Ed è proprio il caso di dirlo. Questa importante petizione creata dall’associazione ALI per giocare tocca il nostro interesse con mano. Perché a noi piacciono i giochi, quelli veri e semplici, senza la parola “azzardo” che li segue come un’ombra malvagia o comunque scomoda. Eppure le pubbliche amministrazioni ed i media che, purtroppo lo abbiamo capito da tempo, non brillano certo sotto la stella della cultura ma sotto quella del qualunquismo, continuano a parlarci in modo approssimativo, con pubblicità che parlano male del “Gioco”, senza specificare di che tipo.
Ebbene, non so quanto valore diano questi signori alle parole della lingua italiana, noi di GDR Italia, però, ne diamo ancora molto. E siamo abbastanza convinti che, come anche credono quelli dell’associazione promotrice di questa petizione, utilizzare parole ambigue nelle pubblicità, che poi si diffondono anche nell’uso comune, possa solo essere qualcosa di estremamente lesivo. Per chi, dite? Prima di tutto per noi, perché la cultura del gioco è cosa rara e si rischia di rovinarla, invece che cercare di farla sbocciare perché si diffonda in modo decente in Italia. Secondo per le future generazioni! Perché tutti dovrebbero avere il diritto di giocare senza vedersi additare da gente convinta che provochi danni psicologici, dipendenza e chi sa quali altre assurdità.
Ecco che ci dicono nella petizione:
Seguendo ciò che riporta il codice penale all’Articolo 721, circa i giochi con fine di lucro, si evidenzia che i “giochi con vincite in denaro” sono a tutti gli effetti “giochi d’azzardo”
In questo senso è importante una COMUNICAZIONE CORRETTA, perchè non devono essere usate formule comunicative ambigue che mettono in imbarazzo ed insultano, prima di tutto e in particolare, i bambini e le bambine, che di GIOCO e della parola GIOCO vivono ogni giorno, ricordando che di Gioco NON ci si ammala, di Gioco D’AZZARDO sì.Ogni comunicato, pubblicità, messaggio, cartello riguardante i giochi pubblici con vincite in denaro devono aggiungere la specificazione “d’azzardo” alla parola “gioco”.
Com’è adesso
Il gioco è vietato ai minori
Giocare troppo può causare dipendenza patologica.
Responsabilità è non consentire il gioco ai minori
Se non hai 18 anni non puoi giocareCome deve essere
Il gioco d’azzardo è vietato ai minori
Giocare troppo d’azzardo può causare dipendenza patologica.
Responsabilità è non consentire il gioco d’azzardo ai minori
Se non hai 18 anni non puoi giocare d’azzardo
Potreste pensare che si tratti di una cosa di poco conto, ma noi non lo pensiamo. Chiunque crede che ci sia qualcosa da correggere nel modo in cui viene fatta informazione in Italia, secondo noi, dovrebbe partecipare e firmare la petizione qui! Ci vediamo alla prossima ragazzi!
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