Inutile negarlo: Conan il Barbaro è una delle figure più potenti dell’immaginario collettivo del ventesimo secolo. Con il barbaro di R.E.Howard è nato un nuovo genere, lo “sword&sorcery“: un fantasy tetro e spietato dove la magia è poca e maligna, in cui le uniche armi dei protagonisti sono i muscoli e una volontà indomabile.
Il primo mitico volume della TSR (1985)
Copertina di Conan d20
Anche se lo sword&sorcery è passato di moda con gli anni, Conan continua a esercitare un innegabile fascino. Logico quindi che sia sempre stato ben rappresentato anche nel mondo dei giochi di ruolo.
L’ultima incarnazione GdR di Conan risale al 2004, in una rielaborazione del celebre d20 System che catturava molto bene lo spirito dell’Era Hyboriana in cui il barbaro vive e combatte. Spirito che, per gli scettici, è assai meno banale di “donne, sangue e avventura”. In Italia è stato edito dalla Stratelibri.
Non ufficialmente ambientato nell’universo dell’Era Hyboriana, ma anche l’eccellente Beast and Barbarians (dell’italianissimo Umberto Pignatelli) può considerarsi a buon diritto un GdR di Conan.
La notizia di un nuovo gioco di ruolo dedicato a Conan circolava nell’aria da ben tre anni. Ora la Modiphus ha finalmente annunciato la notizia bomba: non solo il gioco è pronto, ma è acquistabile fin d’ora sul suo web store. Per ora solo in formato PdF, ma è il pensiero che conta.
Conan in tutto il suo splendore.
Il gioco sfrutterà un nuovo sistema esclusivo della Modiphus, denominato “2d20”, che sarà utilizzato anche per l’imminente GdR dedicato a Star Trek.
Per ora sono disponibili il manuale base e il primo modulo d’avventura: Jeweled Thrones of the Earth Adventures. Su Enworld è già possibile lasciare commenti e critiche sui due prodotti.
Ultima chicca: vi sembra che la faccia di Conan in copertina differisca da come ve l’immaginavate? Troppo spigolosa e scavata? Tutto voluto. È il volto che gli ha dato il compianto illustratore Frank Frazetta.
Se anche il gioco di ruolo è stato realizzato con la stessa cura, questo potrebbe rivelarsi un titolo più che promettente.
[…] Ancora oggi, a distanza di un millennio e mezzo, il barbaro è presente nel nostro immaginario collettivo come un rozzo guerriero forzuto. Immagine reperibile a questa url […]