Chi ha visitato lo stand dell’Armenia Edizioni allo scorso Lucca Games sarà probabilmente rimasto sorpreso: i romanzi del Dottor Who, la sempiterna Trilogia del Demone di R.A.Salvatore, un altro bel po’ di volumi fantasy… ma nemmeno uno dei libri di Dragonlance e dei Forgotten Realms, da trent’anni continuamente ristampati per la gioia dei fan.
Il parco libri dell’anno passato era completamente diverso…
Che è accaduto nell’ultimo anno? Certamente non è stato il passaggio di proprietà dell’Armenia a cambiare le sue scelte editoriali, essendo avvenuto nel gennaio 2015. Il problema è assai più a monte: Alle domande del nostro inviato, gli standisti hanno risposto che la Hasbro sta sollevando problemi con i diritti di pubblicazione.
La Hasbro ha acquistato la Wizards of the Coast (e di conseguenza l’intero Dungeons&Dragons) dal 1999. La sua politica di non concedere diritti di traduzione per D&D è ormai ben nota, ma per i romanzi dedicati al gioco di ruolo più famoso del mondo è tutta un’altra questione. Quel che è certo è che, per la prima volta dopo trent’anni, gli unici romanzi fantasy sempre presenti sugli scaffali delle librerie italiane ora non sono più disponibili.
Indipendentemente dalla qualità non eccelsa di alcuni di essi (nessun riferimento a Elminster), è una perdita; e una perdita grave.
Quale sarà il destino delle decine di romanzi di Dungeons&Dragons?
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