Salve e ben ritrovati su questo sito carissimi lettori, amici e pure qualche parente che costringo a seguirmi con minacce e “[…] 4 abbonamenti a vita a Famiglia Cristiana” (Cit.) . Prima di tutto vi porgo i miei nobiliari Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo! Visto il periodo natalizio anche in redazione siamo tutti più buoni e infatti come sempre nell’angolino più umido e buio abbiamo addobbato De4thkiss come albero natalizio e Gott ha pensato lui al presepe… Quindi si anche qui in redazione si respira l’aria di Natale a pieni polmoni!
Da bravo Conte quale sono potevo esimermi in questi giorni di festa non fare un regalo ai miei cari lettori? Ebbene oggi vi voglio sorprendere col gioco di ruolo basato sulla saga manga di “JoJo’s Bizarre Adventure“, saga che racconta le gesta non solo di un personaggio come ci hanno abituato manga dello spessore di Berserk, Bastard o Dragonball, ma qui c’è tutta un’intera familia e la sua discendenza che combatte i nemici usando prima la tecnica delle Onde Concentriche per passare poi agli Stand, ovvero proiezioni dell’anima che vengono usate per combattere e sferrare colpi. Gli Stand possiamo vederli come una sorta di anime guardiane che combattono e proteggono il suo portatore. Il gioco si rifà a quella parte del manga dove il fulcro sono appunto i combattimenti tra Stand.
Il gioco quindi non poteva chiamarsi altrimenti, ma ecco che l’autore l’ha reso un acronimo infatti S.T.A.N.D. sta per Simulazione Tattica Azione Narrativa Diceless. Alcuni di voi avranno già la schiuma alla bocca, mentre altri saranno costernati da tale scelta: ma come un manga che si presta estreamente bene a diventare un gdr (leggete le interviste che ha rilasciato l’autore Hirohiko Araki o la stessa fonte di Wikipedia se proprio siete pigri) e si usa un regolamento diceless?
Prima due parole sull’ambientazione: inizialmente la storia si apre all’inizio del 19 secolo e la storia è si interessante perché getta le basi per il futuro, ma sostanzialmente vediamo la nascita del Cattivo della famiglia Joestar ovvero “Dio Brando” che dopo aver fallito il tentativo di impssessarsi del patrimonio di famiglia e complottato per far incolpare di omicidio il suo fratellastro Jonathan Joestar indossa una maschera che lo rende un vampiro estremamente potente.
Jonathan lo sconfiggerà solo apprendendo la tecnica delle Onde Circolari e da qui si arriva, proseguendo per tutto l’arco storico della nostra realtà ai giorni nostri dove i combattimenti non sono più eseguiti sfruttando la tecnica delle Onde Circolari, ma sfruttando gli Stand. Inizialmente questi spiriti erano legati ai tarocchi, ma poi nel corso della saga, diciamo che Araki ha avuto anche il tempo per creare storie parallele e inserendo un sacco di elementi, gli Stand si moltiplicano assistiamo a un’intera città di portatori, ma anche qui c’è una spiegazioni! Pare infatti che ci sia un’artefatto che sia in grado di risvegliare gli Stand, pare infatti che sia stato lo stesso Dio Brando a usarne uno simile per creare il suo esercito di seguaci. Tutto quanto però ruota attorno alla famiglia Joestar, di cui anche Dio Brando fa parte perché alla fine della prima serie è entrato in possesso del corpo del suo fratellastro e visto che di lui è rimasto solo la testa ne è entrato in possesso. Quindi ironia della sorte i figli che Brando ha avuto col corpo di Joestar appartengono al ramo principale della famiglia che ha votato di distruggere…
Ovviamente questa signori è un megariassunto di una saga che va avanti dal 1987, insomma mi scuso con i “ventilatori” di questa saga per la faciloneria con cui me la sono cavata e spero nel loro perdono, suvvia vi consento qualche buuuu nei commenti 😀
Regolamento
Stand è un manga dove i combattimenti sono il fulcro delle avventure, e anche il gdr creato da Stefano Furlan, ne ricalca la base. Ogni Stand è identificato da Potenza, Rapidità, Precisione, Resistenza e Raggio di Proiezione.
