Bentornati a Free To Play, la rubrica che vi segnala e non fa recensioni (ANATEMA su chi lo ripete perché vuol dire che NON legge a modo la rubrica o leggendo ha lo stesso grosse difficoltà con la lingua italiana) i giochi di ruolo, narrazione e comitato che potete tranquillamente trovare free sulla rete nostrana! Chissà se a ripeterlo per l’ennesima volta vi entra in quelle zucche vuote e che cazzo!
Perfetto dopo un cappello al vetriolo, lo so che è l’ennesimo ma c’è sempre qualcuno che non vuol capire, possiamo finalmente passare al gioco della settimana: “Antiche Leggende” ideato da Carlo “Glunky” Barletta. La forza di questo gioco sta nella sua semplicità che prevede solo 5 Razze e 9 Classi (quelli abituati ad altri regolamenti potrebbero rimanere un attimo spiazzati) e un regolamento semplice e ispirato ai giochi del movimento O.S.R.. Infatti il regolamento di questo gdr si ispira alla semplicità dei manuali con cui si giocava una volta e quindi può rientrare di diritto nel movimento denominato retrogaming.
Ovviamente questo non è il primo O.S.R. che trattiamo, però fin dai primi passi della rubrica la mia missione è quella di segnalarvi i giochi che potrebbero piacere al vostro gruppo o che potrebbero adattarsi meglio al vostro stile di gioco: per questo motivo prima o poi riuscirò a prenderli in esame un po’ tutti 😀
Antiche Leggende è un old school semplice e che si propone come appartenente a quel filone entrato in voga recentemente col nome di Brutal Fantasy! Significa che c’è rutto libero, i nani si possono pulire la bocca con la barba, e si mangiano tonnellate di fagioli? Volendo siete liberissimi di caratterizzare così il vostro gruppo gioco, anzi visto l’etichetta con cui è presentato vi dichiaro subito che è l’intenzione pare essere proprio quella
Il regolamento illustra, come dicevo prima poche razze: Nano, Elfo, Umano, Draconico e Felinide. Nove classi che annoverano le classiche come il ladro, il guerriero e il chierico a cui si aggiunge il guerriero arcano o il mistico.
Insomma poca scelta, ma questa è un’opzione ideale per quei gruppi alle prime armi o per i ragazzini che si vogliono avvicinare senza complicarsi troppo la vita al mondo dei gdr.
“Uhm e come funzionano le abilità? Il combattimento è intuitivo o è complicato?”
Ovviamente come tradizione vuole ogni giocatore avrà tra le sue mani un d20 che dovrà tirare aggiungendo il modificatore di Abilità o di Caratteristica contro una difficoltà decisa dal Master. Se il tiro è sopra azione riuscita altrimenti l’azione non è riuscita. Semplice, banale volendo… I modificatori in questo gioco vi assicuro sono ridotti davvero all’osso non avrete da sommare mila mila bonus o malus, ma solo uno.
Mentre il combattimento è ancora più semplice e in linea con le premesse di semplicità e retrogaming di cui parlavo all’inizio. Semplicemente sia che si tratti di un combattimento in mischia o dalla distanza chi è l’agente nel turno deve semplicemente lanciare il suo d20 e sommandoci il bonus di destrezza per la distanza e di forza per la mischia superare la difesa del bersaglio. Se questa soglia viene superata potete tirare per determinare il danno, mentre il vostro nemico può tirare per assorbire il danno se ha certe particolari armature.
Ovviamente colto alla sprovvista, colpi a tradimento, tattiche di combattimento o perfino l’uso delle miniature sono tutte opzioni che sono state accuratamente descritte nel manuale base! Non pensate sia finita qui: nello stesso manuale potete trovare il bestiario che vi permette di farvi un’idea di che tipo di mostri dovreste scagliare contro i vostri giocatori man mano che salgono di livello, e anche i consigli su come gestire le vostre partite.
Sono quindi dell’idea di consigliare questo gioco a chi vorrebbe approcciarsi per la prima volta al mondo dei gdr, oppure è l’ideale per missioni one shot durante manifestazioni o eventi in cui l’importante è far giocare giochi veloci e semplici. Dimentico qualcosa? Ah si le liste degli incantesimi per i chierici, i mistici e gli stregoni sono contemplati e fanno parte del manuale base in modo tale da dare ai vari giocatori l’idea di cosa può combinare il proprio personaggio incantatore divino o arcano che sia.
Premetto e spero che questa parte dell’articolo possa venir smontata quanto prima dall’autore o perfino dai giocatori che hanno avuto modo di provare fin dal 2013 (quando Antiche Leggende muoveva i primi passi) questo regolamento. Di cosa sto cianciando?
Presto detto: quando ho letto Brutal Fantasy a parte il fatto che mi sono venute in mente le barzellette di Zio Kuld, il nano irriverente creato dal collettivo Nerdheim, (il link lo trovate nel commento sotto alla loro bellissima immagine a lato), ma mi son detto oh finalmente un fantasy che si rifà al modello degli spaghetti western di Terence Hill e Bud Spancer…
Invece ahimè nel regolamento non è previsto neppure il danno di una padella o di una sedia… Cioè sono d’accordo che il manuale disponibile per il download debba essere il più asciutto possibile, ma non ci sono capacità grezze o epiche che rendano l’idea di brutal tipo il nano che si può esprimere a rutti e tutti lo capiscono o quanto danno fa un doppio schiaffazzo dato a un goblin…
Probabilmente sono io che ho un’idea falsata di quello che significa essere grezzi e ignoranti in poche parole “Brutal”, ma il manuale proprio non accenna a nessun tipo di azione spettacolare e non se ne parla neppure nel capitolo dedicato a come gestire le avventure… Se il tutto è lasciato come penso alla fantasia del Master, il lavoro da fare è parecchio!
Nella speranza che questa peculiarità venga risolta quanto prima, o io me la sia persa e quindi chiedo scusa, vi auguro buona lettura per questo regolamento e buon week end, noi ci vediamo la prossima settimana con un’altro Free To Play 😀
Edit del 18/02/2016
L’autore del gioco stesso, Carlo “Glunky” Barletta è intervenuto con un opportuno commento in cui ci spiega cosa significa il Brutal Fantasy che campeggia in copertina del suo Free To Play. Ve lo riporto per vostra maggiore completezza:
“[…] Il termine “Brutal Fantasy” che compare in copertina nasce principalmente dall’esigenza di diversificare il gioco dai canoni del Fantasy Classico. Antiche Leggende si propone come un Fantasy con qualche influenza presa dal genere Sword & Sorcery: a livello regolistico riprende alcuni classici di questi giochi, come ad esempio il concetto della Difesa e le armature che riducono il danno invece che incrementare la difficoltà di essere colpiti. Inoltre c’è un maggiore accento sui colpi massimizzati e i colpi critici cosa che rende il combattimento fatto di colpi assestati con potenza qualcosa di più frequente (e spesso più letale). Ci sono anche delle regole che riguardano l’utilizzo della magia dove se questa viene adoperata nella sua versione corrotta (incantesimi invertiti), esiste la possibilità che l’allineamento dell’incantatore slitti verso il male. […]”
Come sempre disponibile alle vostre segnalazioni vi torno ad augurare buon week end!
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