d% che fosse abbastanza realistico, ma che soprattutto non avesse meccaniche come i px e i meri punti ferita tipici di giochi come ad esempio lo stracitato D. & D., infatti verso la fine della parte due è interessante notare come si parli di “[…] tabelle di hit-location molto dettagliate, che riportano per ogni parte del corpo colpita e per ogni tipo di colpo gli effetti esatti in termini di gioco (riduzione di punteggi, perdita di iniziativa, persino morte immediata alle volte!).“.

Incompleto

Ahimè B.l.o.o.d. è incompleto… Un po’ come cercare di leggere il libro che è sul tavolo dell’immagine: si può fare, ma c’è da rimboccarsi le maniche 😀

Purtroppo il gioco non è completo: manca la scheda del personaggio, tutta la parte relativa a come gestire ad esempio i tiri contrastati e le eventuali classi di difficoltà.

Questo però potrebbe essere l’occasione per dare un occhio a come Massimo voleva usare il d%, e perché no prendere spunto su come intendeva sfruttare anche la meccanica di incremento delle Abilità senza sfruttare i cosiddetti punti esperienza. Effettivamente già in molti hanno cercato di evitare che l’incremento fosse simile a un mero “comprare incrementi come se si fosse al mercato” e in B.l.o.o.d. la gestione di questi “miglioramenti” è gestita in modo interessante:

“[…] Ogni volta che un personaggio riesce in un test su una abilità operativa o su un incantesimo, può tirare una seconda volta i dadi percentuali, cercando di contenere il punteggio che manca al valore già contenuto per arrivare a 100. In caso di successo, il valore della abilità operativa o della conoscenza di incantesimo cresce di 1d4 di punti se il valore del primo tiro di dadi è compreso tra 01 e 09, altrimenti di una unità.

Molto semplicemente se Ginetto ha 35 in cavalcare, e riesce in un tiro col d% può immediatamente ritirare i dadi una seconda volta, se riesce a rimanere entro un range pari a 100-35 cioè al 65% può subito procedere a incrementare la sua Abilità di 1d4 se ha fatto tra 01 e 09, oppure di un singolo punto se ha fatto di più di 09.

Perché ci consigli B.l.o.o.d. se gli manca praticamente quasi tutto?

Innanzitutto non è vero che gli manca quasi tutto, torno ad affermare che a mio parere nonostante i grossi buchi (probabilmente sarebbero stati riempiti in seguito) il gioco ha comunque una sua struttura chiara che fa capire gli obiettivi e gli scopi per i quali è stato costruito. Inoltre consiglio questo gdr a coloro che hanno già alcune idee per il loro progetto, ma si sono arenati perché non sapevano come risolvere il problema. Dare un occhio al lavoro altrui non sempre è un male: questo perché le idee e i modi a cui si è arrivati a risolvere lo stesso problema possono essere gestiti in tantissimi modi!

La magia della speranza

Anche un barattolo gettato a terra potrebbe contenere qualcosa di più di quello che potreste vedere a un primo esame 🙂

In definitiva vi consiglio di dare almeno una scorsa ai primi due articoli dove si parla più marcatamente del regolamento centrale, o del nucleo, di B.l.o.o.d. e dare invece un occhio al terzo articolo solo se siete più interessati alla gestione della magia e degli incantesimi per il vostro gioco.

Chiudo l’articolo, spero che vi sia utile come tutti gli altri finora fatti, chiedendovi un favore: se conoscete Massimo Borri, sapete chi è ditegli di contattarmi, magari anche sotto a questo stesso articolo perché se il suo gioco l’ha finito sono estremamente curioso di sapere com’è diventato nel corso del tempo. Perché? Ragazzi sono passati, come scritto poco sopra, ben 15 anni di silenzio e spero che in questo periodo sia riuscito almeno a portarlo a compimento. Prossimamente quindi se lo trovate ve lo segnalerò per bene!

Noi invece come al solito ci vediamo la settimana prossima con un nuovo Free To Play e come sempre buon week end e buon gioco dal vostro Buon Vecchio Zio Conte De Mauris…

Free To Play della Settimana: B.L.O.O.D.
80%Punteggio totale
Voti lettori: (1 Vota)
80%

A proposito dell'autore

Presidente dell'Associazione Ludica Oltretempo di Castelnuovo Rangone (Mo). A tempo perso gli piace giocare e provare un po' tutti i giochi di ruolo, anche se preferisce quelli italiani. Nel suo passato ha praticato anche un po' di sport quali nuoto, scherma medievale, e ovviamente anche "soffi air"...

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