Potenza è la forza dello Stand, Rapidità è quanto si muove velocemente, Precisione indica sia il grado di Percezione, ma anche la mira e quant’è acrobatico, Resistenza è la capacità di contrastare il danno e il Raggio di Proiezione è il parametro che indica quanto lo Stand si può allontanare dal suo Portatore.
Infine ci sono i parametri con cui si descrive gli effetti del potere dello Stand che sono
- Affect: quello che puoi influenzare col tuo potere;
- Condition: l’effetto scatenante che attiva il potere;
- Duration: la durata del potere;
- Range: il raggio o la portata del potere;
- Damage: il danno che comporta a chi subisce il potere;
- Versatility: quanto il potere del vostro Stand è versatile.
Ora il Master con in mano una copia del manuale che potete scaricare più su, avendo accesso ai vari livelli di cosa serve per riuscire in un’azione può dire ai suoi giocatori se ci riesce oppure no. Esempio: il gruppo di eroi è davanti al portone di un castello medievale. Per buttare giù tale porta serve almeno uno Stand con Potenza 4 (sarebbe 3, ma il Master specifica che questa è rinforzata e di certo non è spessa 3 cm…). Guendalino, lo Stand di Ginetto ha Potenza 1, ma se spende ben 3 punti Stand in Potenza riuscirà a sfondarla tranquillamente. Quindi per Potenza, Precisione, Rapidità e solo l’aspetto Damage di Potere possono essere incrementati per una scena in base al pool di punti Stand che si vuole spendere. La spesa rende possibile azioni che non sarebbero altrimenti possibili e inoltre si recuperano a ogni nuovo scontro…
Quindi se le azioni singole o contro il destino si risolvono velocemente gli scontri come vengono strutturati? Innanzitutto in Stand il combattimento è uno contro uno, perché è così nel manga… Quindi avremo un Cattivo, un Buono e l’Arbitro che gestisce i combattimenti, il Cattivo solitamente inizia per primo o cede il passo al Buono che deciderà come colpire da qui in poi è un succedersi di turni in cui c’è sostanzilamente un confronto dei vari valori e la spesa di un singolo Punto Stand ogni qualvolta il giocatore di turno attacca.
Di norma anche uno Stand con Potenza 1 può ferire un portatore o un’altro Stand se il suo giocatore narra che gli fa cadere in testa una cassaforte! La risoluzione dell’Attacco e della Difesa si verifica dall’Arbitro in base a quanto è stato raccontato, tenete conto che solitamente in caso di pareggio fa testo chi ha speso più punti Stand, se non si è ancora in grado di decretare un vincitore vince chi ha portato l’Attacco.
Stand però non è un gioco dove chi spende di più vince automaticamente, si può decidere di non attaccare, ma di schivare e si risparmiano i propri punti, non solo si può decidere di fare un contrattacco oppure anche un’azione segreta che costa 3 Punti Stand, ma se hai bluffato e l’azione segreta non era nulla di che quando lo dici di quei 3 punti 2 li recuperi immediatamente per poter infliggere ad esempio un colpo finale! Non è tutto c’è la meccanica del Tag-in e quella del Colpo di Scena che rendono il gioco più spumeggiante.
Stand è un gioco diceless in cui troverete alla fine del regolamento, suggerimenti su come giocare e addiritttura un’idea di campagna ma soprattutto un paragrafo dove Furlan ammette serafico quali sono i limiti del suo gioco. Peccato che questo gdr non sia stato finto, o almeno reso disponibile e completo su internet, peccato perché già così è interessante figuratevi se era completo.
Io del resto vi auguro Buon Natale, Felice Anno Nuovo, Buon Week End e ovviamente Buon Gioco a tutti voi ragazzi 😀
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